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Nel giorno della conferenza stampa sulla crisi societaria, Dionigi che risponde esclusivamente di questioni tecniche con la stampa
Squadra molto tonica e carica. Chiaretti ha un problema alla caviglia: gli verranno concessi 10 giorni di riposo e salta il Tritium
Dionigi: "È una squadra che sa cambiare anche nel corso della gara e sa cambiare modulo anche durante la partita".
"Questa squadra ha uno spirito battagliero che si é conquistata coi fatti la credibilità dei tifosi".
Dionigi " dobbiamo diventare ancora + cinici; il Taranto produce tante azioni gol ma, ad eccezione di Foggia, non raccoglie quanto semina.

Dionigi dovrà fare a meno degli squalificati Sciaudone e Rizzi e degli infortunati Russo e Chiaretti. La formazione sembra praticamente decisa, anche se il tecnico reggiano preferisce portarsi dietro almeno un paio di dubbi, che riguardano la zona mediana del campo. In lizza per la maglia di Sciaudone ci sono Giorgino e Pensalfini, mentre Garufo e Sabatino si contendono quella di Rizzi. In attacco, sarà Jack Degasperi a ricoprire il ruolo di vice Chiaretti, che oltre a saltare la sfida con la squadra di Boldini, potrebbe anche rimanere ai box per il match casalingo con il Foligno.

A oggi, pertanto, questo dovrebbe essere il Taranto anti Tritium: Bremec tra i pali; Sosa, Coly, Prosperi centrali difensivi; Antonazzo, Di Deo, Giorgino e Garufo in mezzo al campo, con Degasperi, Guazzo e Rantier a comporre il tridente offensivo.

LE PAROLE DI DIONIGI

“Il Taranto è in palla – sentenzia il tecnico -, stiamo mantenendo dei livelli molto alti. La Tritium è una formazione rapida, organizzata, con un impianto di gioco che sta insieme da almeno tre anni. La classifica testimonia la sua forza, così come successe in passato con la Pro Vercelli”.
“Stiamo bene, devo fare i complimenti alla squadra perché, togliendo la penalizzazione, siamo ad un punto dalla prima e abbiamo migliorato la nostra classifica rispetto all'anno scorso: 19 punti contro i 27 attuali. E consideriamo che abbiamo un Sy in meno, ma tanti giovani di belle speranze come Sciaudone e un Di Bari che si è riscattato di fronte allo scetticismo generale”.
“Nella mia mente persistono due dubbi – confida il trainer -. Sulla fascia si giocano un posto Garufo e Sabatino, mentre al centro è ballottaggio tra Giorgino e Pensalfini. A fare la differenza ci penserà la tenuta fisica, mi riservo ogni decisione solo sabato mattina. Chiaretti ha bisogno di una decina di giorni di riposo dato che ha tirato molto la carretta e per questo motivo al suo posto giocherà con tutta probabilità Degasperi, il quale è il suo sostituto naturale ed è in grado di dare esperienza al nostro gioco”. Il modulo? Il 3-4-3 ha dato ampie soddisfazioni, le varianti possono essere approntate a gara in corso. Il 3-4-1-2, il 3-5-2 o il 4-4-2 sono delle possibili soluzioni, però il modulo di base ci permette di creare molte occasioni”
Il nostro obiettivo è quello di portare più punti possibili a casa nelle prossime quattro gare. Solo a gennaio potremo trarre le prime stime. Sia con Tritium che con Foligno non sarà facile. Questo è un gruppo dai forti valori umani”.
“Dobbiamo essere più cinici, soprattutto sulle palle aeree. Contro il Foggia abbiamo creato poco ma abbiamo segnato, mentre contro i nerazzurri la palla non è voluta entrare. Nella ripresa, con la voglia di vincere abbiamo concesso qualcosa agli avversari, ma mi sembra normale in questi casi”.
“Mi aspetto un'ondata di tifosi come in passato – dichiara il trainer -. Questo gruppo ha molta credibilità e lo dimostrano gli applausi di domenica nonostante il pareggio. I fatti sono dalla loro parte e lo spirito battagliero è sempre presente”.

TRITIUM-TARANTO 1-1
I Divisione/A 2011/12, 14° Giornata - Dom 27.11.2011

TRITIUM: Pansera, Martinelli, Possenti, Malgrati, Suagher, Teso, Bortolotto E., Daldosso (40' st Fondrini), Stampatti, Bortolotto R. (35' st Monacizzo), Casiraghi (23' st Chimenti).
A disposizione: Nodari, Di Ceglie, Floriano, Sinato.
Allenatore: Simone Boldini

TARANTO: Bremec, Sosa, Prosperi, Di Deo (38' st Giorgino), Coly, Sabatino, Antonazzo, Pelsalfini, Guazzo (18' st Girardi), Rantier (34' st Saani), Degasperi.
A disposizione: Faraon, Cutrupi, Di Bari, Garufo.
Allenatore: Davide Dionigi

ARBITRO: Luca Pairetto di Nichelino
Assistenti: Emiliano Luca Albani e Ivan Iorizzo di Rimini
MARCATORI: 3' pt Rantier (TA), 37' pt Bortolotto E. (TR)
AMMONITI: Martinelli, Malgrati (TR), Coly, Pensalfini, Saani (TA)
ESPULSI: Al 22' st Degasperi (TA) per gioco scorretto, al 33' st Possenti (TE) per doppia ammonizione e Boldini (TR), allenatore del Tritium, per proteste
NOTE: Angoli: 4-4. Fuorigioco: 3-3. Recupero: 1' pt e 5' st

LA SINTESI E I GOAL

Rammarico. Era davvero questa una squadra che avrebbe potuto vincere il campionato. Anche ieri il Taranto, nonostante le assenze importanti di Sciaudone, Chiaretti e Rizzi, ha fatto la sua partita su un campo difficilissimo e non l'ha vinta solo perchè...non abbiamo un attaccante all'altezza. Il goal che ieri si è mangiato Girardi è semplicemente vergognoso...ma anche ieri il Taranto ha dimostrato di esserci ed è questo il nostro patrimonio più importante tra tante incertezze.
Nonostante le contingenze "finanziarie" sfavorevoli e il peggioramento progressivo della situazione ambientale, i numeri del Taranto restano oggettivamente importanti, nettamente superiori alla media di altri campionati.
Senza le penalizzazioni, forse, potremmo ancora sperare di veleggiare per il primato contro una fortissima avversaria come la Ternana....in attesa di riparare nel mercato di gennaio.
Non sarà così. Quasi sicuramente, dovremo riporre qualsiasi sogno di gloria ed essere più realistici sulle future pieghe che prenderà il nostro campionato.
Ora si pone infatti un problema di gestione delle aspettative iniziali della tifoseria, aspettative che evidentemente saranno disattese perchè scavalcate e travolte da eventi negativi ed estranei al campo di gioco.
Su tutto questo, dobbiamo pur farcene una ragione. E in fretta pure. Bisogna forse ora ragionare in un'ottica differente, che in pratica però non cambiera gli obiettivi a breve termine: razionalmente dobbiamo pensare inanzitutto a raggiungere quanto prima la quota salvezza a livello cautelativo. La salvezza della categoria è sempre propedeutica per poter poi cercare di gestire e risolvere una crisi societaria.
Se la quota salvezza, affardellata dalle attuale ed eventuali penalizzazioni dovesse essere raggiunta con un congruo anticipo...successivamente si potranno riaprire altri obiettivi e speranze, per l'intanto, domenica servono comunque i tre punti contro il Foligno.

Giocata una bella partita meritavamo certamente la vittoria...quel gol mangiato da Girardi gira ancora nella mia testa... INCREDIBILE!