Investe ex allievi nel cortile della scuola
Inviato: 21.02.09 - 15:56
a Bra, in provincia di Cuneo. denunciato per lesioni e omissione di soccorso
L'insegnante di religione avrebbe volontariamente colpito i due ragazzi: uno è ferito alle gambe, l'altro solo contuso
MILANO - Potrebbe essere stato un raptus quello che ha travolto un insegnante di religione dell'istituto tecnico «Ernesto Guala» di Bra, nel Cuneese. Giovedì intorno alle 10 è entrato in auto nel cortile della scuola, dirigendosi verso un gruppo di suoi ex allievi che stavano andando in palestra per l'ora di educazione fisica. Ha investito un ragazzo, poi un secondo. Uno è rimasto ferito alle gambe, l'altro ha riportato contusioni meno gravi. Entrambi sono stati portati in ospedale, dove guariranno in cinque giorni.
GESTO VOLONTARIO - Polizia e carabinieri ritengono che il gesto dell'insegnante sia stato volontario, forse per l'esasperazione dovuta al comportamento dei suoi ex studenti, con cui non aveva mai avuto buoni rapporti e che, a quanto pare, in più di un'occasione lo avevano deriso. Il docente è stato denunciato a piede libero dalla Procura di Alba per lesioni personali aggravate dolose e omissione di soccorso. L'auto gli è stata riconsegnata.
«PERSONA MITE» - Nessuno, tra i colleghi e coloro che lo conoscono, riesce a spiegarsi cosa sia passato nella mente dell'uomo, considerato una persona «mite». Quest'anno, però, ha cambiato sezione. «Non era più il nostro professore - hanno detto i compagni dei due ragazzi investiti -, ma è vero che l'anno scorso ci siamo andati giù pesanti. Nulla di offensivo o grave. Chiasso, baccano. Nessuna attenzione durante le lezioni». «Noi abbiamo fatto sempre casino nelle sue ore - hanno invece dichiarato altri a un cronista dell'Apcom - ma lui ci metteva del suo. Più che religione sembrava dovesse insegnare matematica con quella sua severità d’altri tempi».
«FATTO RIPROVEVOLE» - «Tutto il personale vive con profonda amarezza e dispiacere i fatti che hanno visto protagonista un docente di questo istituto verso alcuni alunni - ha detto invece il preside Delfino, con una nota sul sito Internet dell'istituto -. Il fatto è assolutamente circonstanziato, imprevedibile e riprovevole per la gravità e per l’assenza di ragioni che lo possano giustificare e rispetto al quale sono avviate le procedure previste dalla normativa vigente».
L'insegnante di religione avrebbe volontariamente colpito i due ragazzi: uno è ferito alle gambe, l'altro solo contuso
MILANO - Potrebbe essere stato un raptus quello che ha travolto un insegnante di religione dell'istituto tecnico «Ernesto Guala» di Bra, nel Cuneese. Giovedì intorno alle 10 è entrato in auto nel cortile della scuola, dirigendosi verso un gruppo di suoi ex allievi che stavano andando in palestra per l'ora di educazione fisica. Ha investito un ragazzo, poi un secondo. Uno è rimasto ferito alle gambe, l'altro ha riportato contusioni meno gravi. Entrambi sono stati portati in ospedale, dove guariranno in cinque giorni.
GESTO VOLONTARIO - Polizia e carabinieri ritengono che il gesto dell'insegnante sia stato volontario, forse per l'esasperazione dovuta al comportamento dei suoi ex studenti, con cui non aveva mai avuto buoni rapporti e che, a quanto pare, in più di un'occasione lo avevano deriso. Il docente è stato denunciato a piede libero dalla Procura di Alba per lesioni personali aggravate dolose e omissione di soccorso. L'auto gli è stata riconsegnata.
«PERSONA MITE» - Nessuno, tra i colleghi e coloro che lo conoscono, riesce a spiegarsi cosa sia passato nella mente dell'uomo, considerato una persona «mite». Quest'anno, però, ha cambiato sezione. «Non era più il nostro professore - hanno detto i compagni dei due ragazzi investiti -, ma è vero che l'anno scorso ci siamo andati giù pesanti. Nulla di offensivo o grave. Chiasso, baccano. Nessuna attenzione durante le lezioni». «Noi abbiamo fatto sempre casino nelle sue ore - hanno invece dichiarato altri a un cronista dell'Apcom - ma lui ci metteva del suo. Più che religione sembrava dovesse insegnare matematica con quella sua severità d’altri tempi».
«FATTO RIPROVEVOLE» - «Tutto il personale vive con profonda amarezza e dispiacere i fatti che hanno visto protagonista un docente di questo istituto verso alcuni alunni - ha detto invece il preside Delfino, con una nota sul sito Internet dell'istituto -. Il fatto è assolutamente circonstanziato, imprevedibile e riprovevole per la gravità e per l’assenza di ragioni che lo possano giustificare e rispetto al quale sono avviate le procedure previste dalla normativa vigente».