32 anni dopo... Iaco, Iaco, Iacovone

tarantocalcio · Messaggio da **tarantocalcio** » 06.02.10 - 11:51

Chissà. Se avessimo avuto una storia recente diversa negli ultimi 32 anni probabilmente non ci sarebbe tutta questa retorica che avvolge il ricordo di Erasmo Iacovone.

Non abbiamo controprove, ovviamente. Ma il mito che avvolge la figura del bomber di Capracotta sembra più l'apologia della sconfitta che il ricordo sincero di un ragazzone di 26 anni che sarebbe passato alla Fiorentina o alla Roma dopo qualche mese.

A distanza di ben 32 anni il ricordo di quel Taranto di Iacovone resiste all'usura dell'oblio e rappresenta ancora lo zenit più alto della nostra (misera) storia pallonara. Ci attacchiamo all'icona Erasmo come una cozza allo scoglio. Perchè noiabbiamo bisogno di un simbolo. Di qualcosa che ci renda fieri e uniti.

In questi frangenti ci preme ricordare l'emozione che colpì tutta la città alla notizia. Ci piace riprendere i giornali dell'epoca e ri-scoprire una Taranto che non c'è più; una Taranto più solidale e opulenta. Una Taranto che viveva il suo boom economico unito ad un fortissimo fermento culturale. Una città nel pallone che sognava la massima serie.

32 anni dopo tutto è cambiato, tutto è diverso. C'è un bisogno esasperato di apparire quando basterebbe un pò di intimità nel ricordare Erasmo. Un fiore, un pensiero. Un tazebao. Come quel signore anonimo che ieri, sulla fatidica strada per San Giorgio, all'altezza di "Bicicletta", senza troppa enfasi e comunicati stampa, si è ripulito da solo la lapide, sistemato le bandiere e ridato decoro al ricordo.

Oppure come l'amico Oscar: in punta di piedi, domenica, presso il cimitero di Carpi, chi vorrà potrà rendere omaggio al campione con la Sig.ra Paola, moglie del Caro Erasmo e il Sig. Giovanni, fotografo di Carpi, che tempo inviò proprio a noi Taranto Supporters un album di foto inedite e struggenti.

Quelle foto sono in sede, a disposizione (da sempre) per tutti i tifosi rossoblu. Così come le prima immagini televisive (comprate dalla teche Rai) e regalato alla città per il tramite di Studio 100.

Per i più giovani sarebbe occasione per correre in libreria o portare una sciarpa. Senza tanti clamori. In silenzio. Con il doveroso rispetto. E tu, Erasmo, aiutaci da lassù affinché il tuo ricordo non sia ogni anno il rimpianto di ciò che avrebbe dovuto essere e non è stato.

5/6 Febbraio 1978 di Lambrugo

Tornai a casa col magone e rimasi tutta la serata cosi’. Mi sentivo fottuto di quello 0-0 con la Cremonese, in una giornata fredda , grigia e piovosa che sembrava di essere a Monza o a Varese. Ginulfi , vecchio portiere della squadra grigiorossa, paro’ di tutto in quella Domenica di m****. Lo stopper che marcava Erasmo ( l’ultimo) era Talami, un ragazzone molto forte di testa ma con lui non c’era storia , quando si elevava sembrava un cartone animato giapponese, rimaneva qualche secondo sospeso per aria che sembrava innaturale, chi lo ha visto ha avuto molti dubbi su alcune leggi della fisica. La mattina seguente, arrivai al mitico “Augusto Righi ” , frequentavo la 4^ I.T.I., ero conosciuto per via di questo legame esagerato e maniacale con il Taranto, e mi informarono con molta attenzione e discrezione come si fa quando si deve avvisare un parente. No dai, non scherziamo… che scherzi sono questi ? Intorno a me , occhi gonfi , mani nei capelli….non e’ uno scherzo……Inizio a correre verso l’ospedale SS Annunziata gia’ pieno di tifosi, mi batte il cuore a mille, fiatone….entro nella camera, c**** e’ lui, morto, fermo li’, no non si puo’, c****, il giocatore piu’ forte della nostra storia…, che film e’ questo…, Dio …ma che fai? Ma… come ti permetti ? Ma v******* !!! Non era morto solo Iacovone, era morto il TARANTO…..Ricordate quel film di Troisi e Benigni, “Non ci resta che piangere “ , dove in una scena Troisi apre piu’ volte una porta con la speranza che tutto tornasse come prima ed invece si ritrova sempre in quella maledetta situazione tragicomica ? Bene , quella porta l’ho aperta anch’io per tantissimi giorni , tutte le mattine, ma ….niente da fare. La successiva partita in casa col Catanzaro non la vidi (una delle tre partite che non vidi dal ’68 fino a quando sono andato via da Taranto), avevo litigato col mondo , entrai un una crisi che se fosse successo oggi , con i genitori “moderni” (che poi siamo noi….), mi avrebbero gia’psicoanalizzato. Peccato….mi sarebbe piaciuto tanto far sentire ai nostri giovani Tifosi, il profumo di quei giorni. DIO , se hai un attimo per noi , facci rivedere quando Erasmo colpiva di testa, solo un attimo…..La notte tra il 5 ed il 6 Febbraio del 1978, Erasmo si elevo’ per l’ultima volta e quella volta volle esagerare…

Erasmo sempre con noi!

Messaggio da **rossoblu** » 06.02.10 - 15:48

HAI AVUTOIL MIO STESSO PENSIERO, VOLEVO POSTARE ANCH IO QUEST ARTICOLO DEI TS
ERASMO X SEMPRE NEI NOSTRI CUORI

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32 anni dopo... Iaco, Iaco, Iacovone

Re: 32 anni dopo... Iaco, Iaco, Iacovone