A.S. Taranto

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Questa la probabile formazione che scenderà in campo all'Arena Garibaldi:

BREMEC
ANTONAZZO MIGLIACCIO COTRONEO RIZZI
GARUFO GIORGINO BRANZANI (O TAULO) CIOTOLA
RANTIER
INNOCENTI

Pensalfini non ce la fa, oggi l'esito dell'ecografia ha vanificato ogni speranza. In pole position c'è Branzani, ma possono sperare anche Taulo e il giovanissimo Gori.

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Ecco di seguito la terna arbitrale che ha designato la Lega Pro

PISA - TARANTO
Michele GALLO di Barcellona Pozzo di Gotto
(Andrea MORETTI di Savona, Stefano ALASSIO di Imperia)

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Probabile formazione del Pisa

Quindi contro il Taranto dovremmo vedere in campo Lanni, Ton, Bizzotto, Calori, Gimmelli, Tabbiani, Obodo, Passiglia, Ilari, Mosciaro, Miani.

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Branzani verso il posto di titolare all'Arena Garibaldi

Mi sento pronto per questa prima esperienza nella vecchia C1. Se non lo fossi stato, la società mi avrebbe mandato via in prestito come erano le intenzioni iniziali. Spero di riuscire a migliorare in questo gruppo. L’anno scorso giocavo titolare, mentre quest’anno ho realizzato tre piccole apparizioni: non sono molte, ma dimostrano che il mister ha fiducia e vuol farmi crescere. Taranto è un salto di qualità e non posso perdere quest’occasione. Tra l’altro, l’anno scorso mi trovavo a giocare davanti a 200 spettatori, quest’anno sono addirittura 8mila…“.
Mediano o mezz’ala, Branzani è bravo in fase d’impostazione e di contenimento, ma non disdegna la fase di spinta e appoggio: ”Non ho problemi a giocare centrale di centrocampo o interno. La collocazione in mediana per me sarebbe l’ideale, in particolare nel 4-3-3. Ho davanti giocatori più bravi di me come Di Deo, forte in cabina di regia, e Giorgino, ottimo incontrista che ha una lunga esperienza nella categoria. Io devo crescere in tutte e due le fasi”.

”Ho avuto un’impressione positiva. Stiamo dimostrando di essere sempre più squadra, anche se all’inizio abbiamo concesso il gioco agli avversari. Purtroppo, il campo ci crea qualche problema. Nonostante questo, nella ripresa siamo riusciti a riprendere il pallino del gioco in mano. Mi è anche capitata l’occasione di segnare però, un po’ la fretta e un po’ per eccesso di generosità, ho passato la palla a Russo solo in area, invece di calciare in porta. Non pensavo fosse l’ultima azione. Non importa il risultato, conta aver vinto e raccolto quattro vittorie su quattro in casa. Il gruppo è nuovo e piano piano ci stiamo conoscendo sempre di più. I miglioramenti sono evidenti agli occhi di tutti”.

”Andremo in Toscana per fare bene senza chiuderci per ottenere il punto. Viviamo partita dopo partita e gli altri si devono preoccupare della forza del Taranto. Non importa con quale modulo giocheremo perché abbiamo dimostrato di saper gestire diverse soluzioni tattiche”.

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AMARCORD

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RASSEGNA STAMPA

http://www.delfinierranti.org/public/ar ... 102010.asp

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PISA TARANTO 2-1

rete: 33'pt, 25'st Carparelli (PI), 31'st Innocenti (TA)


PISA: Lanni, Ton, Gimmelli, Obodo (18' st Reccolani), Calori, Bizzotto, Tabbiani (35' st Cossu), Passiglia, Mosciaro, Carparelli (38' st Cerone), Ilari. A disp: Adornato, Cossu, Gagliardi, Reccolani, Scampini, Miani. Allenatore: Cuoghi

AS TARANTO CALCIO: Bremec, Antonazzo, Rizzi, Cotroneo, Migliaccio, Crovetto (1' st Garufo), Giorgino, Branzani, Rantier (16' st Russo), Ciotola (34' st Ferraro), Innocenti. A disp: Barasso, Panarelli, Taulo, Garufo, Russo, Ferraro, Sabatino. Allenatore: Brucato.

Arbitro: Gallo di Barcellona Pozzo di Gotto

Ammoniti: Giorgino,Lanni, Antonazzo

L'analisi a domani

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SOLO GLI ULTRAS VINCONO SEMPRE!



Tarantini a Pisa

[DelfiniRossoblu]

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Analisi della partita
di UT (the original)

Quello di ieri, è stato certamente il Taranto più brutto della stagione. O forse lo è solo sembrato...nel senso che un Taranto così brutto...lo abbiamo già visto a sprazzi nelle ultime partite...solo che stavolta gli avversari di turno, a differenza della Cavese, hanno saputo affondare i colpi nel solito primo tempo allo sbando e noi a differenza delle altre volte è mancata quella fortuna che ci permise di riacciuffare per i capelli la partita contro l'Andria.

Andria, Cavese e Pisa. Per l'appunto. C'è ormai una costante che accomuna le ultime tre partite del Taranto: la linea mediana è in forte difficoltà.

Era già successo nel derby con l'Andria. Brucato, illudendosi del primo tempo disputato in sila con il Cosenza, ripropose il 4-2-4 e, complice un Di Deo non proprio in forma (era reduce dalla gastroenterite), il Taranto si spezzò in due tronconi, soccombendo a centrocampo. Quando è così, il Taranto non ragiona, non ha una manovra chiara e tanto meno delle idee, ma vive solo sull'iniziativa personale ed estemporanea dei suoi uomini migliori.

Quando ci siamo trovati in questa difficoltà...siamo riusciti a galleggiare grazie alla catena degli esterni, soprattutto quella di Antonazzo e Garufo. In fase di costruzione la mediana è stata quasi sempre saltata...da quando manca Di Deo. Ecco che ieri, quando ci si è ritrovati nuovamente con la mediana interamente asfaltata dagli avversari...il Taranto non ha avuto nemmeno quella possibilità di alleggerire contrattacando sul lato dove gli riesce meglio...perchè ha gli uomini più ispirati.

Veniamo ora alla Cavese. Stesso film. Mediana troppo bassa, al centro c'era un deserto, Pensalfini inadeguato al ruolo...viene asfaltato nel primo tempo da tutti gli avversari. Solo che qui l'inconsistenza della Cavese e la presenza di Garufo in campo...danno la possibilità al Taranto di fare alleggerimenti lungo le fasce.

Contro il Pisa, al problema della mediana che resta irrisolto, Brucato possibilmente fa peggio, mettendo fuori Garufo...e spezzando ogni possibilità al Taranto di risalire in avanti per fare gli alleggerimenti che ci hanno permesso di galleggiare nelle altre partite. Ecco che ieri, all'Arena Garibaldi, è stata una vera e propria tortura durata 45 minuti...dove siamo stati presi letteralmente a pallonate. Solo rilanci...anzi rinvii per spazzare. Mediana bassa, asfaltata, Crovetto adattato a interno di centrocampo a 3, Branzani leggerino fisicamente, bravo a inserirsi...ma poco propenso a fare centrocampo di lotta...o comunque fin troppo leggero.

La difesa, mal protetta dal centrocampo in panne, è stata messa fortemente sotto pressione e quando è così, l'errore è in agguato. Pertanto la mia lettura è che se la difesa va in difficoltà è soprattutto perchè il centrocampo, la mediana, svanisce letteralmente aprendo praterie e varchi indicibili agli avversari. Non c'è diga, non c'è filtro.. Stavolta le palle e la grinta dei calciatori non sono stati sufficienti a sarvargli il c***. Prima o poi questo doveva accadere. Abbiamo perso...anche se con un pizzico di fortuna avremmo potuto persino pareggiare...ma i giudizi non sarebbero comunque cambiati.
Ecco perchè anche quando si vinceva...era utile analizzare il come si era vinto...per evitare a qualcuno di cascare come ieri dalle nuvole alla notizia della sconfitta. Altro le chiacchiere.

[DelfiniRossoblu]

da astaranto.it
Scarpa e Colombini, torna il sereno

Incontro chiarificatore tra il presidente dell’AS Taranto Calcio, Enzo D’Addario, l’avvocato Andrea Greco, Francesco Scarpa e il suo procuratore, Mario Giuffredi.
Una lunga e cordiale chiacchierata utile a rasserenare il calciatore rossoblù, visibilmente soddisfatto dopo l’incontro e pronto a mettere il suo talento nuovamente a disposizione di mister Giuseppe Brucato. L’inconto segue di qualche giorno quello ugualmente fortunato con Franceco Colombini

IL REINTEGRO DI SCARPA E COLOMBINI
di UT (the original)

Sinceramente, ho i miei dubbi che il rientegro in rosa di Scarpa e Colombini, possa in qualche modo rappresentare una soluzione agli attuali problemi del Taranto.
Di contro, tale scelta, potrebbe andare a minare il processo di amalgama della squadra, oltre che rappresentare un rallentamento e un ostacolo all'inserimento in squadra di Ciotola o Rizzi.
Su Scarpa, ad esempio, si era detto che spaccava gli spogliatoi...e che era una "scommessa".

Ma è soprattutto la tempistica di questa decisione, a lasciare perplessi. Dopo la sconfitta di Pisa, può sembrare che ci sia già, da parte della società, una sfiducia in determinati ruoli...che poi non rappresentano in senso assoluto, la vera difficoltà del Taranto, che invece risiede nella mediana...e nel miglior assetto tattico da perseguire con più convinzione e meno scelte cervellotiche da parte del mister.

Diverso è, fare delle valutazioni economiche circa il loro reitegro, ossia fargli fare qualche presenza per poterli cederli nel mercato di gennaio, in modo da alleggerire il monte stipendi...e puntare su qualche rinforzo in maniera decisa. In tal caso alzo le mani.

Ma è certo che ora inserire quel gabinetto di Scarpa...e intristire un Ciotola, che diversamente dovrebbe prendere fiducia dei suoi mezzi e diventare più decisivo, concreto e parte integrante della manovra del Taranto...mi darebbe al cu...

Su Colombini che dire...Rizzi starà deludendo, per carità, ma non è Colombini l'uomo adatto a sostituirlo in meglio. Almeno questo Colombini. Speriamo allora che sia solo una scelta strategica in ottica di calciomercato...e che faccia meno danni possibili all'interno dello spogliatoio.

[19angelo85]

Domenica contro chi giocate?

[DelfiniRossoblu]

Lucchese...e speriamo di non farla risorgere. Gara tosta.

[DelfiniRossoblu]

VERSO TARANTO LUCCHESE

La AS Taranto Calcio provvede a comunicare il programma di avvicinamento alla gara interna contro la Lucchese.
Lunedì 4: riposo settimanale;
Martedì 5: Seduta pomeridiana (ore 15.00 – Iacovone B. Incontro con la stampa a fine lavori);
Mercoledì 6: Doppia (ore 09.00 Iacovone B, ore 15.30 a porte aperte, Maruggio);
Giovedì 7: Seduta pomeridiana (ore 15.00, Palagianello. Incontro con la stampa a fine lavori);
Venerdì 8: Seduta pomeridiana (ore 15.00, Palagianello. Porte chiuse);
Sabato 9: Rifinitura (ore 09.00 porte chiuse, Iacovone B).

Al rientro ritardato della squadra (coincidenza aerea persa) si vanno a sommare ulteriori disagi. Infatti ci sarà ancora una settimana movimentata e disagiata per la squadra. La risemina del manto erboso dello Iacovone costringerà la squadra ad emigrare diverse volte in settimana in provincia tra Maruggio e Palagianello. La rifinitura avverrà invece nel campo in terra battuta dello Iacovone B.

Intanto Brucato, procede con la sua difesa d'ufficio dopo la brutta sconfitta in terra toscana:

“I dubbi sono già stati chiariti in quel di Pisa tra il primo e il secondo tempo e a fine partita. La prima parte non l'abbiamo giocata tatticamente, ma non solo. Sono mancate intensità e motivazione. L'approccio è stato errato, non siamo stati massimali e non abbiamo dato battaglia. Puoi non ritrovarti sui moduli, ma atteggiamento e determinazione sono venute meno. Non abbiamo mai giocato affidandoci a lanci lunghi senza costrutto. Sembrava quasi che avessimo paura di fare due passaggi di fila e alla fine abbiamo fatto il gioco del Pisa”.

“La nostra è una squadra che deve rischiare e attaccare gli spazi se vuole esaltare le caratteristiche dei propri giocatori. L'innesto di Garufo non ha cambiato la partita, forse i ragazzi si sono ritrovati nel 4-4-2. Pensavo che l'impianto tattico migliore per affrontare il Pisa fosse il 4-3-3, non era così. Nella ripresa, onestamente, ho visto un gran bel Taranto che ha lottato e fatto bene su ogni pallone”.

“Avevo avvertito una sensazione non positiva durante la settimana. Il fatto di giocare in posticipo e poi il cambio dei vari terreni di gioco non ci ha favoriti. A Fasano ho visto una squadra non al massimo, così come sabato mattina. Anzi dico di più: ringraziamo Bremec per non aver chiuso il primo tempo sotto per più di un gol di scarto. Questa squadra deve crescere nella personalità individuale e collettiva per superare i momenti di difficoltà che possono capitare durante ogni incontro, perchè manca il vero allenatore in campo”.

“Rispetto alla passata stagione, anche l'assetto difensivo è diverso. Bisogna lavorare avendo più coraggio e giocando stretto tra i reparti. Il mercoledì mattina, ad esempio, lavoriamo 40 minuti solo sui movimenti difensivi, sulle verticalizzazioni e sulle coperture”

“Nel centrocampo a tre Branzani aveva giocato quando militava nella Giacomense, Crovetto mi garantiva qualità e Giorgino davanti alla difesa era la giusta diga per arginare l'avversario. Rantier poteva giocare al fianco di Innocenti per liberare uno dei centrocampisti esterni al tiro. Da qui la scelta di giocare senza Garufo, anche se nelle ultime settimane, assieme a Rantier, è stato uno dei migliori del Taranto”.

“Sul match di domenica ho le mie responsabilità e non mi escludo dalla lista dei colpevoli per il brutto primo tempo all'Arena Garibaldi. Però dobbiamo vivere sereni e senza ansie, senza cercare il pelo nell'uovo in ogni situazione. Per fare calcio servono questi ingredienti altrimenti diventa impossibile lavorare. Dobbiamo pensare positivo e ricominciare dal secondo tempo di Pisa. Le scritte fuori allo stadio? Per due giorni ho metabolizzato la situazione. Ora sono pronto a far bene e convinto domenica prossima di battere la Lucchese. Non ci devono essere scuse sulle modalità degli allenamenti. Voglio una squadra che aumenti la propria autostima e giochi per conquistare l'intera posta in palio”.

Brucato...meno chiacchiere e più fatti

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L'arringa di Brucato
di UT (the original)

Vale la pena soffermarsi e spendere due parole sulla difesa che si da Brucato.
Possiamo certo condividere la sua analisi, bisogna però capire il perchè la squadra...ha avuto questo pauroso black out. Lo deve capire almeno lui.
Diciamo che questa squadra sta già facendo a meno dei vari Prosperi, Pensalfini e soprattutto, Di Deo.
Se poi a queste defezioni...si vanno ad aggiungere le genialate del mister che cambia modulo...pur di non schierare i vari Taulo, Berg, veri oggetti misteriosi, e leva i pochi riferimenti e certezze alla squadra...adatta Crovetto ad interno di centrocampo...e leva l'uomo più in forma come Garufo...ammazzando di fatto l'unica fascia dove riusciamo a fare sovrapposizioni e crossare dal fondo...è buio pesto.
Allora qui c'è un concetto sbagliato. Brucato parte dall'idea...che anche se la squadra è disposta male in campo avrebbe dovuto battagliare...passi pure.
Ma è la stessa battaglia che gli ha salvato le chiappe...in altre occasioni...recuperando il risultato per la cima dei capelli come con l'Andria...o dopo prestazione non troppo convincenti come contro la Cavese.
Invece no, al contrario, spetta all'allenatore...esaltare la risorsa caratteriale della squadra...e massimizzarla...trovando l'assetto e il modulo più consono alla squadra.
E' l'allenatore che deve essere il valore aggiunto alle doti tecniche e caratteriali della squadra. Non il contrario. Brucato non può sperare sempre che il temperamento dei suoi calciatori gli possa salvare il risultato. E' lui che deve trovare il modulo giusto...e migliore il gioco...al fine di poter sfruttare al massimo le doti tecniche e caratteriali della squadra.

Almeno, anche se solo in parte, ha la decenza di ammettere le sue responsabilità.

Per quanto riguarda poi le pressioni su di lui...forse ha ragione...a chiedere un pò di calma e serenità. Dopo tutto si tratta solo di una sconfitta e tale deve restare. Possibilmente un caso isolato, perchè una cosa è certa e lo sa pure lui, con la Lucchese dobbiamo vincere...e non sarà affatto facile. Diversamente si aprirà inesorabilmente la gestione della crisi...e lui sarà il primo a rischiare.
Sta a lui...fare ora lo psicologo..e risolvere i noti problemi di centrocampo...anche perchè per Di Deo...pare che bisogna aspettare altri 15/20 giorni.

Ultima amara chiosa...è su Di Deo. I soliti infortuni del Taranto...prognosi che partono da 15/20 giorni...che poi diventano mesi...speriamo proprio di no.
Di Deo mi pare fondamentale per questa squadra.