VERSO TARANTO TERNANA

[DelfiniRossoblu]

LA TERNANA E' FORTE
di UT (the original)

La Ternana del Mister Domenico Toscano schiera i suoi uomini con un 3-4-3.
Toscano si è messo in luce a Cosenza, dove ha collezionato ben 2 promozioni in altrettante stagioni, senza playoff. Per questo qualcuno gli ha affibbiato il nomignolo di "Il Cannibale".
Toscano nella sua esperienza a Cosenza ha dimostrato di avere stoffa e di saper gestire un gruppo ed un ambiente caldo ed appassionato. Nel recente passato il suo nome è uscito come candidato alla panchina del Taranto.
E' un allenatore giovane, ambizioso, preparato e di carattere. Quel carattere che sta cercando d'imprimere come marchio di fabbrica alle fere. La Ternana sa quello che deve fare in campo e come si deve muovere.
Le fere dispongono di un organico importante: tra i pali schiera un portiere di sicuro affidamento come Ambrosi (ex Atletico Roma), in difesa, il centrale è Pisacane (ex Lumezzane) difensore con il compito d'impostare l'azione, ai lati De Giosa (ex Sorrento) e Ferraro (ex Lanciano).
In mediana c'è il rivitalizzato Cejas, nostra vecchia conoscenza, affiancato da Gotti proveniente dall'Empoli dove ha racimolato 21 presenze in B.
Sugli esterni troviamo a sinistra il forte Carcuro reduce da una grande stagione alla Salernitana e a destra Bernardi proveniente dalla Nocerina e già a Cosenza con Toscano. In attacco al momento Toscano si affida all'esterno Nolè, e al pericolosissimo colored belga Dianda Salif (ex Stabia) calciatore capace di fare la differenza, punta centrale il giovanissimo Littieri attaccante proveniente dalla primavera dell'Inter.

In panchina ci sono ricambi esperti e validi, come il regista Arrigoni, Miglietta tornato ai suoi livelli e quindi temibile, l'attaccante Docente, il difensore ex Pisa Stendardo, l'attaccante Sinigaglia e lo sgusciante Lacheheb.

Insomma la Ternana è una squadra veramente temibile, forse più del Sorrento in quanto è una squadra costruita veramente bene e guidata da un tecnico emergente e ambizioso, che dispone di ottime alternative in panchina.
A mio parere il suo punto di forza sono il centrocampo tutto...e l'attacco.

[DelfiniRossoblu]

Il giudice sportivo ha squalificato per una giornata Rizzi e per ben 3 giornate Dionigi per aver offeso l'arbitro con un applauso ironico.
Visto che Sibilano, l'allenatore in seconda non possiede il patentino, la panchina verrà affidata a Giampaolo Spagnulo, l'ultima vera bandiera del Taranto.

[DelfiniRossoblu]

LA NUOVA SFIDA PER IL TARANTO
di UT (the original)

Consentimi di spiegare perchè a mio parere la squalifica di Dionigi è un handicap non banale per il Taranto.
Prima di tutto è convizione generale che Dionigi è il valore aggiunto al Taranto. Se questo è vero, il rendimento della squadra è proporzionalmente simbiotico al grande lavoro mentale, tattico e psicologico di Dionigi sulla squadra e sui singoli calciatori.
Essendo un capo educatore scout da diversi anni, ho una certa esperienza in termini di "leadership".
Il "rendimento" di un'unità o di una squadra che dir si voglia è legato strettamente alla presenza fisica del leader, è una cosa che ho sperimentato più volte a mie spese.
La leadership di un gruppo prevede diversi momenti: la programmazione, l'organizzazione, il controllo durante lo svolgimento e la verifica.
Bene, premesso che Dionigi potrà essere presente durante le fasi di programmazione e organizzazione, oltre che nel momento della verifica...la sua assenza durante la funzione di controllo durante la gara può rivelarsi determinante.
Si può impostare la gara in un modo più o meno efficace, ma le incognite e gli imprevisti costringono sempre l'allenatore ad adottare istantaneamente delle variazioni e dei suggerimenti a partita in corsa al fine di correggere ed ottimizzare la resa dei suoi uomini in campo.
C'è innanzitutto un problema di esatta visione, prospettiva ed interpretazione della gara da una postazione poco congeniale come la tribuna, di conseguenza manca l'immediatezza della correzione...che impone l'interposta persona di qualcuno in panchina.
Per finire, è importante la presenza fisica, il carisma e l'empatia dell'allenatore nel tramettere rapidamente nozioni e accorgimenti ai suoi uomini, manca quindi la componente psicologica che permette a Russo di segnare...quando il mister gli sussurra qualcosa nell'orecchio.
Fidatevi, non è roba da poco.
Nel caso sarebbe l'ennesimo capolavoro di un gruppo. Ecco dunque una nuova dura ed ardua sfida per il Taranto.

[tarantocalcio]

Vista la classifica e la partita serale in questa occasione ci saranno tantissimi occasionali allo stadio domani,ed il tifoso ELCO51 tramite il muro di TarantoSupporters ha scritto una rivisitazione della poesia A' Livella di Totò in chiave ironica.

"A livella" rossoblu

"Ogn anno a na serale c è l usanza pe nu sportivo occasionale di andare allo Iacovone. Ognuno a ppo fà chesta crianza, ognuno o ppo tenè chistu penziero".



Anch'io in questo giorno di felice ricorrenza ci vado e con na sciarpa al collo m'azzetto in curva a ffianco a zi Vicienze, signore ardimentoso, eroe di mille imprese, con bandierone, sciarpa, tritrac, cannele, cannelotte e bomb a mano.

Giovanotto! mi fa, da voi vorrei saper, vile carogna, con quale ardire e come avete osato, tifare Taranto e per mia vergogna, accanto a me che sono un diffidato! Il tifo è tifo e va si rispettato, ma chi mi dice che voi non siete un Tesserato ?

"Ma zi Viciè,nun è colpa mia,i nun v avesse fatto chistu tuort, io nun vedeva na partita, da Taranto -Catania, ci lè muerte.

" E cosa aspetti oh turpe occasionale ad andar via, che porti pure male...se non ci fosser qui le telecamere avrei già dato piglio alla violenza. "Famme vedè piglia sta violenza...

A verità Viciè mme sò scucciato e te sentì e si perdo io a pacienza mme scordo ca so occasionale e so mazzate! ma cchi te cride d essere nu ddio? ccà dinto o vvuo capì ca simme eguale? tifoso si tu e tifoso sò pur io, ognuno nato a Tarde e tale e quale.

" Lurido porco come ti permetti,paragonarti a me che seguo u Tarde dalla serie D e c ero ad Altamura, Casarano, e con il Rende senz e me fussero state 1007.

" Ma qua Altamura Rende e Casarano, t o vvuo mettere ncapo e into cervello ca chesta è na malatia cca nu vva cchiù via???? U tif o ssaie ched è? è na livella, n ultrass, nu magistrato, nu grand omm o n omm e mmerd , trasenno stu tornell ha fatt o punto c ha perzo tutto,o mbrell, u striscione, fummogene e tammurre: tu nu t hè fatto ancora chistu cunto?? Perciò stamme a ssentì nun fa o restivo, supporteme vicino che te mporta? Sti ppagliacciate facimmele fà ai barisi, nui simme fort...

Approposit Viciè, ma nui qual simm e, e pe favore avasce stu cazz e bandierone...

[DelfiniRossoblu]

Inizio a sentirmi in preda ai "crampi di stomaco", sale dunque la tensione nervosa.
Nella rassegna stampa di stamattina vale la pena sottolineare due passaggi: uno su Dionigi e l'altro su Valerio D'Addario.

Dionigi 1: «Io sarò comunque con i miei ragazzi: col cuore e con la testa."

Dionigi 2: "Seguirò la partita dalla tribuna insieme a mia figlia Arianna, di 8 anni. Ragiono alla tarantina. Dopo diversi anni trascorsi a Taranto, mi sento un po' rossoblù. Mi mancherà la panchina. Cederò il posto a Spagnulo."

Chissà che Dionigi non riesca, attraverso un fine lavoro psicologico sul gruppo, a portare a suo vantaggio la squalifica dalla panchina, a rendere inspiegabilmente questo handicap un punto di forza, una motivazione in più.

E probabilmente non lo farà da allenatore a "distanza", collegato per 90 minuti con il cellulare, passeggiando nervosamente in tribuna cercando di comunicare con qualche collaboratore.

L'indizio è chiaro, sarà in tribuna con la figlioletta. Sarebbe questo il ragionamento alla tarantina...e questo ci lusinga. Dice chiaramente che la squadra sarà affidata a Spagnulo. Dionigi dunque lascia intendere che seguirà la partita quasi da semplice spettatore, ma che comunque allo stesso tempo sarà con i suoi ragazzi con il cuore e con la mente: una sorte di presenza "metafisica".

L'altro passaggio interessante è offerto dalle parole di Valerio D'Addario:

"Noi staremo fuori dal vortice delle penalizzazioni perché pagheremo puntualmente tutti."

E' chiaro che questa dichiarazione, questa promessa, ha lo scopo di spazzare via tutte le nubi, i sospetti e le illazioni. Bene così.

[DelfiniRossoblu]

PROBABILE FORMAZIONE

[DelfiniRossoblu]

A caldo. L'amarezza per questa sconfitta è tanta, ma non sono deluso...perchè il Taranto ha giocato.
La Ternana si conferma squadra solida e arcigna, ben messa in campo, ha saputo bloccare le fonti del gioco del Taranto (marcatura a uomo su Chiaretti dalla metà campo).
Il goal è arrivato per caso e in modo sporco. Le fere hanno fatto un paio di tiri in porta e un goal.
Poi si sono chiusi...e hanno fatto molto ostruzionismo.
Io non avrei rinunciato nè a Sciaudone nè a Garufo.
Poi non portare Sciaudone manco in panchina....
La reazione della squadra in 10 mi è molto piaciuta. Abbiamo avuto diverse occasioni mal sfruttate o sventate da Ambrosi.
Avremmo meritato il pareggio...ma la vittoria della Ternana non è un furto.
Il primo schiaffo in faccia è arrivato in casa. Tutti con i piedi per terra...anche perchè ora perderemo Chiaretti per 2 giornate (così si riposa) e Dionigi ne deve scontare ancora 2 gare.
A Vercelli sarà molto dura. Il magic moment si è interrotto e tutti i punti che faremo ora saranno oro colato.
Ma il Taranto c'è. Questo è l'importante. Ora bisogna gestire al meglio la sconfitta e le squalifiche. Il campionato è lungo e non bisogna perdere la testa.
No ai processi sui singoli calciatori.

[DelfiniRossoblu]

TARANTO-TERNANA 0-1
I Divisione/A 2011/12 - 7° Giornata

TARANTO: Bremec; Sosa, Coly, Di Bari; Antonazzo, Giorgino, Di Deo (27' st Vicedomini), Sabatino (4' st Garufo); Chiaretti, Girardi (21' st Guazzo), Rantier.
A disposizione: Faraon, Cutrupi, Prosperi, Russo.
Allenatore: Gianpaolo Spagnulo (Davide Dionigi squalificato)

TERNANA: Ambrosi; Ferraro, Pisacane, De Giosa; Bernardi, Gotti (16' st Cejas), Miglietta, Carcuro; Nolè, Litteri (27' st Docente), Dianda.
A disposizione: Virgili, Stendardo, Fazio, Arrigoni, Sinigaglia.
Allenatore: Mimmo Toscano.

ARBITRO: Andrea De Faveri di San Donà di Piave
Assistenti: Luigi Signoriello di Napoli e Alfonso Della Rocca di Salerno
MARCATORI: 17' st Litteri
AMMONITI: Bernardi, Miglietta, Carcuro, Nolè, Litteri (TR)
ESPULSI: Al 14' pt Toscano (T) per proteste, al 33' st Chiaretti (T) per doppia ammonizione, al 36' st De Giosa (TR) per gioco scorretto.
NOTE: Angoli: 8-1. Recupero: 0' pt e 5' st

[DelfiniRossoblu]

ANALISI DI UNA SCONFITTA CHE BRUCIA
di UT (the original)

'è più o meno unanimità nelle analisi della sconfitta di ieri. Questo è indice di una profonda conoscienza della nostra squadra da parte di chi segue da più vicino i rossoblu.
Molte delle cose dette ed evidenziate dai più, sono vere.
L'unica sottolineatura che mi preme fare è che bisogna riconoscere i meriti alla Ternana di Toscano che di certo non ha rubato la partita.
Questa è una premessa necessaria per ripartire.
La Ternana ha preparato meglio la partita, ha studiato meglio l'avversario ed è riuscito nell'intento d'incepparne i sistemi di gioco.
In seconda analisi, diversamente dalle ultime giornate, c'è stata sicuramente una gestione della rosa poca proficua. Per i motivi che molti indicano.
Centrocampo piatto...che non poteva e non doveva rinunciare alla qualità di Sciaudone, addirittura non convocato, che non poteva e non doveva rinunciare alla corsa e al senso tattico di Garufo.
Aggiungiamoci che qualche interprete sostituto non è al meglio della condizione, Dionigi squalificato e la bravura degli avversari.
Il Taranto avrebbe potuto certamente pareggiare questa partita, ed è stato sfortunato in tal senso. Resta pertanto una sconfitta che brucia...ma che deve essere istruttiva per tutto l'ambiente.
Fa soprattutto male il modo e il momento in cui arriva la sconfitta. Davanti a 9000 tifosi, in uno scontro diretto in casa...e la perdita del momentaneo primato.
Allora bisogna avere la freddezza e la bravura di limitare l'impatto psicologico di questa sconfitta, di dargli la giusta misura e peso senza lasciarsi andare. Gestione della sconfitta.
Il Taranto deve ripartire dalla "forza del suo gruppo" senza alcuna presunzione e senza nemmeno lasciarsi cadere in depressione.
L'esempio è quello del pubblico maturo di Taranto. Di una Curva straordinaria. Che ha cantato e sostenuto la squadra fino al 90° e oltre, e ancora dopo il fischio finale. C'è la fiducia dell'ambiente, c'è ancora sintonia e feeling, perchè il Taranto pur non giocando bene ha lottato tenacemente per giungere al pari.
Questo il tifoso lo sa, lo ha visto. Bisogna ripartire.
Speriamo allora di recuperare quanto prima qualche pezzo importante come Pensalfini e De Gasperi.
Ma ora la testa deve andare a Vercelli, avversario molto insidioso, fortissimo in difesa, sarà importante la prestazione, l'atteggiamento mentale, non disunirsi, restare concentrati e ripartire con umiltà. Il resto verrà da se.

[tarantocalcio]

Sconfitta immeritata anche se non abbiamo giocato come solitamente facciamo abbiamo comunque creato tiri importanti preso un palo subito miracoli del loro portiere e 2 salvataggi sulla linea poi 8 angoli ecc.. però purtroppo queste partite capitano c'è poco da fare,ora c'è solamente da ripartire con la stessa convinzione delle scorse settimane e fare un risultato positivo a Vercelli.

[DelfiniRossoblu]

GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
LA CRONACA
Il Taranto si inceppa


E' la notte dell'orgoglio ritrovato. La notte del Taranto e della sua gente (record stagionale di spettatori: 8925). Ma la capolista s'inceppa. E cede la vetta alla Ternana che espugna uno «Iacovone» incredulo. Dionigi (squalificato) cambia ancora. Sono appena cinque i superstiti del blitz di Reggio Emilia col Carpi. Sei le novità. In difesa torna Coly. Completamente smontata e rifatta la linea mediana: Giorgino e Di Deo in mezzo. Antonazzo e Sabatino ai lati. In attacco si rivede Girardi. È una rotazione continua. Ma a mutare, stavolta, è la dimensione della squadra: la sua consistenza tecnica, il suo profilo tattico, il suo spessore agonistico. Siamo forse, all'esasperazione del turnover. Questa, almeno, è la sensazione. Moduli speculari (3-4-3) ma il dispositivo della Ternana sembra funzionare meglio. Pressa alto la formazione di Toscano. La sua laboriosa aggressività imbarazza il Taranto: lo allunga, lo disconnette, lo turba. Non riesce a trovare il suo gioco la squadra di Dionigi. Anzi, lo subisce. Manca la spinta degli esterni. E dai mediani non nasce niente. E' desolatamente vuoto il primo tempo dei rossoblù. Dopo qualche tentativo confuso, Chiaretti riceve l'ordine e si abbassa nella posizione di trequartista. Ma la mossa non sortisce alcun effetto pratico. Lanci lunghi e disimpegni affannosi segnalano un disagio crescente. Non sembra il Taranto ma la sua sbiadita fotocopia. La Ternana, invece, riparte con regolarità. È pericolosa al 7': girata pronta di Nolè. Sembra più dentro la partita. Toscano, però, esagera con le proteste e si fa espellere. È il 14' e anche la squadra umbra resta senza allenatore. La Ternana insiste. Nolè ha spazio, avanza e tira: Bremec blocca. Il Taranto prova a scuotersi. Ma gli riesce poco. Si spaventa al 34' quando Carcuro va giù in area, forse toccato da Coly: per l'arbitro è simulazione, anche se il suo assistente sembra suggerire che si tratta di calcio di rigore. Attimi di tensione: Carcuro e Gotti (proteste) rimediano il giallo. Il Taranto chiude la frazione all'attacco. E' un sussulto. Ma l'insidia che produce è unica: Di Bari gira di testa il corner di Chiaretti e colpisce il palo basso (39'). Taranto non pervenuto: con questo cattivo pensiero si va all'intervallo. Nella ripresa Dionigi richiama Sabatino (impalpabile) e inserisce Garufo. Il Taranto cerca di ricollegarsi idealmente alla sua versione originale. Ma non c'è possibilità di contatto. Girardi si arrampica e colpisce di testa. La Ternana non si scompone. Nolè asseconda lo scatto di Litteri che calcia da posizione favorevole, centrando la faccia di Bremec (14'). E' uno squillo. Con l'ingresso dell'ex Cejas, la Ternana diventa 3-5-2. E al 17', nemmeno il tempo di assestarsi, trova il gol. Errore di Coly in area, pallone vagante e tiro di Litteri sporcato da un rimpallo. La sfera assume una strana traiettoria, finendo la sua corsa alle spalle di Bremec. Dionigi ricorre a Guazzo (fuori Girardi). E qualcosa ottiene. Una conclusione di Di Deo, che poi lascerà il posto a Vicedomini. E un destro al volo di Guazzo che impensierisce Ambrosi. Poi, però, la partita si incattivisce. Espulso Chiaretti (doppio giallo). Rosso a De Giosa (gomitata). Dieci contro dieci. Il Taranto non ci sta. Vuole il pareggio e si butta in avanti. Coly pennella per Sosa che tira, regalando l'illusione del gol: sula linea salva Ferraro (37'). Finale disperato. Niente da fare. Cade il Taranto per la prima volta. di Lorenzo D'Alò

[DelfiniRossoblu]

[rossoblu]

tutta colpa di bremec (il foggiano) che non è venuto a postare il pronostico

[DelfiniRossoblu]

LA SINTESI DI TERNANA TARANTO E LE INTERVISTE

[Bremec]

scusate ragazzi mi son dimenticato,avrei postato l'1-3, ma 0-1 mi va bene lo stesso