GROTTAGLIE-TARANTO 3-1 Il cuore batte ancora
Circa 400 i tarantini che hanno voluto seguire i rossoblu. Di Curri il primo gol del nuovo corso
L'orgoglio del Taranto, dei suoi cittadini e dei suoi sostenitori. I rossoblù perdono a Grottaglie ma comunque dimostrano di onorare la maglia e i supporters accorsi al loro fianco.
Si ricomincia con un coro forte e chiaro. I tifosi rinnegano il passato e la passata società. Un chiaro segnale di rottura col passato che ormai è archiviato nella storia. E' Coppa Italia ma i ssostenitori ionici dichiarano eterno amore per la maglia vista la presenza massiccia sulle gradinate del D'Amuri
Prima azione della gara al secondo. Sugli sviluppi di un corner il grottagliese Riccardo Formuso prova la botta da fuori, palla che termina alta sopra la traversa. Il vantaggio del Grottaglie arriva un minuto più tardi. Errata lettura del fuorigiocao da parte della linea difensiva tarantina e Loris Formuso, ex di turno se ne va sulla destra, cross al centro per Scrimieri che tocca facile in porta. La risposta del Taranto all'ottavo minuto. Angolo di Curri dalla destra, colpo di testa di capitan Rosato che sfiora il montante alla destra di Anastasia. Capovolgimento di fonte e Pastorelli prova a rinviare il pallone di testa dal limite dell'area, errore clamoroso dell'estremo ionico e Loris Formuso non può far altro che mettere in porta, 2-0. I biancazzurri non si fermano e attaccano ancora. Al quattordicesimo Pastano serve in area Scrimieri spalle alla porta, tentativo di rovesciata neutralizzato da Pastorelli centralmente. Due giri di lancette, Pinto e Scrimieri creano scompiglio sull'out di destra, palla dietro per Riccardo Scrimieri che prova a piazzare un destro che finisce un metro dalla base sinistra del palo ionico. Grande la volontà di tutti i calciatori del Taranto di far gioco, ma Scrimieri al ventiduesimo prova a gonfiare la rete, Pastorelli si piega e para. Minuto 28: cross dalla sinistra di Pastano, Scrimieri di testa permette il volo plastico a Pastorelli che smanaccia in angolo. Ma i pericoli per il numero 1 tarantino vengono anche dai suoi compagni di squadra. Infatti al 33' un tiro dalla distanza finisce sui piedi di Rosato che fortunatamente trova Pastorelli ben piazzato che evita l'autogol. A dieci minuti dalla fine triangolo largo tra Pinto e Pastano con quest'ultimo che crossa lungo dalla destra, tiro al volo del numero 10 al volo e palla di pochissimo a lato. Brivido al 43' ancora da parte del Grottaglie. Dopo una serie di passaggi sulla mediana, la sfera finisce suoi piedi di Pastano che appena dentro l'area ti rigore chiude troppo il suo destro che termina fuori.
Nella ripresa il Taranto prova a creare qualcosa in più. in particolare Borgermino al terzo riesce a spingersi fin quasi all'interno dell'area piccola ma al momento di tirare il calciatore numero 9 ionico incespica. Si vede anche il Grottaglie con Pisano, tiro dai 30 metri ma sfera alta sulla traversa. Passano sessanta secondi e Schena riesce a servire Curri in piena area, tiro di potenza e sfera di poco alta sulla traversa. Capovolgimento di fronte e Pinto ha la palla del 3-0 ma cincischia troppo e la conclusione è imprecisa. La seconda frazione appare più vivace. Radicchio al 14' se ne va sulla sinistra si fa praticamente quasi metà campo ma dopo aver superato Pastorelli non riesce a dare la giusta potenza al pallone. Poi Pastano crossa al centro per Zuccaro, colpo di tacco e parabola che sfila a pochi centimetri dall'incrocio dei pali. Napoli mette dentro anche i giovanissimi classe '96 Pasquale e Moscato, spostando Minì in difesa, al posto di un esausto Andrisani e Vapore. Al ventisettesimo tiro di Presicci, figlio d'arte, dal vertice dell'area destra e palla deviata miracolosamente in corner. Alla mezz'ora gol del Taranto. Assist di Bongermino in verticale con Curri che si è involato verso la porta del Grottaglie trafiggendo Anastasia. Urlo di gioia dei 500 rossoblù e partita riaperta. I biancazzurri di casa, però, cercano di ristabilire il doppio vantaggio. Miggiano serve Loris Formuso che di testa cerca e trova Radicchio, semirovesciata e miracolo di Pastorelli. Episodio dubbio in area ionica a nove minuti dalla fine quando Riccardo Formuso cade e il signor Calogiuri decide per una spallata regolare da parte di Minì. Il gol che chiude la gara è di Pastano. Cross di Presicci dalla destra sul palo lungo e colpo di testa del numero 7 che sigilla il passsaggio del turno. Nel recupero tiro Camassa che viene messo in angolo da Pastorelli. Il triplice fischio, però, non è una liberazione. Il Taranto esce sotto gli applausi dei tifosi che salutano con affetto soprattutto Tommaso Napoli.
TABELLINO
GROTTAGLIE-TARANTO 3-1 (primo tempo 2-0)
MARCATORI: pt 3' Scrimieri (G), 8' L. Formuso(G); st 30' Curri (TA), 40' Pastano (G)
Grottaglie (4-4-2): Anastasia; Miggiano, Camassa, Danese, Pisano (12' st Presicci); Pastano, Lenti (14' Zuccaro), R.Formuso, Pinto; Loris Formuso, Scrimieri (1' st Radicchio). A disp: Laghezza, Annicchiarico, Pignatelli. All Casu
Taranto (4-4-2): Pastorelli; Schiavone, Rosato, Pellegrini, Vapore (23' Moscato);Bongermino, Schena, Minì, Sposato; Curri, Andrisani (19' st Pasquale). A disp. Gnoni. All. Napoli
Arbitro: Calogiuri (LE). Guaralinee Lanetti (BA) e Cipressa (LE)
Angoli: 10-3
Ammoniti:
Espulsi:
Spettatori: 1200 circa di cui 400 provenienti da Taranto.
Recupero: pt 1'; st 2'
BLUNOTE
Intervista al mister
Tommaso Napoli e' sorridente e soddisfatto nonostante la sconfitta: "Una prestazione commovente. Non posso che ringraziare i ragazzi per l'impegno e la volontà. Alla vigilia ho chiesto di onorare la maglia e questo mi rende orgoglioso di essere l'allenatore del Taranto. Il nostro obiettivo era quello di non fare brutte figure, considerando la giovane età dei nostri calciatori, e devo dire che ci siamo riusciti. Bisogna anche considerare l'emozione di giovare davanti ai nostri immensi tifosi che ci hanno accompagnato in questa nostra prima uscita. Adesso, pero', dobbiamo riprendere a lavorare cercando di non commette errori nella scelta degli Under. In soli tre giorni abbiamo fatto passi da gigante, nonostante ci troviamo ancora nelle condizioni di dover inseguire. La società? Ho la fortuna di lavorare con uno staff che non e' di Serie D. Pienoni? E' il nostro consulente di mercato e non pesta i piedi a nessuno, tanto meno a Tonino Borsci. Lavoriamo in sintonia e deve essere sempre così. Il campionato? Siamo partiti in netto ritardo, ma sono fiducioso e ottimista. E' un girone tosto, ma sono convinto che in tanti dovranno fare i conti con noi".
BLUNOTE