omicidio/padova
Inviato: 02.10.07 - 11:28
Padova/ La figlia lo rimprovera perchè fuma troppo, il padre la uccide
In pochi minuti ha ucciso la figlia di 22 anni con quattro colpi di pistola e distrutto la sua vita. Alberto Chignoli, 56 anni, promotore finanziario di Padova, si trova ora in carcere accusato dell'omicidio della figlia Camilla. Un dramma che si è consumato ieri sera in una elegante villetta Liberty dell'Arcella, quartiere di Padova. Chignoli, che soffriva di un inizio di depressione psichica, probabilmente è stato apostrofato dalla figlia che lo rimproverava di fumare troppo, ha preso la pistola calibro 22 che teneva in casa e ha colpito la ragazza alle spalle con quattro colpi di pistola uccidendola all'istante.
L'omicidio è avvenuto nella camera da letto della villetta al termine, probabilmente, di un violento litigio tra il padre e la ragazza che tutti descrivono come figlia modello, appena laureata in Scienze politiche.
L'uomo, sconvolto da quanto aveva fatto, è fuggito da casa sua con una Citroen nera e si è portato con sè la pistola. Nel frattempo ha inviato un sms alla moglie scrivendole: "Non entrare in casa". Ed e' stata proprio la moglie Antonella Amandolesi, 51 anni, psicologa, a scoprire il corpo senza vita della figlia Camilla. La moglie ha cominciato a gridare disperata attirando l'attenzione dei vicini che hanno chiamato la polizia. L'altro figli, Tobia, di 14 anni, non era in casa, si trovava in palestra.
La folle fuga dell'assassino è durata poche ore. L'uomo è stato contattato al telefono cellulare e convinto a consegnarsi alla polizia che temeva un gesto estremo da parte sua. L'auto del fuggitivo e' stata bloccata verso mezzanotte in un quartiere cittadino e Alberto Chignoli si è arreso in stato di evidente shock.
Resta lo stupore di parenti e conoscenti per l'epilogo tragico della vicenda: Camilla Chignoli era una ragazza acqua e sapone che si era laureata da poco a pieni voti e che non aveva mai dato un pensiero ai suoi genitori. A luglio aveva finito gli studi e si preparava al biennio di specializzazione. Tutti la ricordano come corista nella chiesa di Sant'Antonino dove cantava facendosi apprezzare per la sua voce 'da usignolo'.
Non ho piu' parole,davvero.... Alcune persone son veramente via di testa... :(
In pochi minuti ha ucciso la figlia di 22 anni con quattro colpi di pistola e distrutto la sua vita. Alberto Chignoli, 56 anni, promotore finanziario di Padova, si trova ora in carcere accusato dell'omicidio della figlia Camilla. Un dramma che si è consumato ieri sera in una elegante villetta Liberty dell'Arcella, quartiere di Padova. Chignoli, che soffriva di un inizio di depressione psichica, probabilmente è stato apostrofato dalla figlia che lo rimproverava di fumare troppo, ha preso la pistola calibro 22 che teneva in casa e ha colpito la ragazza alle spalle con quattro colpi di pistola uccidendola all'istante.
L'omicidio è avvenuto nella camera da letto della villetta al termine, probabilmente, di un violento litigio tra il padre e la ragazza che tutti descrivono come figlia modello, appena laureata in Scienze politiche.
L'uomo, sconvolto da quanto aveva fatto, è fuggito da casa sua con una Citroen nera e si è portato con sè la pistola. Nel frattempo ha inviato un sms alla moglie scrivendole: "Non entrare in casa". Ed e' stata proprio la moglie Antonella Amandolesi, 51 anni, psicologa, a scoprire il corpo senza vita della figlia Camilla. La moglie ha cominciato a gridare disperata attirando l'attenzione dei vicini che hanno chiamato la polizia. L'altro figli, Tobia, di 14 anni, non era in casa, si trovava in palestra.
La folle fuga dell'assassino è durata poche ore. L'uomo è stato contattato al telefono cellulare e convinto a consegnarsi alla polizia che temeva un gesto estremo da parte sua. L'auto del fuggitivo e' stata bloccata verso mezzanotte in un quartiere cittadino e Alberto Chignoli si è arreso in stato di evidente shock.
Resta lo stupore di parenti e conoscenti per l'epilogo tragico della vicenda: Camilla Chignoli era una ragazza acqua e sapone che si era laureata da poco a pieni voti e che non aveva mai dato un pensiero ai suoi genitori. A luglio aveva finito gli studi e si preparava al biennio di specializzazione. Tutti la ricordano come corista nella chiesa di Sant'Antonino dove cantava facendosi apprezzare per la sua voce 'da usignolo'.
Non ho piu' parole,davvero.... Alcune persone son veramente via di testa... :(