Il modulo 3-4-3
di UT (the original)
Permettetemi di avanzare qualche perplessità sull'adattabilità del modulo 3-4-3 ai nostri calciatori.
Si è detto che, per curare i meccanismi di tale modulo, serve tempo. Qui va fatta una prima valutazione. Se come dichiarato da D'Addario, l'obiettivo del Taranto non è più ambizioso, allora forse abbiamo tutto il tempo necessario per sperimentare e oliare i meccanismi di tale modulo, sempre nella speranza di raccogliere quei punti necessari per farci galleggiare in classifica in zone sicure.
Se invece, si pretende comunque un Taranto in dimensione play off, allora inseguire a lungo tale modulo si potrebbe rivelare molto probabilmente una perdita di tempo.
Partiamo dalla difesa a tre. Tre centrali, di cui quello centrale deve avere dei piedi buoni, perchè deve essere capace d'impostare e di salire per giunta palla al piede. Mi direte che noi abbiamo Panarelli...e a sto punto la risposta ve la siete dati da sola. Non solo, il difensore centrale (Panarelli) a seconda degli schemi a zona...è quello che dovrà scalare nell'affiancare uno degli altri due centrali, è quello che dovra maggiormente intervenire per risolvere le situazioni pericolose. Gli altri due centrali sono prettamente di copertura, marcatura e interdizione del gioco avversario nella propria zona. Interdizione. Fate attenzione ora perchè un'interdizione si può vincere...e si può perdere, ossia puoi essere saltato. Le caratteristiche di questi due centrali esterni...sono essenzialmente forza (ok), elevazione(uhm), velocita'(per niente) e senso della posizione(nella media se concentrati).
Valutazione dei nostri difensori per tale modulo: negativa.
Soprattutto perchè sono lenti na saetta.
Ma passiamo al centrocampo.
I 2 centrocampisti laterali (destro e sinistro) ricoprono un ruolo cruciale che richiede molto sacrificio in quanto:
- devono scalare in difesa in fase di non possesso
- coprire il centrocampo sul proprio lato
- di salire in attacco fungendo da ali
Serve gente che faccia corsa, che sia resistente, veloce, capacità di dribbling e di arrivare sul fondo per crossare,
Antonazzo ce l'abbiamo...teoricamente Rizzi e Crovetto dovrebbero fare la stessa cosa. Bisogna vedere quanto renderebbero nei 90 minuti.
I 2 interni invece dovrebbero coprirsi a vicenda con compiti d'interdizione e impostazione. Questi dovrebbero essere interscambiali. Passi che Di Deo sappia impostare (il problema permane con tutti i moduli) certamente Giorgino non lo sa fare. Entrambi sanno però fare interdizione. Ovvio che se fosse recuperato Pensalfini...sarebbe lui l'ideale compagno di reparto di Di Deo...visto che ha comunque discrete doti di lancio.
In avanti sono dolori. Perchè servirebbe un attaccante di movimento con il fiuto del goal. Noi abbiamo Innocenti...che secondo me non è propriamente un attaccante di movimento.
Il centravanti deve attivare con i suoi movimenti gli schemi per le ali. Ossia gli altri due attaccanti.
Queste ali devono accentarsi in area...quando attaccano e quando salgono gli esterni di centrocampo.
E devono arretrare (quindi è richiesto pure un certo sacrificio) sulla mediana quando gli esterni di centrocampo si abbassano a fare i terzini.
Facile a dirsi, difficile a farsi. Soprattutto a stagione in corso.
In definitiva credo sia giusto che Dionigi sperimenti nuove vie, ma a mio parere questo modulo è molto difficile da attuare ora con successo...anche per le caratteristiche dei nostri calciatori.
diapositiva difensori del Taranto "lenti na saetta"
