PERUGIA IN VISTA
Inviato: 23.10.08 - 09:32
Dionigi, quasi sicuramente, non ce la farà a recuperare, nell'incertezza lo staff tecnico rimanderà il rientro in campo alla settimana prossima.
Intanto, nell'imminente vigilia del consueto test infrasettimanale, si fa largo l'ipotesi di tornare ad una sola punta per la prossima trasferta di Perugia.
Il sacrificato potrebbe essere Marolda, con l'innesto di Micco, un uomo a cui io, sinceramente non farei mai a meno, perchè mi pare uno dei pochi in grado di dare equilibrio alla squadra in campo.
Questa potrebbe essere la formazione:
NORDI
D'ALTERIO MIGLIACCIO PASTORE PROSPERI
CAZZOLA GIORGINO SHALA MICCO
CARROZZA
CATURANO
L'eventuale scelta di Caturano come attaccante unico, mi pare che si possa definire una scelta azzeccata, visto che Caturano ha già dimostrato di avere un'utilità tattica superiore in quel ruolo, dal momento che sa fare meglio reparto da solo. Di contro Marolda, resta la prima alternativa utile per cambiare di passo e peso nell'attacco rossoblu, soprattutto nel secondo tempo, quando, se non soccombiamo prima, si dovrebbero poter aprire gli spazi.
La novità è che alle spalle di Caturano dovrebbe agire in modo anomalo Carrozza, infatti la sua posizione non sarà quella prettamente di esterno...ma centrale come seconda punta arretrata in mezzo alle linee, forse libero di svariare.
Come e se, Carrozza saprà interpretare questo nuovo incarico, non lo potremo sapere se non sul campo, di certo non ha i numeri del trequartista.
In tale ottica resta ancora al palo la carta "Sciaudone" eppure credo che questo ragazzo possa meritare qualche chance in più.
Resterebbe in campo, ancora una volta, malgrado il brutto periodo Cazzola.
Un calciatore da recuperare sul profilo della forma, della voglia e della condizione.
L'unico in grado di poter arrivare sul fondo, di puntare e saltare l'uomo, di creare maggioranza numerica, da lui dovrebbero passare molte delle nostre azioni offensive.
La coppia di centrali sarà gioco forza quella composta da Shala e Giorgino.
In fase di non possesso Giorgino fa a fare la diga davanti alla difesa prendendo in consegna l'eventuale uomo avversario tra le linee, resta poi a Shala il compito di pressare alto la manovra avversaria.
In quest'ottica anche Micco dovrà sobbarcarsi il ruolo di guastatore, mentre Cazzola è solitamente disimpegnato nella fase difensiva.
Non siamo ancora arrivati ad una fase di ripensamento della difesa, nonostante l'uomo in più (Sosa), infatti ci sono poche alternative valide e lo spostamento in difesa di Micco...priverebbe di alternative e di equilibrio ancor di più il centrocampo.
Micco negli ultimi anni si è trasformato definitivamente in un esterno di centrocampo, capace di difendere e di attaccare, difficilmente gradirebbe un suo arretramento...che pure potrebbe tornare utile, a mio parere per rendere più logica la difesa.
Ma sempre sulla difesa, bisogna dire che molto fa...la capacità del centrocampo di fare filtro, poi come al solito, l'assenza di Paolucci da questo punto di vista ha levato sia della quantità in fase difensiva, che della qualità in chiave offensiva grazie alle sue verticalizzazioni. Senza Paolucci abbiamo un Taranto meno forte e meno solido, però con le armi della voglia e della concentrazione non possiamo mai partire battuti in partenza, contro qualsiasi avversario.
Inutile nascondonderlo, se a Perugia si perde, il rischio è quello di ufficializzare un momento di crisi...d'identità e risultati.
Io confido nella bravura del Mr. Dellisanti, nel suo grande attaccamento alla maglia e alle sue capacità di grande motivatore.
Intanto, nell'imminente vigilia del consueto test infrasettimanale, si fa largo l'ipotesi di tornare ad una sola punta per la prossima trasferta di Perugia.
Il sacrificato potrebbe essere Marolda, con l'innesto di Micco, un uomo a cui io, sinceramente non farei mai a meno, perchè mi pare uno dei pochi in grado di dare equilibrio alla squadra in campo.
Questa potrebbe essere la formazione:
NORDI
D'ALTERIO MIGLIACCIO PASTORE PROSPERI
CAZZOLA GIORGINO SHALA MICCO
CARROZZA
CATURANO
L'eventuale scelta di Caturano come attaccante unico, mi pare che si possa definire una scelta azzeccata, visto che Caturano ha già dimostrato di avere un'utilità tattica superiore in quel ruolo, dal momento che sa fare meglio reparto da solo. Di contro Marolda, resta la prima alternativa utile per cambiare di passo e peso nell'attacco rossoblu, soprattutto nel secondo tempo, quando, se non soccombiamo prima, si dovrebbero poter aprire gli spazi.
La novità è che alle spalle di Caturano dovrebbe agire in modo anomalo Carrozza, infatti la sua posizione non sarà quella prettamente di esterno...ma centrale come seconda punta arretrata in mezzo alle linee, forse libero di svariare.
Come e se, Carrozza saprà interpretare questo nuovo incarico, non lo potremo sapere se non sul campo, di certo non ha i numeri del trequartista.
In tale ottica resta ancora al palo la carta "Sciaudone" eppure credo che questo ragazzo possa meritare qualche chance in più.
Resterebbe in campo, ancora una volta, malgrado il brutto periodo Cazzola.
Un calciatore da recuperare sul profilo della forma, della voglia e della condizione.
L'unico in grado di poter arrivare sul fondo, di puntare e saltare l'uomo, di creare maggioranza numerica, da lui dovrebbero passare molte delle nostre azioni offensive.
La coppia di centrali sarà gioco forza quella composta da Shala e Giorgino.
In fase di non possesso Giorgino fa a fare la diga davanti alla difesa prendendo in consegna l'eventuale uomo avversario tra le linee, resta poi a Shala il compito di pressare alto la manovra avversaria.
In quest'ottica anche Micco dovrà sobbarcarsi il ruolo di guastatore, mentre Cazzola è solitamente disimpegnato nella fase difensiva.
Non siamo ancora arrivati ad una fase di ripensamento della difesa, nonostante l'uomo in più (Sosa), infatti ci sono poche alternative valide e lo spostamento in difesa di Micco...priverebbe di alternative e di equilibrio ancor di più il centrocampo.
Micco negli ultimi anni si è trasformato definitivamente in un esterno di centrocampo, capace di difendere e di attaccare, difficilmente gradirebbe un suo arretramento...che pure potrebbe tornare utile, a mio parere per rendere più logica la difesa.
Ma sempre sulla difesa, bisogna dire che molto fa...la capacità del centrocampo di fare filtro, poi come al solito, l'assenza di Paolucci da questo punto di vista ha levato sia della quantità in fase difensiva, che della qualità in chiave offensiva grazie alle sue verticalizzazioni. Senza Paolucci abbiamo un Taranto meno forte e meno solido, però con le armi della voglia e della concentrazione non possiamo mai partire battuti in partenza, contro qualsiasi avversario.
Inutile nascondonderlo, se a Perugia si perde, il rischio è quello di ufficializzare un momento di crisi...d'identità e risultati.
Io confido nella bravura del Mr. Dellisanti, nel suo grande attaccamento alla maglia e alle sue capacità di grande motivatore.