A.S. Taranto

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SPAZIO SU UN SITO PER ME



http://www.tuttosporttaranto.com/journa ... ranto.html

[tarantocalcio]

Borsino: Tornano nel gruppo Berg e Ciotola

Doppia seduta per gli uomini di Brucato suddivisa tra lavoro fisico la mattina e tattico nel pomeriggio. La seconda seduta ha visto anche lo svolgimento di partitelle a campo ridotto e confronti di sei contro quattro. Lavoro differenziato per il cileno Crovetto ed il neoacquisto Dalì, mentre si sono uniti nuovamente al gruppo l'ex veronese Ciotola e lo svedese Berg. Intanto la partitella di domani si svolgerà a porte chiuse contro un avversario dell'Eccellenza lucana: il Marconia.

[tarantocalcio]

Taranto 13 – Marconia 0

Buon test per la As Taranto di mister Brucato contro il Marconia. Tredici le reti realizzate dai rossoblu contro la formazione di Eccellenza lucana.

As Taranto 1 T Bremec Antonazzo Rizzi Di Deo Migliaccio Cotroneo Giorgino Pensalfini Ferraro Rantier Innocenti
As Taranto 2 T Barasso Cutrupi Sabatino Taulo Panarelli Sanna Branzani Karvonen Russo Ciotola Garufo
Marcatori: Antonazzo, Innocenti 4, Ferraro, Russo 3, Ciotola, Karvonen 2, Garufo.

DIRITTI TELEVISIVI STUDIO 100 È LA ‘FAVORITA’

Attesa prolungata fino a domani, anti-vigilia in cui i tifosi del Taranto scopriranno su quale emittente potranno seguire le gare in trasferta di Migliaccio e compagni. Non c’è concorrenza: l’unica offerta presentata alla Lega Pro è quella di Studio 100. Oggi, però, sarà una giornata lunga negli uffici di contrada Feliciolla. Affiancato dai suoi collaboratori, il patron Cardamone cercherà di limare verso il basso l’offerta, puntando sull’assenza di competitori (anche perché Blustar è nelle sue mani da quasi un anno) e sulla base d’asta che vede Taranto come piazza più onerosa della Lega Pro: 80mila la partenza, 10mila in più rispetto a Verona e 30mila rispetto a Salerno.
Ma l’investimento è ben più corposo. Oltre alla somma necessaria per trasmettere le gare in diretta, alla famiglia Cardamone è richiesto uno sforzo di quasi 200mila euro per poter realizzare una diretta (dai costi del satellite alle spese per la regia mobile), trasmettere le gare in differita, gli high-lights e realizzare le interviste nel dopo gara. «Taranto può stare tranquilla perché avrà un’emittente in grado di trasmettere le gare in trasferta della squadra di calcio», le uniche parole del consulente della Lega Pro per l’assegnazione dei diritti televisivi, Franco Angelotti.

I rapporti sono di massima collaborazione, considerando che Studio 100, fatta eccezione per la stagione 2008-2009, è da sempre in prima fila al seguito del Taranto. «Aspettiamo ancora», conferma Gaspare Cardamone prima di esultare, pronto a fare un altro sacrificio per portare sul piccolo schermo i colori rossoblù. Il regalo per i tifosi è pronto, ancora poche ore e Gianni Sebastio darà spazio alla sua voce.

[tarantocalcio]

Airwell co-sponsor sulle divise dei rossoblù

Come comunicato dal responsabile marketing della AS Taranto Calcio, Vincenzo Lupo, il sodalizio di via Martellotta è lieto di di annunciare ufficialmente la chiusura dell’accordo di sponsorizzazione con la Airwell climatizzazione per la prossima stagione calcistica.
Airwell, azienda francese leader nella realizzazione di impianti di climatizzazione sia ad uso civile che industriale, conferma anche per la stagione 2010-2011 l’attaccamento ai colori rossoblu. Per dimostrare la volontà di sostenere in maniera sempre più significativa la nostra società sportiva, la Airwell ha deciso di essere presente sulla maglia di gara in qualità di coo-sponsor. Un passo significativo nella direzione del potenziamento delle attività di marketing voluto da Enzo D’Addario, compiuto con un partner internazionale di prestigio e di comprovato attaccamento alla causa rossoblù

Valerio D'Addario: "Ferraro e Innocenti resteranno. Cerchiamo una seconda punta".

Valerio, le tue sensazioni a poche ore dal debutto del Taranto. Ed ancora cosa manca a questa squadra per essere completa? “Le sensazioni sono buone. Stiamo lavorando bene e la squadra risponde in maniera positiva. Manca pochissimo all’inizio quindi dobbiamo concentraci ancora di più affinché tutti i meccanismi funzionino al meglio. Ciò che ci manca, lo sanno tutti, è una seconda punta forte fisicamente che si completi con le prime punte che già abbiamo. Se dovesse arrivare sarà un ottima cosa . Tuttavia a mio avviso la squadra è già abbastanza completa”.

Il Taranto, grazie al calendario, ha la possibilità di partire forte con quattro gare su sei in casa. Sei d’accordo? “Sarebbe magnifico riuscirvi, ma a parlare sarà il campo. Occorrerà impegnarsi moltissimo durante la settimana e anche la domenica. Questo come quello dello scorso anno non è un campionato facile. Non facciamo proclami e vediamo cosa accadrà”.

Che ci dici di Piovaccari e Plasmati? “Il primo è un grosso giocatore che ha fatto benissimo l’anno scorso. E’ anche abbastanza giovane ed ha voglia di giocare e fare bene. Plasmati invece è un calciatore con doti fisiche indiscusse che gioca in serie A; per cui non so quanto sia fattibile il suo arrivo a Taranto che per il momento escluderei".

Qual è il punto di forza del Taranto? “Lo stesso dell’anno scorso ovvero la difesa. Per fortuna abbiamo trovato l’accordo con Bremec. La squadra è tuttavia forte in tutti i reparti”.

Quanto c’è di tuo nell’accordo raggiunti con il portiere? “Di mio c’è il fatto di aver condotto la trattativa insieme al consulente Angeloni. A questo va aggiunta la volontà di Nicholas e del suo procuratore di voler rimanere a Taranto. Le richieste di Nicholas erano inizialmente un po’ troppo alte, poi abbiamo fatto la nostra offerta che lui ha accettato.”

Torniamo indietro a Roccaporena e a quella foto che ritrae te ed Angeloni a colloquio con Innocenti. Da quel momento il giocatore si è sbloccato? “Riccardo non si è fermato mai da quando è finito il campionato. Si è allenato tanto per ritrovare la condizione fisica. Psicologicamente su finire del campionato è stato male per vari motivi tra cui l’infortunio. Tra gli atleti giunti in ritiro era quello che stava meglio. Io gli ho parlato, gli ho chiesto quali fossero le sue reali motivazioni e che cosa volesse fare. Mi ha risposto che si aspettava di fare un grande campionato, magari col Taranto. Dopo averlo visto così determinato ed in forma i nostri dubbi su Innocenti sono venuti meno. E gli ho detto che era ancora un calciatore del Taranto".

Ma è scontato che uno tra Innocenti e Ferraro andrà via? “No. Per il momento resteranno entrambi. Oggi in amichevole, ad esempio, hanno dimostrato di trovarsi bene insieme. Emanuele fa un lavoro sporco che per il momento non gli permette di segnare. Si completa bene con Innocenti che ha molta tecnica ed astuzia, tipica dell’attaccante da area piccola. Ferraro invece con il suo gioco molto fisico è il classico attaccante che stanca i difensori. Quindi li vedo bene insieme e ritengo che possano rimanere entrambi”.

Stadio Iacovone, perché non si è riaperto contrariamente a quello che il presidente aveva annunciato di voler fare? “Perché sono sorti problemi più gravi come quello di dover saldare i debiti pregressi della vecchia gestione, fare pulizia nell’azienda Taranto calcio, e chiudere diversi contenziosi. Si è trattato di questioni più importanti della totale riapertura dello stadio che ad onor del vero per vari motivi non si è mai riempito nemmeno nelle aree agibili. Il presidente ha quindi preferito concentrarsi su altre questioni. Tuttavia il problema è delicato in quanto lo stadio necessita di numerosi interventi. Vedremo in futuro cosa si potrà fare”.

La tifoseria tarantina è stata vessata per quanto concerne le trasferte. La società ha in animo qualche iniziativa per tutelarne il diritto ad assistere anche alle gare fuori casa? “Purtroppo le società non hanno molto potere su ciò. Bisogna sottostare alle decisioni delle autorità. Per fortuna quest’anno percepisco un'aria diversa, ma temo che i nostri supporters ce li godremo soprattutto in casa. Anche per via della tessera del tifoso che ha tagliato le gambe a numerose tifoserie. In buona sostanza non possiamo fare granché. La nostra voce l’abbiamo fatta sentire, tramite l’avvocato Greco, quando era il caso di farlo. Per il resto dobbiamo attenerci a ciò che viene disposto dalla legge”.

Fuori onda si commentava quanto sia difficile fare calcio a Taranto? “ Non è difficile farlo a Taranto, ma più in generale anche perché bisogna tener conto di mille fattori. Se le cose vanno bene diventi il re del mondo, se le cose dovessero invece andar male sei sepolto dalle critiche, che bisogna però accettare”.

Tuttavia l’atteggiamento dei tifosi sembra essere cambiato rispetto ai momenti di contestazione dello scorso anno. Confermi questa sensazione? “Sì. Leggo i commenti dei tifosi sui vari muri telematici e scorgo un maggiore entusiasmo. Il tifoso tarantino, in virtù della grande passione che nutre, si entusiasma facilmente. Il fatto che quest’anno non si sia dibattuto sull’iscrizione o meno della squadra al campionato, penso sia stato apprezzato dai nostri tifosi. La gente mi sembra legata non solo alla maglia ma anche alla dirigenza. Intravedo quindi una tranquillità maggiore rispetto allo scorso anno, quando regnava ancora parecchia diffidenza”.

Quella lettera piena di amarezza con cui il presidente annunciava di voler vendere il Taranto è dunque acqua passata? “E’ un capitolo completamente chiuso”.

Quali sono li principali concorrenti del Taranto? “Il campionato è tosto in quanto le squadre si stanno attrezzando. A differenza dello scorso anno ci sono anche ambienti caldi: i campi campani, Siracusa, Pisa, sono tutte piazze difficili, dove andremo a giocare con il massimo impegno. Mi aspetto insomma un campionato difficile. Le concorrenti saranno le solite: Benevento, Cosenza, Lanciano e Ternana. Ed anche le neopromosse daranno filo da torcere. Anzi saranno queste le squadre che più bisognerà temere".

Valerio tu ricopri incarichi importanti in seno al Taranto. Come stai vivendo questa esperienza. Forse tuo padre ha voluto metterti alla prova per i futuro quando dirigerai il gruppo? “E’ un’esperienza bella che ti prende 24 ore su 24. Confrontarsi con grandi società come il Chievo Verona, Lazio o Atalanta ti fa toccare con mano il calcio che conta suscitando emozioni forti. Da un punto di vista familiare il suo investimento e sulla fiducia che ha in me: sa che non lo tradirei mai e mai potrei operare contro i suoi interessi ed il bene di questa città. Il presidente infatti ha a cuore Taranto dove è nato e cresciuto, e professionalmente si è imposto. Non può quindi che affidare incarichi importanti se non a gente di cui ha fiducia”.

Una rosa così ampia non può nuocere alla serenità dello spogliatoio? “Potrebbe accadere se ci fossero tante certezze. Il Taranto invece è composto da giocatori importanti ma anche da 8-9 calciatori giovani che sanno di dover dare il massimo prescindendo da quello che sarà il loro utilizzo effettivo. Ovviamente ci sono altri tre o quattro elementi che andranno via perché non fanno parte del nostro progetto tecnico tattico.

Sono stati commessi degli errori la scorsa stagione? E se si quali? “Uno su tutti la fretta nel voler raggiungere il risultato migliore. Nel calcio è necessario programmare, ma nonostante ciò no si può essere sicuri del risultato finale. Occorre pazienza. Questa insieme al lavoro, alla fine paga. Il presidente per fortuna lo ha capito”.

C’è stato anche un periodo di confronto duro con la stampa. Perché è accaduto questo? “Il presidente nella sua vita non ha mai ascoltato troppo i consigli degli altri. Il calcio invece ti espone tantissimo alle critiche, soprattutto dei giornalisti i quali fanno il loro lavoro e possono esprimere critiche oppure elogiarti. Il presidente non era abituato a tutto ciò. Adesso ha capito di aver sbagliato e che tutto questo fa parte delle regole del gioco”.

Che messaggio vuoi lanciare ai tifosi per domenica prossima? “I tifosi stanno rispondendo già di loro. Leggo sui vari siti che sono concentrati sulla gara di domenica e so che si aspettano tanto. Speriamo che la squadra risponda al massimo anche per premiare la loro presenza allo stadio, alle 16.00 sotto un sole che brucia”.

Ha impressionato molto l’organizzazione che la società si è voluta dare anche in settori apparentemente marginali come la sede del ritiro, le maglie il sito internet. Da dove nasce tutta questa attenzione verso i dettagli? “Dal fatto che sono una persona pignola la quale ci tiene moltissimo all’organizzazione e ai minimi particolari. Questi messi insieme fanno il totale. Volevo che il ritiro fosse davvero ben organizzato, in un posto tra l’altro splendido come Roccaporena dove probabilmente torneremo l’anno prossimo. Come vuole il presidente anch’io desidero una società organizzata nei minimi dettagli, dove ognuno sta al posto suo, sa quello che deve fare e quando lo deve fare, e a chi deve rispondere del suo operato. L’anno scorso era così anche nel settore giovanile quando c’ero io a dirigerlo e tutto è andato bene. Abbiamo raggiunto buoni risultati: dalla mancata qualificazione per un punto della Berretti alla vittoria a livello regionale dei giovanissimi. Così ho voluto trasportare la mia esperienza dal settore giovanile alla prima squadra, dove le cose sono però più complesse. Ho voluto che tutto funzionasse come un orologio svizzero in maniera tale che nessuno possa avere un alibi qualora qualcosa vada storto.

Tifosi ospiti a 50 centesimi. Di chi è stata l’idea? “Del presidente che è un signore. Uno dei pochi che può insegnare lo stile. Per lui il calcio non è business, ma un momento di gioia e festa in cui divertirsi e portare famiglie intere allo stadio e dare loro anche la possibilità di conoscere la nostra città”.

[tarantocalcio]

Taranto, Migliaccio: "Siamo tranquilli in vista dell'esordio"

Il capitano rossoblu, però, tiene la guardia alta sulla coppia Tozzi Borsoi-Noviello



Vincenzo Migliaccio, tra appena due giorni si comincia. L’ambiente è molto carico di aspettative, ma anche di entusiasmo. Come vive il gruppo questa vigilia?

“La viviamo con la massima tranquillità. Tra di noi c’è attesa, c’è molta curiosità…e la voglia di dimostrare qualcosa, soprattutto alla luce di un campionato scorso che, a dispetto delle premesse iniziali, non ha dispensato le giuste soddisfazioni. C’è tanta voglia di riscatto”.

L’avversario più temuto di domenica prossima?

“Sicuramente la coppia di attacco, Tozzi Borsoi e Noviello che giocano insieme da due anni e costituiscono una coppia di peso e molto completa per questa categoria”.

Il Taranto sembra ormai aver adottato un modulo a “rombo”, nel quale è fondamentale un gran lavoro sulle corsie esterne difensive, ovvero due uomini di fascia molto capaci in fase di possesso. Il reparto, già penalizzato dall’infortunio di Prosperi, col quale si era instaurata tra l’altro un’intesa eccellente, adesso incorre nell’assenza forzata di Rizzi. Se fosse Brucato, quale schieramento opporrebbe per la difesa?

“Mah…tutto sommato credo non sia una questione di uomini; abbiamo dimostrato un’ottima solidità con il 4-3, e con l’1-2” schiacciato” offensivo, ragione per cui sono certo che, in virtù di questa solidità, chiunque sarà della gara non potrà che inserirsi perfettamente. Per Brucato la scelta non è difficile”.

Dunque arrogando le eleganti vesti & posture di Mister Brucato, riterrebbe azzardata la mossa di Sabatino su quella fascia?

“Assolutamente no! È un “88” ma di grande affidabilità. L’anno scorso nel Manfredonia ha disputato un ottimo campionato ed è un giocatore di sicuro avvenire. Credo che sarebbe una valida alternativa, ripeto, la struttura è solida e nessuna soluzione desterebbe preoccupazioni”.

I compagni la chiamano “scellone” (che vuol dire “alto”). È giunto il momento di vendicarsi: come contraccambiare?

(Ride)”Io li chiamo “muostri” e “provoloni”!”

Chi sarà l’uomo ammiccato dalle altezze di “scellone”, Noviello o Tozzi Borsoi?

“Mmm…Tozzi è alto quanto me, forse addirittura di più! Credo mi convenga Noviello…”

Porgiamo un grosso in-bocca-al-lupo a capitan Migliaccio, destro sensale ed uomo di grande ironia. Noi saremo sugli spalti agostani di uno Iacovone bramoso, pronti ad innalzare il grido di Vittoria. Perché non si demandi a noi la temperanza, siamo tifosi, e per tale è di vittoria che siamo assetati . A tal proposito ci preme, ed una volta per tutte, abbattere l’ennesimo luogo comune su De Coubertin: intanto la celebre (ma triste) frase “L’importante è partecipare” non gli appartenne (queste parole furono pronunciate da un tal vescovo di Pennsylvania, un certo Talbot), in secondo luogo, il noto barone, armato da ben altri impeti, affermò:“L'importante nella vita, non è trionfare ma combattere, non è d'aver vinto ma di essersi ben battuto. La nostra ambizione è di fare più degli altri, la nostra volontà, pervenirvi!”

[tarantocalcio]

Seconda punta: il Taranto cerca tra gli svincolati e spunta il nome di Mauro Esposito

Tra i nomi inseguiti dal Taranto per acquisire un seconda punta (Joelson) sarebbe spuntato fuori anche quello di Mauro Esposito, 31 anni, attualmente svincolato. Il giocatore ha anche vestito la maglia della nazionale azzurra totalizzando sei presenze e dodici convocazioni. Il suo esordio con l’Italia risale al 9 ottobre 2004 durante Italia Slovenia (0-1). Cresciuto calcisticamente nel Pescara, dopo una breve esperienza da giovanissimo con il Glasgow Rangers, fa il suo debutto in B con la maglia bianca-azzurra nel 1996. Il suo periodo d’oro risale alla stagione 2003-2004 quando con la maglia del Cagliari contribuisce alla promozione in A, segnando 17 reti. L’anno successivo nella massima serie realizza 16 gol. Poi il lento declino: 6 reti in A nella stagione 2005-2006; l’anno successivo si infortuna gravemente ad un ginocchio; nel 2007 passa alla Roma che a settembre del 2008 lo cede in prestito al Chievo Verona, nella quale nonostante le 27 presenze, non realizza alcuna rete. Tornato alla Roma, viene chiamato in campo al 35° della ripresa nella gara valevole per gli ottavi di finale contro la Triestina, disputatasi il 12 gennaio 2010. Pochi giorni dopo viene trasferito al Grosseto, dove lo scorso febbraio torna al gol dopo quattro anni. A fine stagione vanterà 18 presenze e 4 marcature.

Il prossimo avversario si presenta: Ternana

Andrea Montemari, addetto stampa della Ternana Calcio, ha preparato per il popolo rossoblù una presentazione dei rossoverdi, prossimi avversari della AS Taranto Calcio nell’esordio del campionato di Prima Divisione. Alla società umbra i migliori auguri per un torneo ricco di soddisfazioni da parte di tutta la società di via Martellotta.



Ternana Calcio

La Ternana calcio è una s.p.a., controllata, nella totalità del suo pacchetto azionario, da Edoardo Longarini, che ha rilevato la società alla fine del 2004. La fondazione della Ternana si fa risalire al 1925, anche se in realtà la storia affonda le sue radici già nei primi anni del secolo scorso. La società rossoverde ha preso parte a due campionati di serie A (1972/73 e 1974/75) e per ben 21 volte a quello di serie B. Nel suo palmares vanta la vittoria di due campionati cadetti, sei tornei di serie C, una semifinale di Coppa Italia Professionisti ed una finale di Coppa Italia di serie C. Quest’anno la società ha deciso di ridurre drasticamente gli ingaggi ed ha allestito una rosa di giovanissimi, guidati dall’esperienza di capitan Visi, portiere quasi quarantenne, lo scorso anno tra i migliori della categoria. Obiettivo è quello di centrare una tranquilla salvezza anche se la concorrenza è agguerrita e ci sarà da soffrire fino alla fine. Il tecnico, Renzo Gobbo, ha dimostrato a Montichiari di saper lavorare molto bene coi giovani, avendo vinto il campionato di serie D ed il titolo Nazionale e per questo il direttore sportivo Poerio Mascella ha deciso di puntare su di lui per guidare questa pattuglia di giovani di belle speranze.
Alla società Taranto Calcio, al suo Presidente, ai dirigenti, tecnici e calciatori tutti va un grosso ‘In Bocca al Lupo’ da parte della Ternana calcio e l’augurio di disputare un campionato di vertice come la tifoseria e la gente tarantina, notoriamente calda e passionale, meritano.

[rossoblu]

I convocati di Mister Brucato per Taranto -Ternana: Bremec, Barasso, Rizzi, Migliaccio, Panarelli, Cotroneo, Cutrupi, Antonazzo, Sabatino, Taulo, Di Deo, Pensalfini, Giorgino, Russo, Innocenti, Ferraro, Ciotola, Rantier, Berg, Garufo

[Meridiano]

I convocati di Mister Brucato per Taranto -Ternana: Bremec, Barasso, Rizzi, Migliaccio, Panarelli, Cotroneo, Cutrupi, Antonazzo, Sabatino, Taulo, Di Deo, Pensalfini, Giorgino, Russo, Innocenti, Ferraro, Ciotola, Rantier, Berg, Garufo

Migliaccio e quello che giocava nell'Acireale o un altro?

[tarantocalcio]

I convocati di Mister Brucato per Taranto -Ternana: Bremec, Barasso, Rizzi, Migliaccio, Panarelli, Cotroneo, Cutrupi, Antonazzo, Sabatino, Taulo, Di Deo, Pensalfini, Giorgino, Russo, Innocenti, Ferraro, Ciotola, Rantier, Berg, Garufo

Migliaccio e quello che giocava nell'Acireale o un altro?

No,Migliaccio gioca da 4 anni con noi,in precedenza ha giocato a Teramo,giuliano,puteolana e savoia.

[Meridiano]

No,Migliaccio gioca da 4 anni con noi,in precedenza ha giocato a Teramo,giuliano,puteolana e savoia.

Adesso capisco.

[tarantocalcio]

I precedenti di Taranto Ternana - L'ultima volta segnò Giorgio Corona

Taranto e Ternana anche quest’anno si incontrano ad agosto. Lo stesso accadde la scorsa stagione, ma alla seconda giornata e a campi invertiti. La storia di questo match è caratterizzata da ben 12 incontri su 19 in serie B. Da ricordare il precedente che risale al 27 Maggio 1990. Il Taranto del compianto mister Roberto Clagluna superò la Ternana di Claudio Tobia con il punteggio di 2 a 1 e conquistò la matematica promozione in serie B. Quella fu in assoluto l’ultima promozione del Taranto tra i cadetti. Di quella formazione, Gianpaolo Spagnulo è l’unico ad avere ancora un legame con la squadra rossoblù, essendone il preparatore dei portieri. Ecco la formazione che davanti a più di 20.000 spettatori festeggiò il salto di categoria: TARANTO: Spagnulo; D'Ignazio, Cossaro, Brunetti, Sasso; Evangelisti, Picci, Roselli (Raggi), Agostini; Insanguine,Coppola. Allenatore: Clagluna
L’ultima sfida tra pugliesi ed umbri si giocò il 10 gennaio 2010. Si trattò della prima vittoria dell’anno che creò l’illusione di un rilancio in classifica del Taranto. Ma non fu così. Sette giorni dopo la squadra rossoblù perse malamente a Rimini. Quella sconfitta risultò fatale per il tecnico Giuseppe Brucato che oggi è nuovamente alla guida del Taranto. A segnare la rete della vittoria fu Giorgio Corona che proprio pochi giorni fa ha lasciato Taranto per trasferirsi alla corte dell’ex allenatore rossoblù Pietro Braglia, attuale trainer della Juve Stabia.
La cronaca di Francesco Vozza realizzata per Febbre a 90 parla di “Un primo tempo disordinato, ma intenso di azioni pericolose” a cui fa seguito “Una ripresa tutto cuore e grinta. Positivi gli esordi dei nuovi acquisti: Di Roberto, Cortese e Cuneaz. Grosso l'impegno di Innocenti: la punta di Alfonsine mette alle spalle un lungo infortunio e torna titolare assieme a Corona”.
Proprio Innocenti, destinato ad inizio stagione a lasciare il Taranto, sarà uno dei giocatori più attesi domani dai tifosi rossoblù visto il suo periodo di forma. In totale, come ricordato in precedenza, sono 19 gli incontri disputati con un bilancio favorevole al Taranto: 9 vittorie, 8 pareggi e sole 2 sconfitte. I rossoblù hanno segnato 25 volte e subito 12 marcature dai rossoverdi. Di seguito riportiamo il tabellino dell'ultima gara disputata allo stadio Iacovone.
TABELLINO:
TARANTO (4-4-2) Bremec; Calori, Viviani, Prosperi, Bolzan; Di Roberto (Cuneaz al 26'st), Quadri, Giorgino (Mezavilla al 38'st), Scarpa; Corona, Innocenti (Cortese al 21'st). A disp: Barasso, Imparato, Panarelli, Russo. All: Brucato.
TERNANA (4-2-3-1) Visi; Del Grosso, Tedeschi, Borghetti, Bertoli; Danucci (Costantini al 36'st), Confalone; Concas, Noviello (Alessandro al 23'st), Piccioni (Lacheheb al 16'st); Tozzi Borsoi. A disp: Cunzi, Ricca, Di Dio, Cori. All: Domenicali
Marcatori: Corona (TA) AL 18'st; Ammoniti:Quadri (TA) al 35'; Viviani (TA) al 39'; Piccioni (TE) al 45'; Corona (TA) al 14'st;
ARBITRO: Andrea Corletto di Treviso. Assistenti: Tiburzi di Roma e Signorello di Napoli.
Angoli: 2-2
Note: terreno di gioco in buone condizioni. Presenti 50 tifosi ternani.
Recuperi: 2 minuti (primo tempo) 6 minuti (secondo tempo)
Ed ecco in sintesi tutti i match tra Taranto e Ternana
Stagione 1946/47, B/C: TARANTO-Ternana 2-0
Stagione 1947/48, B/C: ARSENALTARANTO-Ternana 4-1
Stagione 1967/68, C/C: TARANTO-Ternana 1-1
Stagione 1969/70, B: TARANTO-Ternana 0-0 (giocata sul neutro di Bari)
Stagione 1970/71, B: TARANTO-Ternana 1-1 (giocata sul neutro di Bari)
Stagione 1971/72, B: TARANTO-Ternana 2-0
Stagione 1973/74, B: TARANTO-Ternana 0-0
Stagione 1975/76, B: TARANTO-Ternana 0-0
Stagione 1976/77, B: TARANTO-Ternana 3-1
Stagione 1977/78, B: TARANTO-Ternana 1-2
Stagione 1978/79, B: TARANTO-Ternana 1-1
Stagione 1979/80, B: TARANTO-Ternana 0-2
Stagione 1982/83, C1/B: TARANTO-Ternana 3-1
Stagione 1983/84, C1/B: TARANTO-Ternana 1-0
Stagione 1985/86, C1/B: TARANTO-Ternana 0-0
Stagione 1989/90, C1/B: TARANTO-Ternana 2-1
Stagione 1992/93, B: TARANTO-Ternana 1-1
Stagione 2006/2007: C1/B TARANTO-Ternana 2-0
Stagione 2009/2010: Lega Pro 1 DIV/B TARANTO-Ternana 1-0

Berretti, buona la prima

Buona la prima. A dispetto del risultato finale che recita Francavilla in Sinni 3 – As Taranto Berretti 0. Buona la prima perché l’avversario che i ragazzi di Ciccio Passiatore avevano di fronte non erano coetanei, ma una esperti calciatori di Serie D. E perché l’avversario di turno ha cominciato la preparazione ben prima rispetto ai terribili ragazzi di Ciccio Passiatore che, alla fine dei primi 45′ perdevano solo per una rete a zero. Dalla Berretti rossoblù, insomma, buoni segnali.

[rossoblu]

TARANTO TERNANA 1 0

http://www.youtube.com/watch?v=qQyuHTeF ... r_embedded

[tarantocalcio]

RANTIER REGALA LA PRIMA AL GIOIA AL TARANTO. TERNANA SCONFITTA 1-0!

Il Taranto esordisce con un meritato successo con la Ternana, grazie alla rete maturata su calcio piazzato del fantasista francese Rantier. Nei padroni di casa Rizzi ce la fa ed è regolarmente in campo, Cotroneo esordisce al centro della difesa accanto a Migliaccio. D’altra parte, mister Gobbo preferisce Perney ad Alessandro sulla corsia sinistra di metà campo. Già all’avvio, il Taranto pare avere le idee chiare ed infatti dopo due giri di lancette uno scambio Ferraro-Innocenti davanti al limite dell’area avversaria, mette in crisi gli umbri con Grieco costretto al fallo. E’calcio di punizione da posizione favorevole, tant’è che Di Deo colpisce in pieno la traversa. I rossoblu non demordono e continuano a macinare gioco, e al 5’ tornano nuovamente dalle parti di Visi con un bel tiro di Pensalfini che lambisce di poco il palo destro. La Ternana capisce che limitarsi a controllare potrebbe essere velleitario, e cerca di affidarsi alle rapide azioni di rimessa per impensierire gli avversari. Lo fa all’11’ ma Nitride manca l’aggancio giusto all’interno dell’area piccola, cinque minuti dopo, invece, un tiro di Perney dal limite sinistro va incocciare sul corpo di Noviello e termina fuori. Al 23’ gli jonici recriminano per un atterramento di Ferraro al limite dell’area, per il direttore di gara invece il fallo è del attaccante tarantino. Il pubblico rumoreggia e il match si infiamma anche in campo, con Pensalfini che ne fa le spese. Ma gli uomini di Brucato non demordono, e si riorganizzano intorno alla mezzora, con Rantier che tenta una fiondata poco fuori il limite ma la mira è alta. Poi ancora il francese viene liberato magistralmente da una sponda di Ferraro, il suo tentativo a porta spalancata ha potenza ma non precisione e Visi può distendersi e spegnere la minaccia. Al 35’ Rizzi stende Perney, e ne fa le spese col cartellino giallo, con conseguente punizione di Noviello che non sortisce effetto. I minuti scorrono, le forze diminuiscono e il direttore di gara congeda tutti per il break senza recupero ulteriore. Il Taranto riparte col piglio giusto, con un tentativo dalla distanza di Giorgino, Bizzarri devia a e manda in corner. Sugli sviluppi si incarica Rantier, che becca Ferraro il cui colpo di testa è respinto sulla linea da Visi, poi Pensalfini la ributta dentro, ma la traiettoria termina qualche millimetro al lato del palo per la disperazione dei padroni di casa. I rossoverde replicano al 7’st, con Perney che si incunea sul versante sinistro con tentativo che finisce sui piedi di Bremec che respinge, poi Noviello manda alle stelle. E’ un susseguirsi di emozioni, per un match gradevole. All’ 11 è Pensalfini a crossare magicamente per la testa di Ferraro, ma un colpo di reni perentorio di Visi alza la sfera oltre la traversa. Sugli sviluppi del corner, ancora il mediano tarantino ha la palla buona, ma la sua mira ad incrociare il sette è troppo larga. La Ternana cerca di allentare ma, al 16’st Ferraro si guadagna una punizione dal limite sinistro dell’area. Rantier trasforma con una balistica perfetta e porta in vantaggio i suoi. Ferraro esce tra gli applausi per Russo, poi Panarelli rileva Cotroneo. Mister Gobbo, inserisce Alessandro per Pernery, che si fa subito pericoloso con un tentativo frenato da Di Deo che si oppone con il corpo. C’è spazio anche per l’esordio di Garufo che rileva il match-winner Rantier. Tozzi Borsoi si rende pericoloso al minuto 36’st, troppa potenza e poca precisione. Gobbo tenta la carta Cori, ad irrobustire il reparto avanzato. Ma i rossoblu fanno buona guardia, e dopo cinque minuti di recupero, ufficializzano i primi tre punti della stagione.

TABELLINO:
TARANTO: Bremec, Antonazzo, Rizzi, Di Deo, Migliaccio, Cotroneo (22'st Panarelli), Giorgino, Pensalfini, Ferraro (18'st Russo), Rantier (34'st Garufo), Innocenti. A Disp: Barasso, Sabatino, Taulo, Ciotola. All: Brucato
TERNANA: Visi, Quondamatteo (20'st Ricca), Imburgia, Arrigoni, Bizzarri, Grieco, Lacheheb, Nitride (42'st Cori), Tozzi Borsoi, Noviello, Perney (25'st Alessandro). A Disp: Cunzi, Ricca, Procida, Fuscello, Savi, Alessandro, Cori. All: Gobbo
ARBITRO: Andrea De Faveri di San Donà di Piave
Assistenti: Mirko Bisbano di Lanciano e Giuseppe Vitelli di Vasto
MARCATORE: 16'st Rantier (Ta)
AMMONITI: Pensalfini, Rizzi, Bremec (Te), Bizzarri (Te)
NOTE: Angoli: 4-2. Recupero: 0'pt e 5'st

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INTERVISTE

Mister Brucato è sereno al termine del match ben giocato con la Ternana. D’altronde chi ben inizia è a metà dell’opera dice il proverbio. E in effetti i rossoblu non hanno di certo sfigurato al cospetto di una Ternana bene organizzata ma poco incidente nel reparto avanzato “Abbiamo concesso un paio di opportunità agli avversari, ma credo anche che la nostra squadra ha costruito parecchio meritando il successo. Da considerare anche il caldo e le condizione ambientali. Ce l’abbiamo messa tutta e i ragazzi in campo hanno fatto davvero tanto –

Non fa una piega l’analisi iniziale del tecnico siciliano – Mi è piaciuto molto l’approccio alla gara. E’ chiaro che col passare dei minuti diventava sempre più difficile giocare – Sul modulo tattico – Questa era per me la migliore soluzione, visto l’esordio casalingo e viste le caratteristiche dell’avversario. Valuteremo le soluzioni migliori di volta in volta. Oggi era importante vincere e l’abbiam fatto. Dobbiamo migliorare ancora molto, specie sulle palle concesse, che oggi non sono state molte, ma comunque ci sono state. Anche la condizione fisica è stata accettabile, considerato il momento della stagione – Sul possibile arrivo di un attaccante – Credo che questa sia già una buona squadra, se poi la società decide di fare un investimento, non può che arricchire il potenziale e permetterci di fare ancore meglio.”

Ottima come sempre la prestazione del capitano Vincenzo Migliaccio, abile condottiero di una difesa uscita imbattuta. “Abbiamo fatto una buona partita. Soprattutto nelle battute iniziali, nell’impatto con la gara siamo stati particolarmente attenti e lucidi. Non potevamo chiedere di meglio, visto anche la temperatura ai limiti della sopportabilità quest’oggi. Fisicamente, anche, abbiamo retto molto bene – sull’avvicendamento di Cotroneo con Panarelli - Cotroneo aveva giocato poco e non aveva i novanta minuti nelle gambe, per questo è stato necessario operare la sostituzione. Ad ogni modo ha fatto una buona gara.”

DI DEO, L’EX- Al secondo minuto del primo tempo, un suo calcio piazzato finisce sulla traversa. Sarebbe potuto essere il gol dell’ex. Di Deo, l’anno scorso a Terni, commenta il primo successo con la maglia del Taranto “Non importa per il mio gol mancato. L’importante è aver centrato il successo davanti al nostro pubblico. Penso sarà un campionato molto equilibrato, e partire col piede giusto, ci dà consapevolezza nei nostri mezzi. In definitiva ho visto un buon Taranto


Il Taranto fa centro alla prima. E non si può che essere soddisfatti, considerando le condizioni ambientali, il grand caldo, e soprattutto dei meccanismi ben rodati. Le difficoltà aumentano se si pensa che di fronte si aveva una formazione ben organizzata quale la Ternana.

Di tutto ciò è consapevole il vice presidente Valerio D’Addario, che in sala stampa ha esternato tutta la gratitudine “Sono soddisfatto per la prestazione odierna, e ovviamente per il risultato. Abbiamo fatto ciò che ci aspettavamo e non era facile visto anche il gran caldo, e considerando che abbiamo giocato contro una squadra ben organizzata – Su chi gli chiede di giudicare i singoli – Non mi piace parlare dei singoli, anche perché oggi ho visto un gran gruppo. Ed è questo l’aspetto che più mi è piaciuto, lo spirito di gruppo. Certo, guardando alle occasioni avute, avremmo potuto vincere con un punteggio più rotondo, ma va bene così –

Inevitabile il riferimento al mercato, ancora in corso, ed in particolare all’arrivo di un’altra punta – I nomi sono quelli che tutti conoscete, Nassi, Jelson, Piovaccari. Per quest’ultimo stiamo cercando di trovare l’accordo, ma siamo ancora distanti. Per il capitolo cessioni, partiranno Colombini, Magnusson e Scarpa – E con una squadra completa al novanta per cento, si comincia a parlare di obiettivi stagionali – Quest’anno non vogliamo prefiggerci nulla. Siamo consapevoli di aver allestito un buon organico, e abbiamo notato già una rosa compatta dal primo giorno di ritiro. E’ una squadra che ha una buona società alle spalle, organizzata, e che vuol fare le cose nella maniera migliore. Il resto lo vedremo domenica dopo domenica. Affronteremo ogni partita come una battaglia finale.”

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BIGLIETTI PER ROMA-TARANTO

La AS Taranto Calcio comunica che sono 1000 i tagliandi messi a disposizione dei supporter rossoblù per il settore ospiti dello Stadio Flaminio per la gara contro l’Atletico Roma. Contrariamente alle informazioni circolate in mattinata, i tagliandi saranno messi in vendita su tutto il territorio nazionale e per il loro acquisto è necessario, con un documento d’identità, anche la Tessera del Tifoso. La AS Taranto è attualmente in contatto con il sodalizio capitolino per comprendere le reali possibilità di acquisto di tagliandi validi per altri settori per quanti risultassero sprovvisti di Tessera del Tifoso. A tal fine la società di via Martellotta si sta adoperando per fare chiarezza nel più breve tempo possibile, attivando contatti con le locali autorità competenti e con l’Osservatorio Nazionale per le Manifestazioni sportive.

MERCATO

Rescinde il contratto Magnusson,in uscita ci sono ancora Scarpa e Colombini,in entrata si sta trattando per una seconda punta i nomi sono questi:Piovaccari(Ravenna),Nassi(Mantova),Campagnacci(Giulianova),Joelson(Reggina)