LE SCELTE INIZIALI Dionigi opera un leggero turn-over, schierando dal primo minuto Bradaschia (prima volta per lui), Antonazzo e Bertolucci. I padroni di casa, ultimi e disperati, si affidano ad un solido 4-4-2 per scardinare la retroguardia ionica, la meno battuta dei campionati professionistici italiani.
IL FOLIGNO GIOCA, IL TARANTO SEGNA Il Foligno gioca meglio del Taranto sin dalle prime battute: i rossoblu si fanno vedere solo con una punizione deviata di pugni da Kovacsik, mentre gli umbri vanno vicini al gol con Rizzo (miracolo di Bremec) e Guidone, che manda clamorosamente a lato un diagonale tutto solo davanti all'estremo difensore spagnolo. Nel momento di maggiore pressione del Foligno, il Taranto va in vantaggio con Lucas Chiaretti, che sugli sviluppi di un corner gira bene di sinistro e trafigge il portiere avversario. Senza neanche un minuto di recupero, Cifelli manda tutti a riposo con gli uomini di Dionigi immeritatamente in vantaggio di un gol.
BARBAGLI ILLUDE, GUAZZO PUNISCE Il Foligno, però, non ci sta ed ad inizio ripresa trova subito il gol del pareggio con Barbagli che, tutto solo in area, insacca di testa su calcio di punizione di Coresi. Così Dionigi decide di inserire Garufo e Alessandro per Bertolucci e Bradaschia. La musica non cambia: solo qualche punizione dal limite per i rossoblu e Kovacsik pressocchè inoperoso. Al 33' Alessandro e Guazzo sprecano una ghiotta ripartenza ma il centravanti ex Como, entrato in campo pochi minuti prima per un Chiaretti non ancora al top, trova il gol ed il riscatto personale dopo diverse settimane di accantonamento insaccando, all'88, un preciso assist di Garufo lanciato splendidamente da un Girardi formato super.
Con questi tre punti il Taranto si allontana dal sesto posto, ora occupato dal Sorrento, e mette nel mirino la seconda posizione del Carpi, oggi sconfitto a Carpi e distante solo due lunghezze.
FOLIGNO 1 TARANTO 2
reti: 44'pt Chiaretti (T), 4'st Barbagli (F), 44'st Guazzo (T)
FOLIGNO (4-4-2): Kovacsik; Tuia, Galuppo, Cotroneo (1'st Petti), Barbagli; Coresi, Menchinella, Padoin, Rizzo; Caturano, Guidone (Cardarelli). A disp.: Mazzoni, Evangelisti, Papa, Fedeli, . All.: Giovanni Pagliari.
TARANTO (3-4-3): Bremec; Sosa, Di Bari, Prosperi; Antonazzo, Sciaudone, Di Deo, Bertolucci (7'st Garufo); Chiaretti (25'st Guazzo), Girardi, Bradaschia (7'st Alessandro). A disp.: Faraon, Cutrupi, Pensalfini, Rantier. All.: Davide Dionigi.
Arbitro: Giuseppe Cifelli di Campobasso (Stefano Liberti di Pisa – Claudio Palazzoni di Lucca)
Ammoniti: Tuia, Menchinella, Padoin (F)
Espulsi: nessuno
Corner: 4-4
Recupero: 0'pt, 4'st
INTERVISTE
Il tecnico Davide Dionigi è felice al termine del match in terra umbra: 'Il Foligno non meritava la sconfitta, esattamente come a Como noi meritavamo di vincere. E' il gioco del calcio ed è grande la voglia di questa squadra. E' un gruppo straunito, c'è una gestione ottima di tutti, io non mi meraviglio'.
Guazzo è tornato al gol dopo un lungo digiuno: 'Sono contento per Matteo che se lo merita, che ha sfruttato la sua occasione. Il primo tempo non mi è piaciuto, bruttissimo. Siamo entrati negli spogliatoi ed ho detto loro che avremmo preso il gol se avessimo continuato così e si è puntualmente verificato. Poi abbiamo cominciato a giocare, abbiamo rischiato qualcosa ma poi siamo riusciti a fare la rete decisiva'.
Senza la penalizzazione il Taranto sarebbe in testa alla classifica: 'Il primato c'è, ma qualcosa abbiamo perso anche per noi per strada. Su tre/quattro partite è colpa nostra, con qualche vittoria in più assisteremmo comunque ad una classifica diversa. Noi dobbiamo guardare a noi stessi: sono rimaste tre partite, due in casa ed una fuori, ora remiamo tutti nella stessa direzione, tutto il resto non ha senso'.
Daniele Sciaudone, ex di turno, analizza il match di Foligno: 'Vittoria importante su un campo difficile, contro una squadra veramente tosta. Non mi capacito di come il Foligno sia ultimo in classifica. Alla fine meritava il pareggio, ma noi siamo riusciti a strappare una vittoria fondamentale'. Due punti importanti in chiave playoff: 'Quello che abbiamo perso a Como l'abbiamo ritrovato qui: alla fine del campionato raccogli quello che meriti. Abbiamo imparato la lezione. Adesso siamo concentrati sulla prossima partita di mercoledì'.
Fabio Prosperi analizza il momento del Taranto e fa un sincero appello al suo pubblico: 'E' una squadra che riesce ad andare contro tutto e tutti, mercoledì abbiamo buttato via due punti che oggi ci siamo ripresi. Il Taranto non guarda gli avversari, li rispetta. I numeri parlano chiaro, siamo in testa, abbiamo fatto 21 risultati utili consecutivi, stiamo superando ogni record. Possiamo fare qualcosa di più, ma vorremmo avere una mano da tutti quanti. E' un appello che avevo gia' fatto, la stagione è difficile, logorante, siamo arrivati alla fine e dobbiamo tenere duro'. Poi conclude: 'Mi ritengo un atleta fortunato, è il mio settimo anno a Taranto, ho fatto cinque playoff, uno l'ho vinto. Vorremmo regalare un sogno ai nostri tifosi e mercoledì ci aspettiamo un grosso aiuto dal pubblico dello Iacovone'.
Domenico Girardi è l'emblema di una squadra che non molla. Ecco cosa ha riferito alla stampa al termine del match contro il Foligno: 'Oggi due tiri in porta e due gol. Siamo stati cinici ed abbiamo vinto la partita. Ora ci sono due partite in casa: a noi non interessa vincere sulla carta (coi sette punti di penalizzazione i rossoblu sarebbero in testa, ndr), vogliamo vincere il campionato. Non sono uno che vive di gloria, preferirei finire quinto e fare come la Juve Stabia l'anno scorso'.