Referendum nucleare 2011...cosa ne pensate?

[RUMePERA]

Più che la fusione fredda per me il futuro potrebbe essere l'antimateria che stanno provando a ricreare al CERN.

Peccato che non hanno i fondi neanche per pagare le bollette della luce.

[Nicchio]

Apprezzo anche io tantissimo questa discussione, visto che come voi (e come tutti... almeno spero) sto cercando di analizzare il problema nucleare. Molti ancora i punti interrogativi, ma dalle prime analisi effettuate mi schiero tra i contrari al nucleare.

La prima motivazione (e attualmente la principale) è una totale mancanza di fiducia verso gli italiani e gli enti che si troveranno a gestire questa cosa. All'indomani delle prime esplosioni alla centrale Giapponese quasi tutti i paesi più sviluppati e nuclearizzati (Germania, Svizzera, Francia, Usa) hanno fatto dei passi indietro sul nucleare arrivando a chiudere alcune centrali e a bloccare quasi tutte le opere di costruzione. In Italia no. E' avvenuto il contrario. Subito i pro-nucleare si sono smobilitati a dire "in Italia il nucleare si fa lo stesso", quasi intimoriti da qualcosa. Perchè? Sarà mica che è già tutto pianificato su chi dovrà costruire le centrali e chi si dovrà spartire i soldi? La cosa mi puzza. E' stata sbandierata la voglia di costruire con troppo impeto. E la cosa mi spaventa. Vi ricordo che la gara per la costruzione del ponte sullo stretto è stata vinta dalla stessa azienda che ha costruito un'ospedale e una scuola con fondamenta in sabbia all'Aquila. Inevitabilmente ci sarà qualcuno che mangerà soldi a discapito della sicurezza. In Italia avviene quasi sempre.

Parliamo poi del problema scorie. Alcuni di voi stanno sminuendo il problema. Probabilmente a ragione. Mi riservo facoltà di ricredermi di fronte a tesi ben dimostrate. Ma attualmente il dubbio resta. Mezza Italia non sa dove buttare semplici rifiuti umani; il sottosuolo della Campania è saturo di rifuti semplicemente nascosti da enti (chiamamoli così vai...) che hanno preso milioni anche da città dal nord per un loro corretto smaltimento. E le socrie radioattive? Faranno la stessa cosa? Nel nubbio preferisco non rischiare.


Analisi tecnica. L'apporto del nucleare porterebbe all'Italia un aumento della produzione enrgetica del 15%. Quanto costa la realizzazione di una centrale nucleare? Siamo così sicuri che sia un investimento così proficuo. Tra realizzazione e messa in opera ci vogliono più di venti anni, il che vuol dire che inizialmente l'Italia (cioè noi contribuenti) dovrà fare un fortissimo investimento il cui guadagno (ammesso che ci sia un guadagno) sarà visibile come minimo tra 30 anni. Vi ricordo che l'Italia ha un debito publicco elevatissimo e per questo abbiamo rischiato il collasso che hanno avuto Grecia e Irlanda.
E allora conviene veramente? O forse conviene a qualcuno... (vedi sopra).

Mi sto informando (e per questo aspetto a esprimere pareri) sulle energie chiamiamole pulite (sole, vento ecc...). Sembra che siano stati fatti passi da gigante e che infatti molti paesi (tipo la Svezia) comincino ad investirci seriamente. Sarebbe triste trovarsi tra 20 anni ad avere una fonte energetica vecchia e pericolosa.
Dobbiamo fare un investimento sull'enerigia, facciamola bene per non trovarci, al solito, indietro agli altri.

Concludo riportando le dichiarazioni (che fanno moolto riflettere) di alcuni presidenti di provincia favorevoli al nucleare.
Luca Zaia (Veneto): "Fino a quando ci sarò io è e sarà sempre no all'ipotesi di ospitare una centrale nucleare, il Veneto non ha le caratteristiche necessarie"
Roberto Fromigoni (Lombardia): "Siamo autosufficienti (inteso come Lombardia)nella produzione di energia e di questo bisognerà tenere conto quando si penserà alle nuove localizzazioni"
Stefano Caldoro (Campania): "Le condizioni morfologiche della Campania non lo consentono;decideranno gli esperti, ma non mi risulta che il governo pensi a una centrale da noi"
Roberto Cota (Piemonte): "Dire no al nucleare sarebbe ipocrita con le centrali francesi al confine, ma in Piemonte non ci sono le caratteristiche adatte per un nuovo impianto".
Nicchio (Totalcalcio): "Mi piace l'uccello, ma il mio c*** non è adatto ad ospitarlo"

[thor01]

Peccato che non hanno i fondi neanche per pagare le bollette della luce.

Hai colto nel segno,fino a che non diventa tecnologia la scienza viene percepita come una cosa inutile.
Anche noi soggetti privati diamo l'8x1000 alla Chiesa Cattolica, i soldi a Telethon ma nulla alla ricerca scientifica perché non se ne percepisce l'utilità,è invece sapessi quante vite hanno salvato la matematica e la statistica per esempio.

[19angelo85]

Secondo me è una scelta talmente importante che un semplice referendum rischia di farci fare una brutta fine.
Parliamoci chiaro, se lo stesso referendum lo avessimo fatto 10 giorni fa ci sarebbe stato un esito mentre oggi, con tutta probabilità ne abbiamo uno opposto. Non si può far prendere una decisione a un popolo giustamente influenzabile (perchè oggettivamente è impossibile sapere determinate cose). Cosa comporta il si o il no per il nostro paese? Cosa accadrà in caso di si o in caso di no tra 20 anni dal punto di vista ecomonico? L'errore sta a monte perchè prima che ogni nazione intraprendesse ogni singolo percordo, si sarebbero dovuti riunire i capi di stato e prendere una decisione a livello mondiale. E' vantaggioso? Bene, tutti i paesi sanno che conviene o no.
Cosa può accadere tra 20 anni? Questo, questo e questo. Bene, tutti i paesi sanno che se non fanno un certo tipo di discorso rischiano di trovarsi con le chiappe a terra. Ora però alcuni paesi si sono mossi prima di noi e quindi ci troviamo a questo bivio senza delle risposte certe perchè in passato non siamo andati di pari passo con altre nazioni.

[RUMePERA]

Nicchio (Totalcalcio): "Mi piace l'uccello, ma il mio c*** non è adatto ad ospitarlo"

[thor01]

Apprezzo anche io tantissimo questa discussione, visto che come voi (e come tutti... almeno spero) sto cercando di analizzare il problema nucleare. Molti ancora i punti interrogativi, ma dalle prime analisi effettuate mi schiero tra i contrari al nucleare.

La prima motivazione (e attualmente la principale) è una totale mancanza di fiducia verso gli italiani e gli enti che si troveranno a gestire questa cosa. All'indomani delle prime esplosioni alla centrale Giapponese quasi tutti i paesi più sviluppati e nuclearizzati (Germania, Svizzera, Francia, Usa) hanno fatto dei passi indietro sul nucleare arrivando a chiudere alcune centrali e a bloccare quasi tutte le opere di costruzione. In Italia no. E' avvenuto il contrario. Subito i pro-nucleare si sono smobilitati a dire "in Italia il nucleare si fa lo stesso", quasi intimoriti da qualcosa. Perchè? Sarà mica che è già tutto pianificato su chi dovrà costruire le centrali e chi si dovrà spartire i soldi? La cosa mi puzza. E' stata sbandierata la voglia di costruire con troppo impeto. E la cosa mi spaventa. Vi ricordo che la gara per la costruzione del ponte sullo stretto è stata vinta dalla stessa azienda che ha costruito un'ospedale e una scuola con fondamenta in sabbia all'Aquila. Inevitabilmente ci sarà qualcuno che mangerà soldi a discapito della sicurezza. In Italia avviene quasi sempre.

Parliamo poi del problema scorie. Alcuni di voi stanno sminuendo il problema. Probabilmente a ragione. Mi riservo facoltà di ricredermi di fronte a tesi ben dimostrate. Ma attualmente il dubbio resta. Mezza Italia non sa dove buttare semplici rifiuti umani; il sottosuolo della Campania è saturo di rifuti semplicemente nascosti da enti (chiamamoli così vai...) che hanno preso milioni anche da città dal nord per un loro corretto smaltimento. E le socrie radioattive? Faranno la stessa cosa? Nel nubbio preferisco non rischiare.


Analisi tecnica. L'apporto del nucleare porterebbe all'Italia un aumento della produzione enrgetica del 15%. Quanto costa la realizzazione di una centrale nucleare? Siamo così sicuri che sia un investimento così proficuo. Tra realizzazione e messa in opera ci vogliono più di venti anni, il che vuol dire che inizialmente l'Italia (cioè noi contribuenti) dovrà fare un fortissimo investimento il cui guadagno (ammesso che ci sia un guadagno) sarà visibile come minimo tra 30 anni. Vi ricordo che l'Italia ha un debito publicco elevatissimo e per questo abbiamo rischiato il collasso che hanno avuto Grecia e Irlanda.
E allora conviene veramente? O forse conviene a qualcuno... (vedi sopra).

Mi sto informando (e per questo aspetto a esprimere pareri) sulle energie chiamiamole pulite (sole, vento ecc...). Sembra che siano stati fatti passi da gigante e che infatti molti paesi (tipo la Svezia) comincino ad investirci seriamente. Sarebbe triste trovarsi tra 20 anni ad avere una fonte energetica vecchia e pericolosa.
Dobbiamo fare un investimento sull'enerigia, facciamola bene per non trovarci, al solito, indietro agli altri.

Concludo riportando le dichiarazioni (che fanno moolto riflettere) di alcuni presidenti di provincia favorevoli al nucleare.
Luca Zaia (Veneto): "Fino a quando ci sarò io è e sarà sempre no all'ipotesi di ospitare una centrale nucleare, il Veneto non ha le caratteristiche necessarie"
Roberto Fromigoni (Lombardia): "Siamo autosufficienti (inteso come Lombardia)nella produzione di energia e di questo bisognerà tenere conto quando si penserà alle nuove localizzazioni"
Stefano Caldoro (Campania): "Le condizioni morfologiche della Campania non lo consentono;decideranno gli esperti, ma non mi risulta che il governo pensi a una centrale da noi"
Roberto Cota (Piemonte): "Dire no al nucleare sarebbe ipocrita con le centrali francesi al confine, ma in Piemonte non ci sono le caratteristiche adatte per un nuovo impianto".
Nicchio (Totalcalcio): "Mi piace l'uccello, ma il mio c*** non è adatto ad ospitarlo"

[thor01]

Quoto anche Angelo,è quello che cerco di dire da un ora.
Oltretutto il popolo italiano voterà,noi ci stiamo informando e dibattendo,ma quanti saranno quelli che voteranno per partito preso o per sostegno politico? Ben di più temo.

[Gooner]

Subito i pro-nucleare si sono smobilitati a dire "in Italia il nucleare si fa lo stesso", quasi intimoriti da qualcosa.

ma guarda, su questo argomento non mi inoltrerei troppo.
nella gara allo sciacallaggio mediatico, nessuno si è fatto mancare niente.

stanno cercando di convincere gli italiani che una centrale di terza/quarta generazione è insicura perché in Giappone ha avuto problemi dopo un terremoto che potrebbe avvenire pure qua

non serve che stia ad elencare il numero di minchiate riportate in questa tesi, ce ne rendiamo conto tutti.

[Dominik87]

Più che la fusione fredda per me il futuro potrebbe essere l'antimateria che stanno provando a ricreare al CERN.

è piu' difficilmente utilizzabile, conta che devi spendere già molta energia per produrre e contenere una singola particella di antimateria.

gli acceleratori di particelle del CERN usano una quantità mostruosa di energia, tant'è che sto cercando ci capire con cosa li alimentano......(mi sembra che avevo letto che prendevano energia da diverse centrali nucleari e fossili)

il problema che nei prossimi 10-15 anni gli altri non avranno ammortizzato il costo delle centrali nucleari vecchie ma avranno guadagnato per poterne costruire di nuove, piu' sicure....perchè i tempi per la ricerca di altre fonti valide possono essere estremamente lunghi.

[19angelo85]

Mi sto informando (e per questo aspetto a esprimere pareri) sulle energie chiamiamole pulite (sole, vento ecc...). Sembra che siano stati fatti passi da gigante e che infatti molti paesi (tipo la Svezia) comincino ad investirci seriamente. Sarebbe triste trovarsi tra 20 anni ad avere una fonte energetica vecchia e pericolosa.
Dobbiamo fare un investimento sull'enerigia, facciamola bene per non trovarci, al solito, indietro agli altri.

Nico, visto che ti sei informato, sapresti dirmi quanto potrebbe aumentare la produzione energetica con le energie pulite? Cioè a parità di investimento, qual è la differenza?

Ah, visto che sei informato rispondi anche qui: viewtopic.php?f=131&t=21586

[Dominik87]

questa discussione è molto interessante e francamente speravo di non trovarla nel forum perchè sapevo che mi avrebbe preso e avevo paura di litigare con qualcuno,purtroppo non tutti hanno la mente aperta, vedo che qui invece comunque si può ragionare.

Ad oggi comunque c'è troppa paura , troppo scetticismo e troppa cattiva informazione, perchè è piu' facile insinuare in una persona un dubbio o una paura , che farla ragionare seriamente su vantaggi e svantaggi.
in fondo il no manterrebbe lo status quo , mentre il si poterebbe a un cambiamento, non dico se in meglio o in peggio, sta di fatto che la gente ha paura del cambiamento.
credo che quando inventarono l'automobile qualcuno disse "io di quella carrozza senza cavalli non mi fido, non mi sembra sicura"

[Nicchio]

Subito i pro-nucleare si sono smobilitati a dire "in Italia il nucleare si fa lo stesso", quasi intimoriti da qualcosa.

ma guarda, su questo argomento non mi inoltrerei troppo.
nella gara allo sciacallaggio mediatico, nessuno si è fatto mancare niente.

stanno cercando di convincere gli italiani che una centrale di terza/quarta generazione è insicura perché in Giappone ha avuto problemi dopo un terremoto che potrebbe avvenire pure qua

non serve che stia ad elencare il numero di minchiate riportate in questa tesi, ce ne rendiamo conto tutti.

Sul discorso terremoto sono pienamente d'accordo con te. In Giappone scosse come qelle avvenute all'Aquilia avvengono quasi settimanalmente; basti notare che là una scossa di 6,2 è considerata di assestamento (il terremoto all'Aquila è stat di 4.9). Infatti i terremoti non dovrebbero rappresentare un problema. Ma ce ne sono altri e gli Italiani non sono i Giapponesi.

Sul discorso mediatico mi sembra che i primi ad esporsi siano stati proprio i pro-nucleare. Ti ripeto ho avuto la sensazione che questa storia li abbia in qualche modo feriti. Poi si è scatenato uno sciacallaggio informativo deplorevole da parte di entrambe le parti. Non ci piove. Però a me è rivenuta in mente una frase del Berlusca che all'indomani del terremoto dell'abruzzo disse apparentemente senza motivo: "Il ponte sullo stretto si fa lo stesso". Il motivo lo si è capito pochi giorni ed è quello che ho pazialmente riportato nel post precedente. Da qui i miei timori. Le vedo analoghe le cose. Qualcuno per me ha detto: "c**** adesso non mi fanno costruire più la centrale...e io da dove li prendo tutti quei soldi?". Spero di sbagliarmi.

[19angelo85]

questa discussione è molto interessante e francamente speravo di non trovarla nel forum perchè sapevo che mi avrebbe preso e avevo paura di litigare con qualcuno,purtroppo non tutti hanno la mente aperta, vedo che qui invece comunque si può ragionare.

Ad oggi comunque c'è troppa paura , troppo scetticismo e troppa cattiva informazione, perchè è piu' facile insinuare in una persona un dubbio o una paura , che farla ragionare seriamente su vantaggi e svantaggi.
in fondo il no manterrebbe lo status quo , mentre il si poterebbe a un cambiamento, non dico se in meglio o in peggio, sta di fatto che la gente ha paura del cambiamento.
credo che quando inventarono l'automobile qualcuno disse "io di quella carrozza senza cavalli non mi fido, non mi sembra sicura"

Secondo me non si tratta solo di paura o no. Parliamoci chiaro avere una centrale in Francia è come se l'avessimo in Piemonte per dire.. Il problema secondo me è che non ci sono risposte certe. Ok, mettiamo queste centrali e cosa accade tra 20 anni? Ok, non mettiamole e cosa accade tra 20 anni?
Questa sono risposte che secondo me non avremo mai perchè ognuno tira acqua al proprio mulino.

[Gooner]

Sul discorso mediatico mi sembra che i primi ad esporsi siano stati proprio i pro-nucleare. Ti ripeto ho avuto la sensazione che questa storia li abbia in qualche modo feriti.

E' la verità.. sanno benissimo che in quel momento hanno già perso al referendum.
Ora non convinci più nessuno che quello che è successo in Giappone vale zero nella scelta.
A certe persone, scusate la volgarità, è più facile metterglielo in cùlo che in testa.

[Nicchio]

Mi sto informando (e per questo aspetto a esprimere pareri) sulle energie chiamiamole pulite (sole, vento ecc...). Sembra che siano stati fatti passi da gigante e che infatti molti paesi (tipo la Svezia) comincino ad investirci seriamente. Sarebbe triste trovarsi tra 20 anni ad avere una fonte energetica vecchia e pericolosa.
Dobbiamo fare un investimento sull'enerigia, facciamola bene per non trovarci, al solito, indietro agli altri.

Nico, visto che ti sei informato, sapresti dirmi quanto potrebbe aumentare la produzione energetica con le energie pulite? Cioè a parità di investimento, qual è la differenza?

Ah, visto che sei informato rispondi anche qui: viewtopic.php?f=131&t=21586

Guarda sto cercando anche io di farmi chiarezza. Come scritto sono ancora acerbo di nozioni prettament tecniche. Nel frattempo mi hanno passato questo articolo su un confronto tra i costi del nucleare e quelli del fotovoltaico. E' a pro dei secondi, ma prima di esprimermi voglio informami bene sentendo anche un'altra campana.
http://www.corriere.it/scienze_e_tecnol ... aabe.shtml