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da Meridiano » 23.06.09 - 05:53
Referendum, è record negativo
Maroni: «Ora le modifiche dell'art. 75»
MILANO - Fallisce il referendum sulla legge elettorale: per nessuno dei tre quesiti proposti, infatti, è stato raggiunto il quorum. Secondo i dati definitivi diffusi dal Viminale, l’affluenza alle urne è stata del 23-24%. Nel dettaglio, per il quesito 1 (abolizione del premio di maggioranza alla coalizione più votata alla Camera) ha votato il 23,4 & degli aventi diritto; per il quesito 2 (abolizione del premio di maggioranza alla coalizione più votata al Senato) ha votato il 23,4% mentre per il quesito 3 (abolizione della possibilità per un candidato di presentarsi in più di una circoscrizione) ha votato il 24,08%. Si tratta del peggior risultato di sempre nella storia dei referendum: il precedente primato negativo risale al 2003, con il 25,5% di affluenza alle urne in occasione del referendum sul reintegro dei lavoratori ingiustamente licenziati.
«PROPORRÒ MODIFICHE» - Al di là dell'effetto traino in alcuni dei comuni dove si votava anche per il secondo turno del amministrative, si è trattato comunque di un flop storico, che ha spinto il ministro dell'Interno Roberto Maroni a sottolineare la necessità di «ripensare» lo strumento referendario. «Mi riservo - ha annunciato il titolare del Viminale - di avanzare nei prossimi giorni» una proposta per «riformare l’articolo 75 della Costituzione e la legge attuativa dei referendum». Il ministro ha anche annunciato che agirà legalmente contro chi lo ha offeso, accusandolo di intimidazioni. Il riferimento è al presidente del Comitato promotore per il referendum Giovanni Guzzetta, che domenica ha accusato Maroni di voler boicottare la consultazione referendaria: «In molti seggi non volevano nemmeno dare le schede per far votare per i referendum...» aveva detto Guzzetta. «Sono serenissimo: credo che in nessun Paese al mondo un ministro dell'Interno durante un comizio dica ai presidenti di seggio di non fare i furbi, quindi l'ipotesi di iniziative legali mi lascia del tutto indifferente» aggiunge ora il presidente del comitato referendario. Guzzetta non nasconde tuttavia l’amarezza per il mancato raggiungimento del quorum, mettendo in relazione il «problema dell’affluenza» con il fatto che, a suo giudizio, «di questo referendum si è parlato in questi ultimi tre giorni, nonostante la campagna sia di trenta giorni per legge. Io credo che in trenta giorni la televisione pubblica abbia dedicato non più di quattro-cinque ore».
LA LEGA ESULTA - L'esito della consultazione referendaria fa esultare invece la Lega. «Anche nei momenti più difficili e drammatici, noi siamo capaci di vincere perché la gente è con noi» ha detto il leader del Carroccio Umberto Bossi. «Messa come l'avevano messa, il risultato del referendum è una nostra vittoria» è il commento di Roberto Calderoli. «Per come era stato fatto - ha aggiunto - questo referendum era stato concepito per cercare di distruggere la Lega e perciò, visto il risultato, possiamo dire che è stata una vittoria della Lega».
Fonte : Corriere.it
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