Università

[MrVaridoianis]

Ho tanti amici che vengono dal sud e convivono in appartamenti con altri ragazzi, l'opportunità di ammortizzare i costi della permanenza è concreta; ci sono città ben più care di Roma, credimi e la Sapienza è comunque un'università rinomata e prestigiosa.

Appunto, infatti stavo cercando di conciliare le mie esigenze magari con qualcun altro.. ho dato un occhiata ai prezzi, e c'è da mettersi le mani ai capelli..

X stare a Roma, meno di 700 euro al mese non li spendi (e penso che staresti tirato, posti 300/350 di posto letto). Però Roma offre anche molte opportunità per dei lavoretti nel week end, ci sono un sacco di locali e pagano relativamente bene (40/50 euro a serata, più eventuali mance).

Inoltre i locali sono molto eterogenei, ci si può divertire benissimo con 10 euro in tasca per una serata.

Ovviamente per queste chicche hai un consulente personale (o forse due, vero crash?).

Beh, venendo a Roma avrei il non trascurabile vantaggio di avere voi due.. pur di guadagnare qualche spicciolo son disposto a tagliarvi l'erba del giardino, lavarvi i piatti e pulirvi la casa

[RUMePERA]

Beh, venendo a Roma avrei il non trascurabile vantaggio di avere voi due.. pur di guadagnare qualche spicciolo son disposto a tagliarvi l'erba del giardino, lavarvi i piatti e pulirvi la casa

Giammai, non sarò io il pollo da spennare, ma saprei ben indirizzarti

[MrVaridoianis]

Beh, venendo a Roma avrei il non trascurabile vantaggio di avere voi due.. pur di guadagnare qualche spicciolo son disposto a tagliarvi l'erba del giardino, lavarvi i piatti e pulirvi la casa

Giammai, non sarò io il pollo da spennare, ma saprei ben indirizzarti

Se vengo a Roma ci conto

[Gooner]

[Rossazzurro]

A Catania siamo quasi nella m***a, a Messina e Palermo ci sono dentro del tutto

[Vis Pesaro]

Nell'elenco, non capisco perchè manchi l'Università di Urbino che è una delle prime che è sorta nel panorama europeo.

[Meridiano]

A Catania siamo quasi nella m***a, a Messina e Palermo ci sono dentro del tutto

Concordo e poi dopo tutti gli scandali di questi anni all' Universita' di Messina

[Dany87]

Ottimo sesto posto della Bicocca

[Vis Pesaro]

Nell'elenco, non capisco perchè manchi l'Università di Urbino che è una delle prime che è sorta nel panorama europeo.

MMM... Fuori classifica mi pare strano.. facendo una ricerchina alcuni dicono che può essere per il fatto che l'università riceve fondi privati (ma non è vero perchè è stata statalizzata dal 2007).
La cosa più probabile è che questo elenco sia stato stilato coi piedi o non sia aggiornato.

[Gooner]

Credo sia proprio la privatizzazione la discriminante.

Questa classifica è infatti stilata dal ministero in base ad organizzazione e sprechi, per redistribuire i fondi.
Insomma, chi meglio spende avrà più fondi.. saranno tagliati a chi scialacqua..
E io son pienamente d'accordo con questa misura.

[Gooner]

Ps. Aggiungo che potrebbero aver tolto quelli a 0 (supposizione mia).. tanto prenderebbero lo stesso finanziamento.

[ACIREALE1946]

Nell'elenco, non capisco perchè manchi l'Università di Urbino che è una delle prime che è sorta nel panorama europeo.

MMM... Fuori classifica mi pare strano.. facendo una ricerchina alcuni dicono che può essere per il fatto che l'università riceve fondi privati (ma non è vero perchè è stata statalizzata dal 2007).
La cosa più probabile è che questo elenco sia stato stilato coi piedi o non sia aggiornato.

se x qst manca anche la Kore di enna ma qst ultima è una università privata , probabilmente perkè è una università privata ....


messina si meritava l ultimo posto per qll ke è accaduto l anno scorso e gli alti x i concorsi x i corsi a numero programmato ..

[crash83]

Credo sia proprio la privatizzazione la discriminante.

Questa classifica è infatti stilata dal ministero in base ad organizzazione e sprechi, per redistribuire i fondi.
Insomma, chi meglio spende avrà più fondi.. saranno tagliati a chi scialacqua..
E io son pienamente d'accordo con questa misura.

Non è proprio così. I criteri non sono solo quelli; anche io sarei d'accordo se la suddivisione avvenisse in modo tale da premiare le università che spendono meglio e ottengono i migliori risultati: in questo modo si "punirebbero" quelle sprecone o che hanno ottenuto risultati scarsi, in modo da spingerle a migliorare e a rubare meno soldi. Il punto è che tra i criteri ci sono incongruenze assolute: la graduatoria è stilata in base ad organizzazione, sprechi, numero di insegnanti di ruolo, valutazione degli studenti in base all'occupazione post-laurea, ecc... Criteri troppo eterogenei: è evidente che uno studente uscito dal politecnico ha maggiori possibilità di lavoro di uno uscito da un'università del sud, dove c'è pochissimo lavoro. Peraltro è una classifica assolutamente non in linea con la graduatoria qualitativa delle università europee, in cui, per dire, quella di Trento non rientra nei primi 100 posti.

Si tratta di un criterio puramente economico conseguenza della finanziaria, quindi è una riforma tremontiana e non della Gelmini e purtroppo, secondo molte stime e proiezioni di sindacati e enti economici, ciò significherà un ridimensionamento delle università italiane statali nei prossimi anni, a vantaggio di quelle private.

[gianplecce]

cosa indica la percentuale?

[MrVaridoianis]

Credo sia proprio la privatizzazione la discriminante.

Questa classifica è infatti stilata dal ministero in base ad organizzazione e sprechi, per redistribuire i fondi.
Insomma, chi meglio spende avrà più fondi.. saranno tagliati a chi scialacqua..
E io son pienamente d'accordo con questa misura.

Non è proprio così. I criteri non sono solo quelli; anche io sarei d'accordo se la suddivisione avvenisse in modo tale da premiare le università che spendono meglio e ottengono i migliori risultati: in questo modo si "punirebbero" quelle sprecone o che hanno ottenuto risultati scarsi, in modo da spingerle a migliorare e a rubare meno soldi. Il punto è che tra i criteri ci sono incongruenze assolute: la graduatoria è stilata in base ad organizzazione, sprechi, numero di insegnanti di ruolo, valutazione degli studenti in base all'occupazione post-laurea, ecc... Criteri troppo eterogenei: è evidente che uno studente uscito dal politecnico ha maggiori possibilità di lavoro di uno uscito da un'università del sud, dove c'è pochissimo lavoro. Peraltro è una classifica assolutamente non in linea con la graduatoria qualitativa delle università europee, in cui, per dire, quella di Trento non rientra nei primi 100 posti.

Si tratta di un criterio puramente economico conseguenza della finanziaria, quindi è una riforma tremontiana e non della Gelmini e purtroppo, secondo molte stime e proiezioni di sindacati e enti economici, ciò significherà un ridimensionamento delle università italiane statali nei prossimi anni, a vantaggio di quelle private.

Confermi la mia ipotesi.. anche io ero inizialmente favorevole ad un provvedimento del genere, ma poi analizzando i criteri discriminanti è facile accorgersi di come una classifica del genere sia soltanto indicativa, e come tu hai detto, basata un criterio meramente economico..

Certo, in ogni caso la classifica da sicuramente un'idea del funzionamento degli atenei italiani. Per dire, il Politecnico di Torino e quello di Milano sono il gotha a livello di facoltà ingegneristiche, e questo la classifica lo conferma..