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LOS ANGELES - E' l'ultima frontiera del marketing: mai nessuno aveva osato tanto per conquistare la clientela giovane. La Marc Ecko Enterprises, noto brand statunitense, offre uno scontro permanente sui propri prodotti, a condizione di farsi tatuare il logo dell'azienda sul corpo.

Il tatuaggio deve essere fatto a regola d'arte, e quindi non cancellabile. Il brand mette a disposizione i loghi "autorizzati" da copiare, che possono essere impressi sulla pelle in dimensioni che variano a seconda del gusto del cliente. Per ottenere gli sconti basta presentarsi alle casse e mostrare l'epidermide dipinta.

Il cliente diventa quindi spazio pubblicitario per il marchio. La trovata ha sollevato il dibattito negli Stati Uniti sui limiti del marketing, e dell'etica ad esso legata. Si arriva a parlare di "tribù commerciali", gruppi di persone che ricorrono ad un sistema di segni antico (il tatuaggio) per veicolare il grande fenomeno del Ventesimo Secolo (il consumismo). Oppure, più semplicemente, in tempi di crisi si fa di tutto pur di farsi fare uno sconto?


Per me sta gente non ha le rotelle a posto..
Come non è normale gente come Boateng che si fa tatuare una scritta dentro il labbro

La scritta di Boateng dietro il labbro non la farei mai, ma disapprovarla mi sembra esagerato, se per lui significa qualcosa e non ha problemi nello scarabocchiare la sua pelle, non è giusto biasimarlo..

Questa "nuova frontiera" invece la trovo molto molto preoccupante, qualsiasi cosa che implichi omologazione e massificazione per me lo è..

Vis Pesaro ha scritto: Per me sta gente non ha le rotelle a posto..
Come non è normale gente come Boateng che si fa tatuare una scritta dentro il labbro

20%? ma te la devono regalare la roba

Ti tatui il marchio dell'azienda e solo il 20% di sconto?

Ma andare a cagare, no, eh?

FuarceUdin ha scritto:Ti tatui il marchio dell'azienda e solo il 20% di sconto?

Ma andare a cagare, no, eh?

Se uno si tatua il logo di Totalcalcio, il Boss che offre? :)