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da DelfiniRossoblu » 21.07.11 - 16:49
IL TARANTO PREGI E DIFETTI
di UT (the original)
Siamo al 21 luglio e possiamo già fare una prima analisi parziale del "nuovo Taranto" targato Dionigi.
Inanzitutto, il primo plusvalore sta proprio nella conferma della guida tecnica: Dionigi. Giusto puntare su di lui, perchè l'anno scorso da perfetto "esordiente" ha saputo sbrucatizzare il Taranto, e grazie agli ottimi innesti di gennaio ha dotato il Taranto di una sua personalità e di un suo gioco. Non era affatto facile. Eppure era arrivato quasi per caso, per dirimere vecchie pendenze societari, era arrivato da "testa di legno" dietro il quale si agitava lo spettro di Passiatore. E' bastato poco per convincere tutti, persino la proprietà sulle sue qualità. Una lunga striscia di risultati utili ha lanciato il Taranto alla ricorsa dei play off. Tra i tanti meriti anche qualche errore di preparazione di qualche gara, come contro l'Atletico Roma in casa. E' pur vero che si è rifatto alla grande nella partita di ritorno anche se siamo stati beffati a tempo scaduto. Oltre al felice connubio Dionigi e Angeloni, la società ci ha messo del suo, intraprendendo un percorso di maturazione nella gestione del settore tecnico che è sotto gli occhi di tutti. Il mister è stato aiutato a rivoluzionare la squadra a gennaio, anche grazie a squalifiche e infortuni che hanno lanciato titolari i vari Coly, Sosa e Branzani. Questo ha difatto decretato il tramonto della leadership di molti senatori che oggi, molto saggiamente, sono praticamente messi alla porta.
LA DIFESA
Appare certamente il reparto più forte del Taranto. In porta abbiamo la garanzia di Bremec, senza il quale avremmo faticato a salvarci due anni fa, e forse non avremmo raggiunto i play off quest'anno. Diverse volte decisivo, Bremec è una pedina fondamentale di questo Taranto. Faraon rispetto al rotto Barasso, offre maggiori garanzie come portiere in seconda. La difesa a 3 è stata poi cementata con difensori di categoria superiore, capaci di giocare palla al piede, d'impostare a testa alta. Sto parlando ovviamente di Coly e Sosa, due lussi per la categoria. Il punto debole della difesa è suo malgrado il Capitano Prosperi, troppo lento e macchinoso, completamente inadatto alla difesa a 3 che ne palesa maggiormente i suoi limiti. Prosperi da il meglio nella sua fisicità, nella grinta e con il suo attaccamento alla maglia, ma ciò potrebbe non bastargli a garantirgli un posto titolare, il capitano dovrà sudare molto e presentarsi ai nastri di partenza del prossimo campionato in grande forma se vorrà essere protagonista. Le sue ultime stagioni sono sempre più in discesa. Proprio per questo, la sorpresa in difesa potrebbe essere il vituperato Di Bari, che offre un maggior dinamismo e capacità di ambientamento nel ruolo. La sua duttilità lo proporrà in diversi ruoli in difesa, ma resta la prima alternativa a Prosperi. Cutrupi è un rincalzo di buon livello, il vice Sosa garantisce comunque una certa resa ed esperienza...malgrado la giovane età. Giordani è il nuovo nome tutto da scoprire, di lui si parla un gran bene, da verificare se Dionigi vorrà puntare subito su di lui (secondo me si al 100%) o se andrà in prestito altrove. Giordani, malgrado la sua giovanissima età si candida seriamente al ruolo di sopresa del campionato. Tra i "trombati" della difesa, l'unico che mi sembra utile è Colombini, ecco io manderei via Prosperi e mi terrei Colombini sulla sinistra, per caratteristiche e per corsa Colombini in quel ruolo da garanzie migliori.
CENTROCAMPO
Il nome nuovo è Vicedomini, un mediano molto dinamico e che fa del temperamento e della corsa, la sua arma migliore, è l'omologo di Giorgino. Proprio Giorgino è l'altro cagnaccio della squadra, grande attaccamento alla maglia...inversamente proporzionale alla qualità dei suoi piedi. Un mediano di lotta e di corsa...che fa sempre comodo a patto di non puntare tutto su di lui. Di Deo, la speranza è che torni quello visto all'inizio della scorsa stagione, quando appariva una spanna sopra tutti ed era capace di dettare i tempi della manovra di proporsi in qualche inserimento, garantendo comunque l'interdizione. Il calciatore dopo l'infortunio ha stentato a riprendere la forma ed è ha dato meno di quello che può dare, troppo appannato per diverse partite. Da rigenerare. Pensalfini è già un senatore del Taranto, la sua esperienza e forza fisica possono essere fondamentali, ha anche un discreto bagaglio tecnico per la categoria ed è probabilmente il centrocampista più forte se ignoriamo la sua carta d'identià. Quando sta bene sa offrire prestazioni dinamiche e di corsa a tutto campo rovesciando l'azione. Prezioso elemento di esperienza. Antonazzo dopo il suo primo anno di ambientamento nella categoria potrebbe ritrovarsi e fare maggiormente la differenza sulla fascia destra. L'anno scorso troppo spesso era nervoso e controproducente per la squadra e i suoi lampi e le sue discese erano veramente rare. Speriamo che abbia preso le misure alla categoria perchè il suo valore tecnico è indiscutibile. Garufo è un calciatore che difficilmente sta in panchina, il suo grande dinamismo, unito alla sua grande corsa, lo rendono elemento prezioso per dare equilibrio alla squadra. Il calciatore troppe volte tartassato per non avere l'istinto del goal, potrebbe essere sempre in procinto di consacrarsi anche dal punto di vista realizzativo. Elemento positivo, ma che deve ancora saper fare la differenza. Sabatino è un esterno sinistro sfrontato e molto dotato tecnicamente, potrebbe essere l'anno della sua consacrazione qui a Taranto, ha qualità...che speriamo potrà sfruttare facendo spesso il titolare. Il difetto è quello di gioventù, l'inesperienza, che abbiamo pagato caro al Flaminio. Io ci credo.
Rizzi è l'altro elemento contestato, io credo che come rincalzo di Sabatino sia ottimale, capace di dare maggior equilibrio e copertura alla squadra, non lo abbiamo mai visto giocare nel suo ruolo naturale e con una squadra e un ambiente più armonioso potrebbe anche sorprenderci.
ATTACCO
La punta centrale è Girardi, ancora non un bomber, non un nome prestigioso e costoso, ma un calciatore dalle grandi leve fisiche, molto utile tatticamente, giovane, motivato e affamato sul quale io mi sento di scommettere ad occhi chiusi. Girardi è l'investimento, un attaccante che a Taranto potrà andare tranquillamente in doppia cifra a patto che sia affiancato da una seconda punta veloce capace di sfruttare le spizzicate e gli spazi aperti proprio da Girardi. Andiamo ora a Guazzo, forse l'elemento più enigmatico del parco attaccanti. I numeri in passato li ha avuti anche se in II divisione. Può soltanto fare meglio rispetto all'anno scorso...ma forse non abbastanza per il Taranto.
Per il ruolo di riserva a Girardi magari va più che bene...se ci crediamo tutti.
Io lo darei via solo per un attaccante con le stesse caratteristiche di Girardi, ad esempio prenderei Crocetti come riserva di Girardi. Rantier è l'unico calciatore in rosa assimilabile al ruolo di seconda punta, ed è anche il calciatore che potrebbe vantare i migliori colpi. Il francese è molto dotato tecnicamente e ha un grande tiro. Purtroppo dei problemi fisici alla schiena l'anno scorso lo hanno tormentato diminuendo molto il suo rendimento e la sua continuità. Anche Rantier potrebbe esplodere a Taranto in una stagione anomala dal punto di vista realizzativo...perchè se sta bene a tutte le carte in regola per far male li davanti. Ha finito il campionato in crescendo, speriamo che cominci quello nuovo alla grande. Chiaretti è un calciatore che ama tenere la palla tra i piedi, tutto scatti e serpentine per servire i propri compagni. Non conosce la porta e questo è un handicap. Ho dei dubbi sulla sua integrità fisica. Per me, con l'arrivo di Sciaudone e Degasperi si può cedere. Sciaudone è forse, oltre le riconferme di Bremec, Coly e Sosa, l'acquisto più pesante del Taranto. Maturato molto nella sua esperienza a Foligno è un trequartista molto forte tecnicamente, capace sia di rifinire che di segnare. E' anche un calciatore che partecipa al gioco a 360°, sempre pronto a sacrificarsi. Potrebbe diventare la nuova stella del Taranto. Lo spero. Dionigi saggiamente lo saprà gestire. Degasperi non è certo l'ultimo arrivato, un jolly del reparto avanzato, trequartista che parte da lontano o esterno di attacco, qualità ed esperienza...ma non è certamente la seconda punta d'affiancare a Girardi, perchè li serve qualcuno che si sappia buttare nelle spazi...e che soprattutto abbia un maggior fiuto per il goal. Per me Degasperi è il sostituto naturale di un Chiaretti che fino alla fine potrebbe essere ceduto. Russo o fa il miracolo ed esplode (difficile), o diventerà sempre più un presunto "enfant prodige". Meglio per lui che vada altrove a giocare, per lui in questo Taranto ad occhio e croce ci sarà poco spazio. Meglio che segua le orme di Sciaudone che è maturato altrove per poi ritornare con un altro "appeal".
In questo reparto troppo ricco di trequartisti spuntati e mezze punte sterili, balza all'occhio la mancanza di una seconda punta rapida e prolifica, questo è l'attuale maggior limite del Taranto. Non sarebbe saggio non prendere un calciatore del genere.
IL PALLINO
L'arrivo invece di Paolucci seppur possa costituire un rinforzo (visto la qualità medio/bassa di un paio di mediani), secondo me non giustificherebbe un investimento troppo oneroso. Insomma Paolucci non è il nuovo Mancini...ma manco un Aldo Monza. E' meglio di Giorgino. Questo è pacifico. Non ci vuole poi molto...
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DelfiniRossoblu il 21.07.11 - 18:41, modificato 1 volta in totale.