Aviaria: notizie utili da sapere
Inviato: 12.02.06 - 19:54
L’influenza aviaria è un’infezione dei volatili causata da virus influenzali del tipo A. Può interessare sia gli uccelli selvatici sia quelli domestici (per esempio polli, tacchini, anatre), causando molto spesso una malattia grave e perfino la morte. Possono infettare anche altri animali (maiali, cavalli, delfini e balene) nonché l’uomo, creando così la basi per fenomeni di ricombinazione in caso di infezione contemporanea (co-infezione) da parte di diversi ceppi. La maggior parte dei virus influenzali aviari non provoca sintomi o provoca sintomi attenuati negli uccelli selvatici, in particolare uccelli acquatici migratori, che costituiscono pertanto il serbatoio naturale dell’infezione. L’infezione viene mantenuta da alcuni uccelli acquatici che fungono da serbatoi del virus, ospitandolo nell’intestino anche senza mostrare una sintomatologia evidente ed eliminandolo con le feci. Gli uccelli infetti, anche se non visibilmente malati, eliminano il virus con la saliva, con le secrezioni respiratorie e con le feci; il contatto di uccelli suscettibili con questi materiali, o con acqua contaminata da questi, determina la trasmissione dell’infezione; la trasmissione fecale-orale è la modalità di trasmissione più comune. Il virus può sopravvivere nei tessuti e nelle feci di animali infetti per lunghi periodi, soprattutto a basse temperature (oltre 4 giorni a 22° e più di 30 giorni a 0°) e può restare vitale indefinitamente in materiale congelato. Al contrario, è sensibile all’azione del calore (almeno 70°) e viene completamente distrutto durante le procedure di cottura degli alimenti.
Precauzioni. Si raccomanda dunque di non toccare volatili morti e/o feci dei medesimi animali e di assicurarsi di adire a tutte le norme igieniche se si possiedono piccoli allevamenti di volatili.
Precauzioni. Si raccomanda dunque di non toccare volatili morti e/o feci dei medesimi animali e di assicurarsi di adire a tutte le norme igieniche se si possiedono piccoli allevamenti di volatili.