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Omicidio Garlasco

Inviato: 07.09.07 - 14:50
da Meg Ryan
Video rivelerebbe problemi con Chiara.

L'analisi compiuta dagli esperti informatici della procura di Vigevano sul pc di Alberto Stasi avrebbe rivelato l'esistenza di un filmato che gli stessi inquirenti definiscono interessante. Secondo il Corriere della Sera, nel video girato con una webcam, l'indagato e la vittima, Chiara Poggi, rivelerebbero problemi di coppia. Forse una furiosa litigata. E c'è attesa per i primi risultati dei Ris attesi per la serata di venerdì.

Lo stesso computer, secondo indiscrezioni, avrebbe messo in dubbio anche l'alibi di Alberto: lui ha detto di aver lavorato tutta la mattina del 13 agosto alla sua tesi, il file analizzato "afferma" invece che davanti al computer il ragazzo ci è stato solo per tre minuti. Ma sono solo indiscrezioni, per ora. I primi risultati veri gli inquirenti li avranno sul tavolo in serata. "I risultati sui primi reperti già analizzati sono attesi per venerdì sera. Solo allora si potrà sapere se le tracce di sangue sulla scena del delitto appartengono alla vittima o ad una persona diversa". Lo dice il dottor Marzio Massimiliano Capra, consulente di parte della famiglia Poggi, al termine dei rilievi dei Ris di Parma nella villa di Garlasco (Pavia).

L'esperto conferma anche l'arrivo, imminente, dei risultati. Esiti parziali, ma certi. Solo prime verità. Per ora, le uniche in grado di confermare, o smentire, se davvero le gocce di sangue trovate sul divano della villetta del massacro (macchie da gocciolamento, simili ad altre già rinvenute nei giorni scorsi sul pavimento, vicino allo stesso divano) siano di Alberto Stasi, il fidanzato della vittima, unico indagato per l'omicidio. Fino ad allora resteranno solo le ipotesi degli investigatori che non escludono che le nuove tracce ematiche trovate grazie alla tecnica del luminol possano appartenere all'assassino: Alberto Stasi soffre infatti di epistassi.

Se il giovane è davvero l'autore del delitto, quindi, potrebbe aver perso sangue dal naso in preda alla furia omicida. La seconda ipotesi degli inquirenti, invece, è che quel sangue appartenga a Chiara: le macchie ematiche da gocciolamento, in questo caso, potrebbero essere state prodotte dall'arma utilizzata per ucciderla. Solo l'esame del Dna potrà trasformare le ipotesi in certezza. Come ha sostenuto in mattinata anche il procuratore di Vigevano, Alfonso Lauro. "E' in corso un accertamento tecnico irripetibile, nel cui ambito hanno fatto accesso presso l'abitazione di Garlasco - è scritto nel comunicato diffuso dall'autorità giudiziaria - Resta fermo il termine di 45 giorni chiesto dai consulenti tecnici nominati per il deposito del loro elaborato; pertanto i risultati non sono ancora noti. Ogni anticipazione circa le conclusioni non può trovare allo stato nessuna conferma".

In attesa degli esiti preliminari, sono proseguite nei laboratori dei Ris di Parma le analisi ordinate dalla Procura della Repubblica di Vigevano. Sotto la lente di ingrandimento degli esperti della Scientifica sono finite altre macchie di sangue "a campione", trovate sul pavimento del salotto di villa Poggi, il contenuto che si trovava sotto le unghie della vittima e i capelli che teneva tra le mani quando Chiara è stata trovata cadavere.


fonte: tgcom.it

Re: Omicidio Garlasco

Inviato: 24.09.07 - 21:05
da Vis Pesaro
Il sangue di chiara sulla bici, il computer, le impronte e le incongruenze nella versione dei fatti lo incastrano.

Lo ha incastrato una macchia di sangue rilevata su una delle sue biciclette. Alberto Stasi, il fidanzato di Chiara Poggi, la giovane uccisa a Garlasco il 13 agosto, è stato fermato per omicidio. "Il quadro, da indiziario, è diventato probatorio" ha detto il procuratore della Repubblica di Vigevano, Alfonso Lauro. Intorno alle 14, Stasi è entrato nella caserma dei carabinieri di Vigevano con i genitori, che se ne sono andati verso le 18 per tornare, alle 19.30, con una borsa di abiti e altre cose per il figlio. L'interrogatorio è terminato dopo circa quattro ore, intorno alle 21. Alberto non avrebbe fatto alcuna ammissione. Il suo avvocato, Angelo Giarda, ha lasciato la caserma senza rilasciare dichiarazioni. Momenti di tensione quando il padre di Alberto, Nicola Stasi, ha aggredito una fotografa, davanti all'abitazione di via Carducci: le ha strappato di mano la macchina fotografica e l'ha colpita alla testa, procurandole alcune ecchimosi.

"Sono innocente". Interrogato per 4 ore, Alberto ha ribadito di essere "innocente". Da quanto si apprende, non si è avvalso della facoltà di non rispondere, e ha fornito una sua versione. Spiegazioni che avrebbero lasciato perplessi Procura e carabinieri, e che sono state definite "non plausibili" in relazione alla prova a suo carico.

La traccia decisiva. Sarebbe sui pedali della bicicletta da donna di colore chiaro, una delle due sequestrate alla famiglia di Alberto, il sangue di Chiara rilevato dai Ris, e che ha portato al fermo del ragazzo, finora unico indagato per l'omicidio. Secondo gli inquirenti, Alberto potrebbe averlo calpestato nella villetta durante l'omicidio e, una volta presa la bici per allontanarsi, le tracce sarebbero rimaste sui pedali. Inoltre, la presenza del sangue della vittima sulla bici non si giustifica con la presenza di Stasi nella villetta quando ha scoperto il corpo della fidanzata: perché il giovane ha sempre dichiarato di essere andato sul posto in macchina, e perché le scarpe che indossava in quel momento erano pulite. Un fatto, quest'ultimo, che ha sempre insospettito i carabinieri, perché la scena del delitto era ricoperta di sangue e il 24enne non avrebbe potuto non sporcarsi.

Le altre tracce. A incastrare il ragazzo ci sarebbero, inoltre, le dodici impronte raccolte nella casa dell'omicidio e le incongruenze in cui l'imputato era caduto nei lunghi interrogatori delle scorse settimane. Come il giallo del muretto, ad esempio: Alberto aveva raccontato di aver scavalcato il muretto per entrare nella villetta di Chiara, ma nel punto da lui indicato i carabinieri non hanno rilevato alcuna impronta. E poi il portatile: il ragazzo aveva dichiarato che, nelle ore dell'omicidio, lui si trovava al computer, a lavorare alla tesi di laurea. Ma le analisi della polizia postale hanno rivelato che lui, alla tastiera, c'è stato solo per pochi minuti.

Re: Omicidio Garlasco

Inviato: 25.09.07 - 10:35
da Meg Ryan
Prima o poi la prova schiacciante doveva uscir fuori!!
Che capacità a non crollare prima... mi lascia senza parole :shock:

Re: Omicidio Garlasco

Inviato: 28.09.07 - 10:03
da rossoblu