POLITICHE 2008: DC RIAMMESSA AL VOTO CHIEDE UFFICIALMENTE RI
Inviato: 02.04.08 - 18:48
(PRIMA) ROMA - Ora toccherà al Capo dello Stato decidere se rinviare o meno le elezioni dopo la riammissione del simbolo della Dc. “L’ordinanza del Consiglio di Stato – afferma l’on. Paolo Del Mese – sull’ammissione della Dc alle liste elettorali, pone in evidenza la responsabilità esclusiva del Ministero degli Interni che, con decisione inquietante e in aperta violazione di numerosi provvedimenti dei giudici amministrativi, che avevano accertato la non confondibilità tra i simboli della Dc e dell’Udc, ha escluso le liste della Dc dalla competizione elettorale.”
“Si è trattato – continua Del Mese – di un’arbitraria decisione amministrativa e di insensibilità politica da parte del Ministro degli Interni più volte da me sollecitato, anche per iscritto, per un incontro chiarificatore, sempre disatteso, al fine di evitare le conseguenze dell’ordinanza del Consiglio di Stato che crea problemi organizzativi e politici anche ai fini del rispetto della par condicio per tutti i partecipanti alla competizione elettorale”
“ Dispiace – aggiunge Del Mese – constatare che il Ministro Amato, in altre occasioni tanto sensibile alla tutela del sistema democratico e del diritto dei partiti garantito dalla Costituzione a partecipare alla vita politica del Paese, in questa occasione si sia dimostrato assente ed indifferente lasciando che le cose si complicassero ulteriormente”.
“ Nel rispetto dell’ordinanza del Consiglio di Stato e delle norme vigenti in materia – conclude l’on. Del Mese – secondo l’interpretazione dei miei legali, avv. Giuseppe Abbamonte e Lorenzo Lentini, nella mia qualità di capolista al Senato della lista Dc in Campania, ho chiesto al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio e al Ministro degli Interni, l’esecuzione immediata dell’ordinanza e il differimento della data del voto onde consentire il ripristino della violata legalità. Resto perplesso circa le affermazioni del Ministro Amato sulla necessità di attendere la decisione definitiva del Tar in quanto l’ordinanza del Consiglio di Stato dispone l’ammissione definitiva della lista appellata alla consultazione elettorale e, dunque, l’esecuzione immediata della stessa”.
(PRIMA)
http://www.primapress.it
“Si è trattato – continua Del Mese – di un’arbitraria decisione amministrativa e di insensibilità politica da parte del Ministro degli Interni più volte da me sollecitato, anche per iscritto, per un incontro chiarificatore, sempre disatteso, al fine di evitare le conseguenze dell’ordinanza del Consiglio di Stato che crea problemi organizzativi e politici anche ai fini del rispetto della par condicio per tutti i partecipanti alla competizione elettorale”
“ Dispiace – aggiunge Del Mese – constatare che il Ministro Amato, in altre occasioni tanto sensibile alla tutela del sistema democratico e del diritto dei partiti garantito dalla Costituzione a partecipare alla vita politica del Paese, in questa occasione si sia dimostrato assente ed indifferente lasciando che le cose si complicassero ulteriormente”.
“ Nel rispetto dell’ordinanza del Consiglio di Stato e delle norme vigenti in materia – conclude l’on. Del Mese – secondo l’interpretazione dei miei legali, avv. Giuseppe Abbamonte e Lorenzo Lentini, nella mia qualità di capolista al Senato della lista Dc in Campania, ho chiesto al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio e al Ministro degli Interni, l’esecuzione immediata dell’ordinanza e il differimento della data del voto onde consentire il ripristino della violata legalità. Resto perplesso circa le affermazioni del Ministro Amato sulla necessità di attendere la decisione definitiva del Tar in quanto l’ordinanza del Consiglio di Stato dispone l’ammissione definitiva della lista appellata alla consultazione elettorale e, dunque, l’esecuzione immediata della stessa”.
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