Tutta la Liga BBWA 2015/2016 minuto x minuto

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Il Malaga chiude la Liga con una netta affermazione di fronte il proprio pubblico, allo stadio La Rosaleda. La squadra di Javi Gracia, squalificato per l'occasione, ha battuto il Las Palmas per 4-1: Cop ha aperto le danze, gli ospiti hanno pareggiato con Willian Josè prima delle altre reti andaluse, realizzate da Charles, Atsu e ancora Charles. Il Malaga chiude così la stagione a quota 48 punti, quattro lunghezze in più del Las Palmas di Quique Setien.

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Il Getafe è retrocesso in Segunda Division. La squadra di Esnaider è stata battuta 2-1 in casa del Real Betis ed è matematica scesa nella serie B spagnola insieme a Levante e Rayo Vallecano. I padroni di casa sono passati in vantaggio al 56' con Pezzella e al 73' hanno raddoppiato con Castro. Il Getafe al 75' è rimasto in 10 a causa dell'espulsione di Buendia e all'84' ha accorciato le distanze con Medran. Un gol comunque inutile che non permette al Getafe di salvarsi e chiude così al penultimo posto. Il Betis invece torna alla vittoria e chiude al decimo posto

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Liga – 38/a Giornata 2015/2016

Dopo dodici anni ininterrotti di Liga, retrocede il Getafe. Suicidio sportivo per la squadra madrilena, padrona del proprio destino ma sconfitta 2-1 dal Betis Siviglia nell’ultima e decisiva sfida. Scende in Segunda División anche il Rayo Vallecano, a cui non basta la vittoria sul già retrocesso Levante per salvarsi. Esulta così lo Sporting Gijón, che tra le mura amiche batte il Villareal con i gol di Jony e di Âlvarez festeggiando così una salvezza che sembrava un miraggio a novanta minuti dal termine.

13/05

Valencia-Real Sociedad 0-1 94′ Oyarzabal

14/05

Granada-Barcellona 0-3 22′, 38′ e 86′ Suarez
Deportivo-Real Madrid 0-2 7′ e 25′ C. Ronaldo
Athletic Bilbao-Siviglia 3-1 11′ e 31′ Aduriz (A), 55′ Munoz (S), 71′ Raul Garcia (A)
Atletico Madrid-Celta Vigo 2-0 51′ Torres, 54′ Griezmann

15/05

Malaga-Las Palmas 4-1 26′ Cop (M), 31′ Willian Jose (L), 45’+1′ rig. e 86′ Charles (M), 84′ Atsu (M)
Espanyol-Eibar 4-1 13′ G. Moreno (Esp), 32′ Asensio (Esp), 58′ rig. Bastón (Eib), 66′ Asensio (Esp), 77′ G. Moreno (Esp)
Betis-Getafe 2-1 55′ Pezzella (B), 74′ rig. R. Castro (B), 84′ Medrán (G)
Sporting Gijón-Villarreal 2-0 8′ Jony, 79′ S. Álvarez
Rayo Vallecano-Levante 3-1 12′ P. Hernández (R), 23′ Jozabed (R), 60′ rig. Verza (L), 73′ Miku (R)

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La firma di Luis Suarez sulla Liga.
Nessuna sorpresa in Spagna, dove il Barcellona ha conquistato il campionato grazie al punticino di vantaggio sul Real Madrid. I catalani hanno asfaltato il Granada in Andalusia grazie a una tripletta del centravanti uruguaiano, Pichichi del torneo con quaranta gol che gli permettono di conquistare anche la Scarpa d'oro. Nulla da fare invece per le merengues, in gara fino all'ultima giornata nonostante un ritardo di ben dieci lunghezze a un certo punto della stagione. Inutile il successo conquistato sabato a La Coruña contro il Deportivo, a Valdebebas ci sarà rammarico per l'unico punto che ha diviso la prima della classe dai blancos. La Liga si tinge di blaugrana: è la ventiquattresima volta nella storia, la seconda di fila e addirittura la sesta nelle ultime otto edizioni. Uno strapotere, quello catalano, che Florentino Perez vuole interrompere nel breve periodo. Con Zidane o un altro allenatore, lo scopriremo nelle prossime settimane. Ovvero dopo la finale di Champions League a Milano tra Real e Atletico Madrid. Vince la MSN, dunque, col Barcellona che chiude il torneo con 112 reti realizzate mentre le merengues si fermano a 110.

La miglior difesa è invece quella di Diego Pablo Simeone, la cui squadra chiude in terza posizione (con appena 18 gol incassati dai colchoneros) congedandosi dal campionato col successo al Vicente Calderon contro il Celta Vigo. I galiziani vengono superati in quinta posizione al fotofinish dall'Athletic Blbao, trascinati dalla doppietta di Aduriz e da Raul Garcia nel successo interno ai danni del Siviglia, che chiude il torneo al settimo posto ma con la certezza di giocare le coppe nella prossima annata in quanto finalista in Copa del Rey e in Europa League. Il successo continentale gli garantirebbe l'approdo in Champions, come nella scorsa stagione.

A salutare la Primera Division, oltre il già retrocesso Levante, sono Getafe e Rayo Vallecano. Si salva lo Sporting Gijon, che condanna le due formazioni situate nei dintorni di Madrid: gli asturiani hanno fatto fuori il Villarreal, il Getafe è stato sconfitto dal Betis mentre è stata inutile la vittoria del Rayo. A festeggiare la salvezza è la formazione allenata da Abelardo.

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La classifica finale:
Barcellona 91, Real Madrid 90, Atletico Madrid 88, Villarreal 64, Athletic Bilbao 62, Celta Vigo 60, Siviglia 52, Malaga 48, Real Sociedad 48, Betis 45, Las Palmas 44, Valencia 44, Espanyol 43, Eibar 43, La Coruña 42, Granada 39, Sporting Gijon 39, Rayo Vallecano 38, Getafe 36, Levante 32.



I VERDETTI:
Campione di Spagna: Barcellona
Champions League: Real Madrid, Atletico Madrid, Villarreal (disputerà i preliminari)
Europa League: Athetic Bilbao, Celta Vigo, Siviglia (in attesa della finale d EL)
Retrocesse: Rayo Vallecano, Getafe, Levante.

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L'Atletico Madrid, riportano i media spagnoli, sta per avviare le trattative per il rinnovo di contratto di Antoine Griezmann - stella della squadra di Simeone - onde evitare il crescere delle probabilità che il Real Madrid di Zidane si avvicini al talento francese.

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Claraplatz trasformata in una discoteca dal tifosi del Siviglia, You'll Never Walk cantato a squarciagola da quelli del Liverpool prima del fischio d'inizio, la magia di Sturridge nel primo tempo e la rimonta letale degli andalusi. Sono quattro immagini, quattro dei tanti fotogrammi che la giornata calcistica di ieri ha lasciato nella memoria di chi era a Basilea. Una giornata di festa - tra le strade della città elvetica prima, al St- Jakob-Park poi - che ci ha consegnato due tifoserie tanto belle da ammirare quanto diverse tra loro. E ci ha regalato, soprattutto, una notte da record.

E' stata ancora una volta la notte del Siviglia, che anche ieri sera ha fatto sua la seconda competizione continentale: cinque vittorie nelle ultime undici edizioni. Nessuno come loro, nessuno come Emery. La rimonta ai danni del Liverpool s'è consumata tutta nella ripresa, dopo un primo tempo esclusivamente ad appannaggio dei reds. Gameiro 18 secondi dopo la ripresa delle ostitlità ha realizzato la sua ottava rete in nove partite, poi la doppietta del capitano Coke ha trasformato la serata andalusa in una notta da favola.

Sono loro il vero miracolo del calcio europeo, capaci di durare negli anni nonostante un fatturato tutt'altra che all'altezza delle big e problemi finanziari che hanno costretto a continui ridimensionamenti. Quindici anni fa il Siviglia otteneva la promozione in Primera Division, dieci anni fa alzava al cielo la prima Europa League, la prima di una lunga serie. L'anno dopo il bis con Juande Ramos in panchina. Un biennio di successi che ha portato in bacheca anche una Coppa del Re, una Supercoppa di Spagna e una Supercoppa Europea.

Poi i nuovi problemi finanziari a causa di un monte-ingaggi fuori controllo per un biennio di successi e un ridimensionamento che ha fatto rima con una nuova rinascita grazie al lavoro impeccabile del ds Monchi. Nel 2010 arriva una nuova Coppa del Re, ma è con l'arrivo in panchina di Unai Emery nel gennaio 2013 che la squadra torna a far parlare di sé in Europa. Come e più di prima: tre Europa League una dopo l'altra, Siviglia Campeones nel 2014, nel 2015 e anche ieri sera. Una squadra 'normale' che negli ultimi dieci anni ha alzato al cielo nove Coppe: ecco a voi il vero miracolo. E domenica un'altra finale.

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L'attaccante dell'Atletico Madrid Fernando Torres ha presentato la sua biografia nella Sala VIP dello stadio Vicente Calderón, parlando tra i tanti temi della finale di Milano: "Sto pensando senza sosta alla finale di Champions. Si tratta sicuramente della partita più importante della mia vita, una grande opportunità per me e per l'Atletico Madrid. Vogliamo scrivere una nuova pagina nella storia di questo club. Real Madrid? In una finale l'avversario è l'ultimo dei problemi, ciò che importa è fare risultato". Lo riporta il sito ufficiale dei colchoneros.

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Il Real Madrid potrebbe dover fare a meno di Alvaro Arbeloa per la finale di Champions League contro l'Atletico Madrid. Come ha riportato il sito ufficiale del club, il difensore in scadenza di contratto ha subito una distorsione al ginocchio sinistro, senza però specificare i tempi di recupero. Tuttavia sembra ormai più che probabile la sua assenza nella finale di Milano, che sarebbe stata la sua ultima partita con il Real Madrid.

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Stasera Barça-Siviglia finale coppa del Re

6 i titoli conquistati da Luis Enrique in 8 competizioni con il Barça: 2 Liga, 1 Coppa del Re, 1 Champions League, 1 Mondiale per Club, 1 Supercoppa europea

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Questa sera alle 21.30 andrà in scena la finale di Coppa del Re fra Barcellona e Siviglia. "Il calcio della bandiera", titola Marca in prima pagina. Il Barcellona cerca il secondo "doblete" di fila, il Siviglia vuole chiudere in bellezza un decennio incredibile.

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Raphaël Varane (23) salterà la finale di Champions League contro l'Atletico Madrid, in programma sabato 28 maggio a San Siro. Il difensore del Real Madrid, fa sapere il club blanco mediante il proprio sito internet, ha riportato lesione al bicipite femorale sinistro. Un'assenza pesante per Zinedine Zidane, che dovrà trovare una alternativa per sopperire al ko del francese.

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Al Vicente Calderon il Barcellona si aggiudica la 113/a edizione della Coppa del Re 2015/2016. I blaugrana battono il Siviglia, fresco vincitore dell’Europa League, conquistando il trofeo per la 28/a volta nella storia (record di Spagna) ma anche settimo doblete in assoluto e 26/o titolo negli ultimi 6 anni.

Partita maschia sotto il cielo di Madrid con 3 espulsioni (Mascherano per il Barça, Banega e Carriço per il Siviglia) e ben 11 cartellini gialli. Dopo lo 0-0 dei tempi regolamentari con gli andalusi di Unai Emery incapaci di approfittare dell’uomo in più per oltre un’ora di gioco, nell’extra time gli uomini di Luis Enrique salgono in cattedra dopo aver rischiato più volte il ko con le occasioni sciupate da Gameiro e Vitolo. Messi ispira e al 97′ Jordi Alba infila il gol dell’1-0 mentre al 120′ ci pensa Neymar a chiudere i giochi.

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Tabellino Barcellona-Siviglia:

Barcellona (4-3-3): Ter Stegen 6; Piqué 7, Jordi alba 6,5, Dani Alves 6, Mascherano 5; Rakitic 5,5 (46′, Mathieu 6), Sergio 6, Iniesta 5,5; Suárez 5,5 (57′, Rafinha 5,5), Messi 7, Neymar 7. All. Luis Enrique.

Siviglia (4-2-3-1): Sergio Rico 6,5; Escudero 5,5, Carrico 5,5, Rami 5,5, Mariano 6 (80′, Konoplyanka 5); Iborra 6 (106′, Fernando Torres sv), Krychowiak 6; Banega 5,5, Coke 6, Vitolo 5; Gameiro 5,5. All. Emery.

Gol: Jordi Alba 97′, Neymar 122′

Ammoniti: Rami, Vitolo, Neymar, Iborra, Dani Alves, Krychowiak, Konoplyanka, Escudero, Gameiro, Carrico

Espulsi: Mascherano, Banega, Carrico