Nata a Bolzano il 13 giugno 1993, la giovane altoatesina si era avvicinata agli sport invernali con lo sci di fondo passando poi al salto grazie all’aiuto di Romed Moroder. Decima nel Mondiale junior di Zakopane del 2008, era arrivata 15esima a Dobbiaco, suo miglior risultato in Continental Cup. Il 17 dicembre a Notodden, in Norvegia, Simona era giunta 44esima.
Nel week-end le squadre di salto maschile e la combinata nordica gareggeranno con il lutto al braccio per onorare la memoria di Simona. Il Presidente Morzenti, il Consiglio federale e tutta la Fisi sono vicini a mamma Brigitte, papà Osvald e al fratello Christian in questo tragico momento.
Questo il saluto a Simona di coloro che hanno vissuto a fianco a lei in questi anni: "Simona è una ragazza generosa, simpatica, pronta ad aiutare tutti quelli che ne hanno bisogno. Una ragazza che vuol bene a tutti, sorridente e piena di energia. Una ragazza con grande senso del sacrificio e con lo sport nel cuore. Parliamo al presente perché lei è sempre qui con noi.. nei nostri cuori. Ora che sei diventata un angelo.. VOLA"
Con tutto il nostro amore, le tue sorelle del salto Lisa Demetz, Roberta D'Agostina, Veronica Gianmoena, Evelyn Insam, Elena Runggaldier e Barbara Stuffer. "Con questo ultimo volo sarai per sempre nel cuore della squadra". Gli allenatori Fabian Ebenhoch, Alessio Bolognani e tutto lo staff tecnico.
