1° Turno coppa Italia:Taranto-Cosenza

[tarantocalcio]

Domenica 2 agosto alle ore 20.30 la nuova Squadra del Taranto debutterà allo Stadio Erasmo Iacovone nella partita di Tim Cup contro il Cosenza.
È l’inizio di una nuova fase nella Storia del Calcio a Taranto; una svolta che vede l’impegno, la passione, la grinta ed il desiderio di regalare alla Città ed a tutta la tifoseria tarantina, un campionato ai massimi livelli.

Sicuri di un’ampia e massiccia partecipazione che faccia sentire alla Squadra al suo debutto tutto il calore e l’entusiasmo della tifoseria Tarantina, La Società comunica i prezzi dei biglietti:

CURVA € 8,00
GRADINATA € 10,00
TRIBUNA LATERALE € 20,00
TRIBUNA CENTRALE € 30,00

Biglietti già esauriti per la curva nord. http://www.bookingshow.com/spettacolo/d ... ento=15116

Domenica prima di gala in notturna con il Cosenza. Un nome che evoca vecchie sfide ed una rivalità lontana che si riaccende sempre con intervalli decennali.
Storicamente i rapporti di forza tra le due squadre sono sempre stati a vantaggio del Taranto, quasi sempre in categorie superiori rispetto ai cosentini. Ciò permetteva agli emigrati al contrario in terra calabra come me di fare vivere la rivalità in maniera serena e con un cera supponenza, questo almeno fino ai terribili anni 90. Dalla fine degli anni 60, infatti il Taranto rimase stabilmente in B, mentre il Cosenza finì addirittura in serie D.
Bisognerà aspettare l’inizio degli anni 80 per ritrovare la squadra silana, finalmente competitiva ma che puntualmente tornerà dallo Iacovone a mani vuote. Le cose cambiano a partire dal 1988, quando i lupi riescono a salire in B e, tolta una parentesi di un anno, ci rimangono per circa 14 anni, sfiorando tre volte la A , e lanciando allenatori come Giorgi, Reja, Sonzogni, Zaccheroni e giocatori come Padovano, lucarelli, Balleri, Edusei, Tatti, Negri, Zampagna, ecc.

Non incontriamo la tifoseria cosentina dal 93, dico la tifoseria, perché la squadra in realtà sarebbe quella del Rende, che dopo lo spareggio con noi per la C 1 e la successiva retrocessione nel CND ha vergognosamente cambiato sede e denominazione sociale oltre ai colori. Insomma, un pò come se noi ci fossimo comprati il Gallipoli e lo avessimo chiamato Taranto… saremmo già in B.
Se ne è accorta l’agenzia delle entrate che vanta nei confronti del Rende un credito di ben 11 milioni di €… Che dire, brutta storia… e futuro… “ipotecato”. Ma dopo 5 anni di dilettantismo e tre squadre fallite, il pubblico cosentino ha accettato questa ennesima umiliazione (in precedenza era stato rilevato il titolo del Castovillari) pur di non ricominciare dalla terza categoria.

Il Rende o Fortitudo Cosenza che sia ha comunque meritatamente vinto due campionati, zeppo di nostri ex (Ambrosi, Catania, Braca, Cosa) e ora sogna il tris, merito di un allenatore come toscano e di un collaudato gruppo che ha perso qualche pezzo, ma che può contare ancora su giovani interessanti come De Rose, e due rossoblù che non hanno lassciato rimpianti come il volenteroso Di Bari e l’eterna promessa Caccavallo. L’ultima allo iacovone fu nel 92, un paio di giorni dopo la morte sulla A3 del giocatore silano Massimiliano Catena. Se la memoria non mi inganna si giocò in un silenzio surreale, con la Nord mi pare in contestazione ed una squadra ionica che si lasciò trafiggere due volte senza colpo ferire. Segnarono nella ripresa Napolitano e Balleri, quest’ultimo lasciato vergognosamente agire indisturbato dal nostro Castagna. Ma non gioì nessuno. L’anno prima era invece finita in parità con Bistazzoni che fece nel finale un’autorete dopo il vantaggio di Ciccio Turrini. Per ricordare una vittoria dobbiamo andare indietro ancora di un anno quando D’Ignazio e Clementi suggellarono il successo, in realtà ben più largo di quanto non dica il punteggio, poi accorciato da Marulla nel finale. Ma non se ne accorse nessuno perché le due tifoserie erano ormai fuori a scagliarsi sassi. Quella partita fu costellata di incidenti, se non erro originati dal furto di due pezze lasciate incustodite in curva sud. Vennero lanciati due razzi verso gli ospiti, uno dei quali prese un pieno viso un ultrà ospite piuttosto conosciuto a cui poi fu affibbiato uno specifico soprannome (qualcosa tipo u bruciatu..) a perenne memento.

Un paio di anni prima Taranto fu testimone di una piccola invasione cosentina, con 2000 tifosi al seguito e numerose scritte lasciate nei pressi della stazione FS (cancellate vergognosamente con molto ritardo). I lupi di Padovano e Urban all’ultima giornata cercavano gli spareggi per la A , vinsero con goal di Lucchetti in uno Iacovone deserto a causa della nostra retrocessione. Anche lì volò però qualche pietra. Gli ultimi precedenti in C1 risalgono invece al campionato 1983-84 quando vincemmo soffrendo 1-0 con D’ottavio su rigore e con un tifo incessante della nord, mi pare sotto la pioggia. In precedenza da segnalare il successo del Taranto di Pignatelli per 2-0 con reti di Chimenti e Formoso, partita tristemente famosa per l’infortunio che costò la carriera a Giorgio Carrer. L’anno prima invece gli demmo tre pappine e tutti a casa.

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Con un comunicato stampa, la Questura di Taranto invita tutti i tifosi rossoblù che domani sera si recheranno allo stadio per assistere alla gara contro il Cosenza, di raggiungere l'impianto di via Lago di Como con almeno due ore di anticipo. Questo per consentire ai tifosi il regolare accesso allo stadio tramite i tornelli.

Designati gli arbitri del primo turno di Tim Cup in programma per domenica 2 Agosto. Il match dello 'Iacovone' tra Taranto e Cosenza sarà arbitrato dal signor Ciro Carbone della sezione di Napoli, coadiuvato dai due assistenti Salvatore Argiento di Frattamaggiore e Fausto Vuolo di Nocera Inferiore. Il quarto uomo, invece, sarà Vincenzo Ripa di Nocera Inferiore.

[tarantocalcio]

Carissimi tifosi,

conoscete bene il mio impegno a favore di un calcio sano, di un calcio pulito.

Conoscete bene il mio impegno a far si che il rispetto ci sia per tutti nessuno esculso.Società,tifosi,istituzioni meritano lo stesso identico rispetto.

E rispetto voglio che ci sia anche verso la squadra ospite.Ecco perchè vi chiedo che all'ingresso di quest'ultima ci siano applausi.

Applausi che testimonieranno indelebilmente che il tifoso tarantino non è quello che le cronache descrivono come indisciplinato ma è un tifoso vero attaccato ai propri colori ma rispettoso di tutti.

Inoltre voglio che i 90 minuti vedano incessantemente voi tifosi assoluti protagonisti sugli splalti.Con il vostro risaputo calore ed entusiasmo dove spingere i nostri calciatori alla vittoria finale.Dobbiamo far capire cosa significa giocare allo Iacovone e quale onore ed onere questo comporta.

Un abbraccio.A questa sera.

ENZO D'ADDARIO

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Taranto, amara la prima

Amaro esordio dei rossoblu che perdono in casa 1-3 contro un Cosenza assai cinico (due gol e un palo) in contropiede. Taranto che in parità numerica ha gestito il match portandosi in vantaggio meritatamente; l'espulsione di Nocentini cambia le carte in tavola. Nonostante la difficoltà, il Taranto ci prova e colpisce anche un palo ma il Cosenza sui calci piazzati è letale. In contropiede i calabresi chiudono la partita.

IL MATCH

Il Taranto di Braglia è 3-5-2. Bremec tra i pali, in difesa Viviani, Nocentini e Migliaccio. Sulla mediana Bolzan, Sciaudone, Beretti, Quadri, Lolli, in avanti la premiata ditta Corona-Innocenti.
Della passata stagione solo Migliaccio (coi gradi di capitano) nell’ipotetica prossima formazione titolare. Sciaudone e Lolli, infatti, con i nuovi arrivi difficilmente partiranno nell’undici titolare nelle prossime domeniche. Tra i cosentini gli ex Di Bari e Caccavallo in campo, Ungaro in panca. Umidità pazzesca: tutto è pronto per iniziare la stagione 2009-10

Diciamo subito che è stata partita vera. Dopo i primissimi minuti di studio tocca a Corona presentarsi davanti al pubblico amico con una doppia finta che lo porta al tiro; il portiere ospite smanaccia. Il Cosenza cerca di rintuzzare con Caccavallo che scheggia il palo ma col passare del tempo il Magico fa prevalere il suo maggiore spessore tecnico. Uno schema pazzesco porta al tiro Nocentini che, da difensore, non se la sente di tirare di prima e fa sfumare un’azione importante.
Al ventesimo il Taranto passa: azione in profondità con Corona che fa da sponda a Innocenti che gonfia la rete e apre al meglio la stagione.
Non passa nemmeno un minuto e toccherà a Beretti sferrare un sinistro pazzesco con l’estremo difensore Gabrieli che mette fuori grazie ad un intervento strepitoso con la punta delle dita.
Il Cosenza ci prova a pressare i padroni di casa che quando vogliono accelerano il gioco mettendo in difficoltà gli ospiti. Ma la partita prende una piega inaspettata in pochissimi minuti: con Porchia dal limite i calabresi pareggiano direttamente su calcio piazzato con un tiro che va a togliere le regnatele dalla porta difesa da Bremec che nemmeno accenna al movimento. Poi toccherà a Nocentini beccarsi due cartellini gialli subito dopo portando il Taranto in inferiorità numerica.

Il Taranto si sfilaccia mentre il Cosenza fa valere la superiorità numerica facendo girare la palla in scioltezza. La prima frazione di gioco si chiuderà con il Magico in affanno.

SECONDO TEMPO

Immaginiamo Braglia urlare come un ossesso negli spogliatoi. Entra Iraci per Sciaudone mentre Lolli indietreggia sulla linea dei difensori. Il Cosenza conferma l’undici iniziale. Occasionissima per il Taranto con Quadri che su calcio piazzato dal limite colpisce l’incrocio dei pali; sulla ribattuta Corona la manda fuori. Passano due minuti e Corona libera Iraci che si porta sul fondo e mette un pallone al centro ad Innocenti che sulla linea di porta si fa anticipare da un difensore calabrese. Nonostante l’inferiorità numerica il Taranto non rinuncia alla manovra ma il Cosenza ribatte colpo su colpo.
Il Cosenza è allucinante sui calci piazzati. Tocca a Caccavallo colpire il palo interno su punizione con Bremec battuto. Entra Giorgino per uno spento Quadri e la partita accusa un calo agonistico dovuto al gran caldo e alla tenuta atletica ancora troppo approssimativa
Ma non basta. Caccavallo, da ex, sempre su calcio piazzato, trafigge Bremec e va a festeggiare togliendosi la maglia e portando la mano all’orecchio facendo la sua magra figura (la sua permanenza a Taranto non verrà sicuramente ricordata. Cosenza in vantaggio grazie ai tiri piazzati.

Il Cosenza ha il colpo del ko con Ceccarelli: Lolli in ritardo lascia l’attaccante calabrese solo davanti a Bremec e la mette fuori. Il Taranto è groggy, il Cosenza prende coraggio e dopo nemmeno un minuto gli attaccanti calabresi la mettono dentro ancora una volta con Ceccarelli ma in off side.
Ultimo cambio per il Taranto: esce Beretti per l’ex Spinelli. Iraci mette il turbo e lancia uno spiovente su Corona anticipato di pugni dal portiere calabrese. Il Taranto prova a riprendere il pallino del gioco ma la manovra appare farraginosa e si nota una carenza di fosforo a centrocampo. Ceccarelli sfugge nuovamente alla difesa rossoblu e Bremec sarà chiamato agli straordinari, decisivo anche su Caccavallo che solo in contropiede prova il pallonetto sul portiere spagnolo senza successo. Corona reclama un penalty per un fallo di mani in area che non c’è ma il contropiede del Cosenza è letale: l’attaccante calabrese supera Viviani e insacca per la terza volta alle spalle di Bremec. Si chiude in bellezza con Bolzan che non trova di meglio che farsi espellere a tempo scaduto lasciando i compagni in nove.
Due gol sotto, in inferiorità numerica: un bel Taranto lascia il passo ad un Cosenza cinico che – non rubando nulla – non ha mai dato l’impressione di meritare un risultato così rotondo. Uno score sicuramente amaro ma che, siamo sicuri, servirà a tutti (ambiente in primis) per capire che il campionato sarà durissimo e che non servirà chiamarsi Taranto né tanti proclami per vincere le partite.

[pakifg]

Salve ragazzi, qualcuno di voi ha visto la partita? è vero che Bremec ha fatto alcune papere imbarazzanti?

[tarantocalcio]

diciamo 2 errori uno sul 2 gol su punizione si e fatto rimbalzare la palla davanti...e l'altro su un uscita a vuoto ke poi per fortuna e stata rimediata da un salvataggio sulla linea.

[pakifg]

diciamo 2 errori uno sul 2 gol su punizione si e fatto rimbalzare la palla davanti...e l'altro su un uscita a vuoto ke poi per fortuna e stata rimediata da un salvataggio sulla linea.

Ti ringrazio...ma sono sicuro che Nicolas riuscirà a dimostrare il suo valore...è un gran portiere

[tarantocalcio]

abbiamo assoluta fiducia in lui