Putin candidato al Nobel per la pace
Inviato: 06.03.14 - 23:25
ma stiamo scherzando?!
wired.itÈ bello sapere che c’è sempre qualcuno disposto a far peggio di te. Dopo le innumerevoli candidature di Berlusconi al Nobel per la Pace, ecco spuntare un’improbabile quanto comica candidatura di Putin per l’edizione 2014.
Il buon vecchio Vladimir, noto per il suo affetto verso le minoranze, purché filorusse e non filomaschili, condivide l’onorevole merito con Papa Francesco, Edward Snowden, e altri 278 nomi depositati dalle migliaia di persone che hanno il diritto di proporre una candidatura.
Ebbene sì, è tutto vero, questa volta non è una bufala.
L’iniziativa sarebbe curata da Lord Truscott, membro della Camera dei lord del Parlamento britannico, ex ministro dell’energia della Gran Bretagna nonché biografo dello stesso Putin. La motivazione? Il suo impegno durante la crisi delle armi chimiche siriane nello scongiurare un’escalation armata.
Che poi, a onor del vero, a parte i risvolti comici di candidare il leader russo per aver bloccato un possibile conflitto in Medioriente mentre rischia di scatenare la terza guerra mondiale davanti alla porta dell’Europa, dopo la vittoria di Obama, che festeggiò il premio con una bella serie di bombardamenti a base di droni, l’idea non suona neppure troppo strana.
Almeno così la pensa un altro sostenitore della causa, Iosif Kobzon, deputato e icona mediatica russa, un uomo che grazie alla propria voce e alle presunte collusioni con la mafia locale si è meritato il nome di ”Frank Sinatra russo”. ”Sono offeso dal fatto che Barack Obama che ha approvato attacchi in Iraq e in Afghanistan, abbia ricevuto questo premio, mentre il nostro Vladimir Putin no”.
E come dargli torto? In fondo Obama non ha neppure addormentato una tigre con i dardi soporiferi, né conosce lo judo.
A candidare il premier russo ci sarebbe anche una sedicente “Accademia internazionale dell’unità spirituale e della cooperazione tra nazioni del mondo”, che detta così potrebbe essere tranquillamente il nome falso di una lega di supercriminali.
Sensata o meno che sia la proposta, adesso è tutto in mano alla commissione del Nobel, che dovrà restringere via via il proprio ventaglio di candidature, fino alla nomina del vincitore, che avverrà il prossimo 10 Ottobre a Oslo.