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da tarantocalcio » 07.06.10 - 17:18
Preso Cutrupi!
Il primo acquisto della stagione 2010/2011 è Demetrio Cutrupi, terzino destro 23enne proveniente dal Barletta. Il giovane era in scadenza con i biancorossi ed ha raggiunto l'accordo con gli jonici nella serata di ieri.
Archiviata in fretta la stagione passata, il nuovo Taranto targato Brucato ha deciso di ripartire velocemente per programmare la nuova stagione. Il primo acquisto è un giovane calciatore classe '87 proveniente dal Barletta: si tratta di Demetrio Cutrupi che nell'annata appena trascorso ha disputato 31 gare più due presenze nei play-off contro il Catanzaro. Cresciuto nelle giovanili della Reggina, Cutrupi ha giocato anche con Vibonese e Pistoiese prima di passare al Barletta.
A partire da oggi sino all'8 Giugno, lo staff tecnico del Taranto sarà nelle Marche per assistere alle fasi finali del Torneo Primavera per visionare alcuni giovani talenti da poter acquistare.
Futuro di Bremec
E' caccia a Nicoals Bremec. Uno dei migliori giocatori del Taranto della passata stagione è ambito da diverse squadre, tra cui anche di serie B. Attualmente sono tre le società della cadetteria interessate al portiere rossoblù: si tratta di Albinoleffe, Novara e Ascoli.
Per quanto riguardo la Prima Divisione, invece, già noto l'interesse del Sorrento di mister Simonelli.
Coppola e Di Roberto via Scarpa resta?
E' previsto nella giornata odierna, un incontro tra il procuratore dei tre calciatori Coppola, Di Roberto e Scarpa, Giuffredi, con il presidente del Taranto Enzo D'Addario, per discutere circa la situazione contrattuale dei propri tesserati in rossoblu. Per quanto concerne i primi due, vi viaggia vero la risoluzione contrattuale.
Differentemente per quanto riguarda Scarpa, c'è tutta l'intenzione di restare ancora in rossoblu. Giuffredi e D'Addario, cercheranno di trovare un accordo per continuare il matrimonio sportivo tra le due parti. Valutando la situazione di ogni singolo calciatore, Coppola ha il contratto in scadenza nel 2012, mentre Di Roberto e Scarpa nel 2013.
Supporters contro la tessera del tifoso
E ufficiale: dalla stagione prossima, almeno per fare l’abbonamento allo Stadio, servirà la Tessera del Tifoso.
Non abbiamo mai rinunciato, e non lo faremo certamente adesso, a dire che questa è un’assurda imposizione da parte dello Stato, sulla testa di noi cittadini. Evidentemente, in questa democrazia, i diritti dei cittadini sono a geometria variabile, soggetti ai capricci e, soprattutto, agli interessi di chi decide.
La Tessera del Tifoso è anticostituzionale, come lo sono il Daspo e le trasferte vietate.
Il Daspo è una restrizione della libertà personale dell’individuo ad opera non della magistratura, dopo giusto processo, ma della questura, e quindi della Polizia. Uno Stato in cui la Polizia giudica, oltre che rilevare le infrazioni della Legge, si chiama Stato di Polizia.
Le trasferte vietate dal CASMS sono, a loro volta, una limitazione della libertà personale del cittadino, al quale viene precluso l’accesso ad un luogo pubblico della Repubblica, solo sulla base del luogo attuale di residenza. Non serve aggiungere altro, per capirne la profonda incostituzionalità, oltre che ingiustizia.
Ed ora arriva quest’ultimo, mirabile esempio di repressione di cittadini innocenti.
C’è chi sostiene che, in fondo, siamo sempre schedati, perché costretti a lasciare i nostri dati in banca, alla posta o per altri servizi. Ridicolo. In tutti questi casi, la comunicazione dei dati avviene su base volontaria ed ai fini del solo svolgimento delle operazioni richieste. In più, fattore non da poco, chi raccoglie i dati è un ente che nulla ha a che fare con il controllo. Per la Tessera del Tifoso, invece, sono proprio le Forze dell’Ordine ad eseguire una schedatura preventiva, sulla base dell’assunto della colpevolezza, seppur solo possibile in futuro e non sicura, dell’individuo. Se ne comprende, quindi, la profonda incostituzionalità.
Atri sostengono che non conviene opporvisi, perché il provvedimento porta molti vantaggi economici, con sconti di vario genere.
Forse non è chiaro, che noi tifosi non abbiamo mai ragionato, e mai lo faremo, sulla base della convenienza. La maggior parte di noi, coi soldi spesi per il Calcio, ci si potrebbe comprare addirittura una casa. La fede calcistica è qualcosa che non si mercanteggia, nasce e muore con le persone ed è legato al loro vissuto, alle loro emozioni ed alle loro relazioni con gli altri. Perciò, sembra del tutto assurdo volerla relegare ad una specie di programma di fedeltà, sullo stile delle stazioni di servizio e dei supermercati.
Ancora, viene obiettato che la Tessera serve a tenere lontano i violenti dallo Stadio, negli interessi degli stessi tifosi. Lo farebbe escludendo dall’accesso alle partite coloro che hanno subito il Daspo. Lo ripetiamo, il Daspo rappresenta una misura preventiva di restrizione di libertà del tutto incostituzionale, visto che non viene comminato a seguito di un processo, ma solo su indicazioni soggettive delle Forze dell’Ordine. Motivo per cui, non è certo il Daspo a stabilire se una persona è violenta o meno, e quanto potrebbe nuocere agli altri tifosi durante manifestazioni sportive.
Per tutte le ragioni esposte finora, non solo ci rifiutiamo di fare la Tessera del Tifoso, ma ne chiediamo la completa abolizione. Questo è solo l’ultimo e più grave attacco alle tifoserie a cui assistiamo in questi anni. Non c’è alcuno spazio per scendere a compromessi, data la posizione estrema assunta dallo Stato.
Chiediamo al Presidente D’Addario ed alla Società del Taranto di prendere una posizione ferma e pubblica contro questa misura.
Se il provvedimento resterà in vigore, certamente continueremo a tifare Taranto.
Come Supporters lo abbiamo fatto sempre negli ultimi 10 anni, con convinzione e, ci venga riconosciuto, molta coerenza.
Quando ci è stato possibile abbiamo seguito la squadra dal vivo, quando ce l’hanno vietato, nostro malgrado, abbiamo continuato a seguirla a distanza. Vorrà dire che seguiremo meno il Taranto dal vivo, quando per farlo bisognerà essere schedati.
Tuttavia, vogliamo sottolineare che, anche se la Tessera del tifoso verrà adottata, la battaglia contro di essa non finirà, anzi continuerà in modo molto più intenso.
FANTASCHEDINA 2011-12
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