IL MATCH Finisce 2-1 al "Partenio-Lombardi": dopo lo svantaggio iniziale di Zigoni, gli uomini di Dionigi sono stati bravi a ribaltare il match con Sciaudone e Di Deo. Venticinquesimo risultato utile e quarta vittoria consecutiva per la vera corazzata del girone che si appresta a vivere i playoff (in semifinale c'è la Pro Vercelli) con la rabbia e la convinzione di chi avrebbe già potuto festeggiare una promozione tanto attesa in largo anticipo.
LE SCELTE INIZIALI Ampio turnover in casa Taranto: out gli squalificati Prosperi e Chiaretti, Dionigi non rischia i diffidati. In campo le novità Bradaschia e Rizzi in versione difensore. Il 3-4-3 scelto dal tecnico reggiano: Bremec; Sosa, Di Bari, Rizzi; Garufo, Di Deo, Sciaudone, Bertolucci; Rantier, Girardi, Bradaschia.
ZIGONI GELA BREMEC Avvio di gara vibrante, con Malacari che sfiora il gol con una bella conclusione dal limite dopo poco più di un minuto e Girardi che, settanta secondi più tardi, fa altrettanto dopo un'esaltante galoppata senza fortunato esito: pallone di poco alto. Al 25', l'Avellino si porta in vantaggio: Zigoni realizza sulla respinta miracolosa di Bremec in un'azione nata da calcio di punizione dal limite.
SCIAUDONE GRANDE PROTAGONISTA I rossoblu non ci stanno e dopo due minuti sfiorano il pari con Sciaudone, che sfrutta non bene una bella discesa di Garufo calciando di potenza di poco alto. L'ex Tritium si rifà però pochi minuti più tardi: è il 33' quando il centrocampista, su assist principesco di Bradaschia, realizza trafiggendo l'ottimo Fumagalli.
NELLA RIPRESA DI DEO COMPLETA LA RIMONTA La ripresa si apre ancora con il numero 8 ionico protagonista, ma stavolta Fumagalli è bravo a scongiurare il secondo gol ospite. L'Avellino gioca a viso aperto e Bremec, a cavallo del 10' e dell'11, si rende autore di due interventi prodigiosi su Malacari ed Arcuri. Cinque giri di lancette più tardi, ancora Girardi non riesce a trovare la via del gol dopo una pregevole iniziativa di Rantier. Il gol del Taranto, però, arriva al 31': Di Deo, su corner, insacca di testa il suo sesto centro stagionale, regalando di fatto i tre punti alla compagine pugliese.
Succede poco o nulla fino al termine: nel finale viene espulso Puleo per aver proferito qualche parolina di troppo all'arbitro, il signor Manganiello di Pinerolo, autore di una buona direzione di gara.
I rossoblu, ora, sono attesi al doppio confronto con la Pro Vercelli: andata al 'Piola' il 20 maggio, ritorno allo Iacovone sette giorni più tardi. Nell'altra semifinale, saranno Carpi e Sorrento a contendersi l'accesso all'atto finale.
AVELLINO 1
TARANTO 2
rete: 25'pt Zigoni (AV), 33'pt Sciaudone (TA), 31'st Di Deo (TA)
AVELLINO (4-3-3): Fumagalli; Zappacosta (30'st De Gol), Cardinale, Izzo, Pezzella; Malaccari (19'st Capua), Massimo, D’Angelo; Millesi, Zigoni, Thiam. A disp.: Fortunato, Labriola, Ricci, Arcuri, Herrera, De Angelis. All.: Giovanni Bucaro.
TARANTO (3-4-3): Bremec; Sosa, Di Bari, Rizzi (9'st Coly); Garufo, Sciaudone, Di Deo, Bertolucci; Rantier (27'st Guazzo), Girardi, Bradaschia (18'st Pensalfini). A disp.: Faraon, Zorzal, Giorgino, Marciano. All.: Davide Dionigi.
Arbitro: Gianluca Manganiello di Pinerolo (Fabio Hager di Trieste – Leonardo Camillucci di Macerata)
AMMONITI: Porcaro, Massimo, Puleo (Av), Rizzi, Di Bari (Ta)
ESPULSI: Izzo (Av)
CORNER: 11-7
RECUPERO: 1'PT, 4' ST
INTERVISTE
DAVIDE DIONIGI
E' felice Davide Dionigi al termine del match: 'Abbiamo vinto il campionato sul campo, ora lo posso dire. Grande soddisfazione per me come allenatore, peccato per la penalizzazione. L'Avellino non ha regalato nulla, questo è il gioco del calcio, a noi fa grande piacere festeggiare il primato sul campo. Sono numeri da capogiro, peccato, posso solo dire "peccato"'.
Ora tocca al Sorrento nella semifinale playoff: 'E' giusto affrontare i campani per prima, è giusto incontrare la squadra più forte subito. La cosa che fortifica molto è che avremo la seconda partita in casa, mi solleva molto. Oggi è una grande gioia per un gruppo di grandi uomini che rimarrà nella storia di questa città, di questa gente. Ora vogliamo entrare nella leggenda, grazie a Dio per le belle emozioni che abbiamo donato. E' di quello che si vive.
Taranto è destinata a soffrire: 'Si, ma le vittorie più belle sono quelle conquistate nella sofferenza...'
CHRISTIAN SOSA (difensore Taranto) :"Per noi quella di oggi era una partita fondamentale - dichiara il difensore Cristian Sosa - è arrivato una vittoria che per noi significa secondo posto. Dopo l'esperienza dell'anno passato, quest'anno era importante finire il campionato il più alto possibile per giocare in casa la seconda partita". Continua il difensore, "siamo venuti ad Avellino per giocare la nostra partita, come sempre. Sono riusciti a segnare e a metterci in difficoltà con il centrocampista in più che avevano rispetto a noi. Poi il mister ha spostato Bradaschia per aiutare Di Deo e Sciaudone, abbiamo preso le misure e per fortuna siamo riusciti a ribaltare il risultato. Nella ripresa, poi, abbiamo giocato meglio noi ed è arrivato il gol vittoria con Guido (Di Deo, ndr)".
Ai play-off ci sarà al Pro Vercelli, "Sorrento o Pro Vercelli era uguale. Sono due belle squadre, forse il Sorrento ha un pò di esperienza in più. Ma era importante finire al secondo posto, come avversario andava bene chiunque".
VITO DI BARI (difensore Taranto): In sala stampa anche il difensore rossoblù Vito Di Bari. "Questa è una squadra con attributi incredibili - dichiara il calciatore - abbiamo lottato davvero contro tutto e tutti. Ora arriva il bello, abbiamo due settimane per ricaricarci e per prepararci per queste sfide importanti. Possiamo giocarcela perchè dobbiamo entrare assolutamente nella storia".
Continua il difensore, "vincere sul campo non è bastato, adesso proveremo a fare qualcosa di speciale e siamo pronti a farlo. Con i play-off viene il momento più difficile ma anche il più bello. Abbiamo dimostrato di essere i più forti sul campo. Potremo contare anche su una grande tifoseria che sicuramente non ci farà mancare il suo aiuto. Dobbiamo essere uniti per cercare di coronare questo sogno, ce lo meritiamo davvero".
DESIDERIO GARUFO (centrocampista Taranto): Desiderio Garufo è una vera e propria spina nel fianco della difesa irpina quest'oggi, a fine gara è il più entusiasta dei suoi, il Taranto secondo lui è forte e non teme avversari: "Doppia soddisfazione oggi e non finisce qui! Dobbiamo riprenderci quello che ci è stato tolto l'anno scorso e quest'anno dentro e fuori dal campo.
Non sarà, più, e a sorpresa, la volta del Sorrento, meglio i campani o avreste preferito incontrare la Pro Vercelli? "Sono le altre a doversi preoccupare di noi. Noi siamo il Taranto, sappiamo tutto ciò che abbiamo fatto e quello che ancora dobbiamo fare e non ci preoccupiamo di niente e di nessuno".
Ancora l'esterno nativo di Giarre - "Oggi una bella partita, onore all'Avellino. Ci aspettavamo una loro prestazione all'altezza, potevamo e dovevamo concretizzare di più, ma va bene così"
Prestazione che vale un messaggio a Dionigi in vista dei play-off: "Il mister non ha bisogno di messaggi, sono contento della buona gara ma lui sa che può puntare su tutti noi, il nostro è un obiettivo di squadra, dobbiamo riprenderci questo sogno, per noi e per i nostri tifosi".
DANIEL BRADASCHIA (centrocampista Taranto): Daniel Bradaschia è uno dei migliori in campo quest'oggi ad Avellino, una piacevole sorpresa in vista dei play-off: "Contava vincere per vincere il campionato e noi abbiamo fatto il nostro! Adesso non dobbiamo fermarci e continuare a vincere anche in questi spareggi. Cambia l'avversario? Non cambia il nostro obiettivo però, per vincere dobbiamo sempre batterle tutte".
Una buona prestazione di squadra, reattiva, dopo l iniziale svantaggio: "Oggi si è visto il nostro punto di forza, anche andando sotto non perdiamo la testa e continuiamo a giocare a modo nostro".
E dal punto di vista personale, una gara più che buona: "Grazie, mi sento bene e mi è dispiaciuto uscire per una botta nel finale. Vinciamo sempre di squadra ed anche oggi chi ha dato i cambi ha fatto vedere di esserci, è importante alle soglie degli spareggi".