LE FORMAZIONI – Nel Taranto Dionigi deve fare a meno di Coly infortunato e Di Deo non al meglio della propria condizione fisica. Non c’è neanche il match winner di Foligno Matteo Guazzo perché appiedato dal giudice sportivo. Nel consueto 3-4-3 di conseguenza si schierano: Bremec in porta, Sosa, Di Bari e Prosperi in difesa, Garufo, Sciaudone, Giorgino e Bertolucci a centrocampo, Alessandro, Girardi e Rantier in attacco. Nella Tritium Boldini punta su un compatto 4-4-2 e schiera: Pansera in porta, Martinelli, Teso, Dionisi e Possenti in difesa, Enrico Bortolotto, Corti, Di Ceglie e Chimenti a centrocampo, Spampatti e Casiraghi in attacco. Arbitra l’incontro Todaro di Palermo.
IL PRIMO TEMPO – Il Taranto parte subito forte ed al 5’ inizia a pungere con Alessandro che su invito di Alessandro controlla e conclude chiamando Pansera ad un intervento prodigioso. Retropassaggio errato di Chimenti al 6’, Pansera sembra in difficoltà, ma riesce a rifugiarsi in corner. Al 10’ una punizione a giro di Rantier finisce al lato, al 12’ ancora il francese tenta l’acrobazia senza buon esito, un minuto più tardi esce dal guscio la Tritium con Chimenti che trova il fondo. Scocca il 18’, Alessandro mette in mezzo un pallone tagliente da calcio piazzato per Sosa che trova la deviazione con la sfera che finisce d’un soffio sul fondo. Brivido al 21’ in area ionica: c’è un tiro telefonato di Martinelli, Enrico Bortolotto dinanzi a Bremec prova a batterlo con un esterno mancino ma sbaglia la mira e la sfera finisce oltre la traversa. Al 24’ Alessandro mette al centro da calcio d’angolo, Prosperi schiaccia di testa con la sfera che termina alta d’un soffio. Al 27’ un mancino di Enrico Bortolotto finisce alle stettel al 29’ Garufo crossa al centro uno splendido pallone per Rantier che devia di testa schiacciando oltre la traversa, poi al 33’ i rossoblu trovano il vantaggio con Girardi, che riceve in area uno splendido pallone inventato dal fantasista francese, lo controlla e con una mezza acrobazia insacca di sinistro. Al 40’ Alessandro vola palla al piede, salta Pansera ma non trova il tempo della deviazione a rete. Nel finale di frazione Teso d’infortuna, al suo posto Boldini inserisce Suagher.
IL SECONDO TEMPO – Secondo cambio ad inizio ripresa per la Tritium: Roberto Bortolotto al 1’ rileva Chimenti. Il copione però è sempre lo stesso, è ancora il Taranto ad attaccare. Al 2’ Girardi non è fortunato e trova il fondo, ma al 4’ la punta di Terzigno raddoppia con un potente colpo di testa su calcio d’angolo calciato da Alessandro. Scocca l’8’, ancora corner per il Taranto, lo batte il solito Alessandro, Sciaudone schiaccia di testa, Pansera con un miracolo salva in calcio d’angolo. Duetto Rantier-Girardi al 10’, il tiro del bomber campano finisce in calcio d’angolo. Acrobazia di Rantier al 13’, blocca Pansera, lo stesso portiere ospite si ripete al 14’ su conclusione di Alessandro, poi Garufo al 15’ manda alle stelle. Primo cambio per Dionigi al 16’ con Chiaretti che rileva Rantier. Spampatti filtra tra le maglie difensive ioniche al 17’ e tenta la conclusione col mancino calciando di poco al lato. Al 20’ Giorgino giova di un rimpallo favorevole e tenta il pallonetto, ma non troverà fortuna. Dionigi cambia ancora: al 21’ Rizzi rileva Bertolucci, al 33’ invece Pensalfini prende il posto di Giorgino. Ultimo cambio nel frattempo anche per Boldini che al 23’ inserisce Sinato per Spampatti. Poche le azioni degne di nota nei minuti finali, al 37’ un mancino di Di Ceglie è preda di Bremec, al 38’ dopo azione prolungata di Chiaretti e Girardi, Pensalfini conclude col mancino tra le mani di Pansera, poi al 40’ un destro di Casiraghi finisce al lato e dopo cinque minuti di recupero Todaro di Palermo porrà fine alle ostilità.
IL RISULTATO FINALE – E’ facile commentare una gara splendidamente giocata, vinta meritatamente dal Taranto, autore di un gioco elegante ed efficace, contro una squadra a conti fatti mediocre. E’ difficile invece commentare un campionato controverso, che sul campo dovrebbe finire in modo, ma che nella realtà è finito in un altro, certamente non per demeriti del Taranto squadra o per vantaggi inoltrati a chi è stato certificato vincitore, ma semplicemente perché chi doveva essere adempiente non lo è stato. E’ non certo un gioco di coscienza.
TARANTO 2
TRITIUM 0
Reti: 32' pt Girardi (TA); 3'st Girardi (TA)
TARANTO (3-4-3): Bremec; Sosa, Di Bari, Prosperi; Garufo, Giorgino (33’ st Pensalfini), Sciaudone, Bertolucci (20’ st Rizzi); Rantier (15’ st Chiaretti), Girardi, Alessandro. A disp.: Faraon, Cutrupi, Antonazzo, Bradaschia. All.: Davide Dionigi.
TRITIUM (4-4-2): Pansera; Martinelli, Teso (45’ pt Suagher), Dionisi, Possenti; E. Bortolotto, Corti, Di Ceglie, Chimenti (1’ st R. Bortolotto); Spampatti (23’ st Sinato), Casiraghi. A disp.: Nodari, Fondrini, Daldosso, Monacizzo. All.: Simone Boldini.
Arbitro: Vincenzo Todaro di Palermo (Francesco Gualtieri di Asti – Fabrizio Ponzeveroni di Padova)
Ammoniti: Corti (TR), Di Ceglie (TR)
Espulsi: nessuno
Corner: 8-5
Recupero: pt 1’, st 5’
Spettatori: 4229 paganti
MIGLIORE IN CAMPO BIRRA RAFFO: Girardi e Giorgino (T)
INTERVISTE
il tecnico Davide Dionigi al termine della partita vinta contro la Tritium, è stata davvero ottima la tenuta atletica della squadra. Abbiamo una lunga serie di partite e sono stato obbligato a fare turn over".
Continua il tecnico, "Girardi è rientrato anche dal punto di vista psico-fisico. Gioca chi sta meglio e adesso è giusto che tocchi a lui perchè in questo ultimo periodo ha lavorato molto bene".
Contro la Reggiana un'altra gara da vincere, "la Reggiana avrà le sue giuste motivazioni, non sarà una gara facile". E sui cori che inneggiavano alla "capolista", "è giusto così perhè sul campo lo siamo e su questo credo che nessuno possa dire nulla. Poi merito alla Ternana per la promozione". E conclude, "adesso ai play-off praticamente ci siamo. Speriamo di continuare così anche se mi ritengo già soddisfatto, con la penalizzazione non me lo aspettavo".
Fabio Prosperi, cuore di capitano. Uno che il Taranto "lo conosce vecchio" e che sa come parlare alla città. Per un motivo o per un altro nella sua lunga carriera in riva allo jonio ha dovuto farlo mille volte e ad un passo dall'impegno dei play-off, probabilmente l'occasione più ghiotta di sempre, sa che il suo Taranto ha nei confronti di città e tifoseria un impegno da mantenere. Un impegno reciproco però, perchè solo uniti si vince: "La Ternana è 'andata' e purtroppo è così e ce ne siamo già fatti una ragione. Noi però non stiamo facendo calcoli e andiamo dritti per la nostra strada dando sempre il massimo. Adesso ciò che conta però è chiudere bene la stagione cominciando dalla gara di Reggio che certo non sarà facile, come quella odierna, anche se il risultato potrebbe falsarne il giudizio."
"Che sia una stagione difficile ne siamo tutti coscienti, ma abbiamo un obiettivo importante da perseguire tutti insieme ed abbiamo bisogno di tutto l'appoggio della tifoseria per raggiungerlo".