Roby Baggio: il campione tanto amato...
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Raramente un calciatore è stato tanto amato e tanto discusso; quasi mai a carriera è stata tanto ricca di avvenimenti e colpi di scena: è Roberto Baggio, l’idolo per antonomasia del calcio italiano. Baggio, riservato com’è, non ha mai amato troppo le interviste. Eppure ha scelto di raccontarsi, in esclusiva, davanti alle telecamere di Sfide, ripercorrendo tutte le fasi più importanti della sua vita. Dall’infanzia a Caldogno, trascorsa con il pallone sempre tra i piedi, alla delusione della mancata convocazione ai Mondiali giapponesi, passando per il dramma dell’infortunio e l’arrivo al ritiro dalla Fiorentina con le stampelle. La rinascita e i gol in maglia viola, forse i più belli. Le polemiche feroci e gli incidenti al suo passaggio alla Juve, il Pallone d’oro nel ’93. E poi ancora gli scudetti, le liti con gli allenatori, i tanti trasferimenti. Ma, soprattutto, il rapporto con la Nazionale e le beffe Mondiali. Insieme a Baggio ci raccontano la storia: mamma Matilde, Giorgio Baggio, uno dei fratelli maggiori di Roberto, Savoini, responsabile delle giovanili del Vicenza, Aldo Agroppi, Gigi Maifredi, Gigi Simoni, Giancarlo Antognoni, Azeglio Vicini, Totò Schillaci, Roberto Donadoni, Dino Baggio, Angelo Peruzzi, Diego Pablo Simeone. Ma le testimonianze più affettuose, sono quelle dei suoi attuali compagni di squadra: Filippini, Guana ed Appiah, e Carletto Mazzone, l’allenatore con cui Baggio ha deciso di chiudere la carriera. Una carriera piena di gol indimenticabili.
"l'eternità è il lasso di tempo che intercorre tra l'assegnazione dei minuti di recupero e il fischio finale quando la tua squadra sta vincendo 1 a 0."