Serie A: Si va verso lo sciopero!

[Meridiano]

io gli avrei detto MA SEI SCEMO?.......per me possono morire , tanto gioca la Premier, la Liga e nel mezzo ci sta anche la champions e se mi gira c'è anche l'atp e il basket.

C'e anche la Reggina , la B

[RUMePERA]

Si che poi il "bello" è che lo sciopero lo fanno i ricconi della A, mentre magari dalla B in giù i calciatori possono effettivamente avere problemi, anche economici, se le società non si comportano bene.

[Dominik87]

io gli avrei detto MA SEI SCEMO?.......per me possono morire , tanto gioca la Premier, la Liga e nel mezzo ci sta anche la champions e se mi gira c'è anche l'atp e il basket.

C'e anche la Reggina , la B

ah ma tu non mi ascolti.....io cerco di reprimere l'impulso di seguirla, e mi riesce piu' tosto bene , altrimenti avrei un daspo di 20 anni

[flaincau]

Si che poi il "bello" è che lo sciopero lo fanno i ricconi della A, mentre magari dalla B in giù i calciatori possono effettivamente avere problemi, anche economici, se le società non si comportano bene.

come non quotarti...

[Andreinho]

Quoto azhrarn in toto. Vedo che (quasi) tutti se la prendono solo con i calciatori, con la motivazione che fanno capricci da milionari in questi tempi di crisi.
Voglio ricordare che:
-scioperare significa rinunciare ad esempio ad una giornata di lavoro, e al corrispettivo stipendio giornaliero;
-lo sciopero non se lo sono inventati l'altro ieri, ma la rottura risale a gennaio 2010, quando la Lega di A (i presidenti) si rifiutarono di firmare il contratto collettivo, in particolare la norma che impedisce alle società di non far allenare i fuori rosa insieme e come tutti gli altri tesserati (poi però si decise di non bloccare il campionato e di cercare un accordo stradafando);
-anche se sono milionari, non per questo non hanno il diritto di manifestare o scioperare per difendere i loro diritti come tutti i lavoratori (secondo le norme della Costituzione);
-spesso presidenti e giornali l'hanno buttata in caciara (e demagogia) -spesso con buoni frutti- con la storia del contributo di solidarietà, ma basta scrivere su Google "tommasi contributo di solitarietà" per accorgersi che i calciatori non si sono mai rifiutati di accollarselo!
Poi mi/vi domando, lasciando stare gli allenatori che non c'entrano, e per i quali è ovviamente un problema allenare una rosa di 40/50 elementi: chi è che compra tremila giocatori? Chi offre loro tutti quei soldi di stipendio? C'è forse qualcuno che li minaccia con la pistola? A chi conviene comprare tremila giocatori, e per quale motivo lo fa, per farci le statuine del presepe a Natale o per fare plusvalenze, mercato, soldi??

[Dominik87]

Andreinho , vedi che Tommasi dice che loro lo pagheranno ma intanto la principale vertenza resta quella, sugli allenamenti dei fuori rosa , l'accordo non è difficile da trovare, però bisogna anche capire che non puoi fare un allenamento serio con 40 calciatori. Poi è vero che i presidenti li comprano e tanti, ma quando cercano di venderli questi non vogliono andarsene in altre squadre , gli restano sul groppone.

[azhrarn]

Poi è vero che i presidenti li comprano e tanti, ma quando cercano di venderli questi non vogliono andarsene in altre squadre , gli restano sul groppone.

Così magari imparano ad investire più oculatamente e non offrire ingaggi che poi non possono permettersi. Fai il confronto tra i calciatori e QUALSIASI altro lavoratore dipendente: domattina ti offrono 2000 euro al mese con un contratto a tempo indeterminato,poi tra un anno vengono e ti dicono "senti bello,abbiamo deciso che tu vai a lavorare in Uganda,per 850 euro al mese" e se non accetti sono cacchi. Ricorda la storia di una Mamma della mia zona che per aver fatto una vertenza (vinta) era stata poi trasferita a Pechino...

[Meridiano]

(ANSA)-ROMA, 26 AGO- ''In Spagna si sciopera perche' non si pagano gli stipendi ai giocatori, in Italia per due questioni che dovrebbero essere scontate e in altri settori sono acquisite da tempo: la resistenza dell'Aic e' incomprensibile, loro fanno un sindacato ideologico''. Maurizio Beretta definisce ''triste'' la conclusione della trattativa sul rinnovo del contratto collettivo dei giocatori. ''Se non hanno problemi a pagare l'eventuale contributo di solidarieta', perche' non lo mettono per iscritto?''.

[Andreinho]

Poi è vero che i presidenti li comprano e tanti, ma quando cercano di venderli questi non vogliono andarsene in altre squadre , gli restano sul groppone.

Così magari imparano ad investire più oculatamente e non offrire ingaggi che poi non possono permettersi. Fai il confronto tra i calciatori e QUALSIASI altro lavoratore dipendente: domattina ti offrono 2000 euro al mese con un contratto a tempo indeterminato,poi tra un anno vengono e ti dicono "senti bello,abbiamo deciso che tu vai a lavorare in Uganda,per 850 euro al mese" e se non accetti sono cacchi. Ricorda la storia di una Mamma della mia zona che per aver fatto una vertenza (vinta) era stata poi trasferita a Pechino...

[Dominik87]

Poi è vero che i presidenti li comprano e tanti, ma quando cercano di venderli questi non vogliono andarsene in altre squadre , gli restano sul groppone.

Così magari imparano ad investire più oculatamente e non offrire ingaggi che poi non possono permettersi. Fai il confronto tra i calciatori e QUALSIASI altro lavoratore dipendente: domattina ti offrono 2000 euro al mese con un contratto a tempo indeterminato,poi tra un anno vengono e ti dicono "senti bello,abbiamo deciso che tu vai a lavorare in Uganda,per 850 euro al mese" e se non accetti sono cacchi. Ricorda la storia di una Mamma della mia zona che per aver fatto una vertenza (vinta) era stata poi trasferita a Pechino...

è un pò diverso, ad esempio società firma un triennale ad un calciatore, perchè i procuratori pongo quello come base dell'accordo, poi questo calciatore fa schifo, o non rientra piu' nei progetti di questa squadra, gli propongono di andare in un altra squadra leggermente inferiore, e il calciatore rifiuta...è normale che se non rientra piu' nel progetto diventa un fuori rosa. Si parla di società di calcio mica di onlus....il calciatore i suoi bei soldi li prende comunque....ma non ti do tutti i torti , infatti molte società si stanno cautelando nei contratti, per evitare situazioni come quella di Pandev o come quella che si era creata con Papastathopoulos.

[sfuscio85]

Merde!

[Dominik87]

BERETTA DURO — "Quella dell'Aic era una proposta fatta per farsi dire di no, mi pare abbastanza evidente". Così il presidente della Lega, Maurizio Beretta. "Hanno riproposto il vecchio contratto firmato dall'Aic e dal presidente Campana. Quindi mesi di lavoro sull'articolo 7 e sulla questione centrale del contributo di solidarietà, cancellati con un colpo di spugna, sarebbe stato un enorme passo indietro. Quella dell'Aic era una proposta di immagine, tattica, ma per farsi dire di no".

[19angelo85]

Bisogna sempre vedere se non decidono di saltare anche la 2° giornata e via dicendo. Mi stavo chiedendo,da ignorante in materie legali,se si potrebbe eventualmente chiedere un risarcimento per i servigi di cui non si usufruisce. Mi spiego: che io sappia anche durante gli scioperi un minimo di servizi devono essere assicurati,mentre per chi ha pagato sky per la serie A domani e dopodomani si attacca...alla parabola. Non che io abbia la testa e il tempo per farlo,ma mi domandavo cosa succederebbe se tutti gli abbonati sky e mediaset chiedessero un rimborso,se le due compagnie non penserebbero a chiedere indietro alla Lega parte dei soldi versati per i diritti televisivi,e magari indurre tutte le parti a pesare un poco di più azioni che alla fine danneggiano per ora solo noi

Non c'è nessun risarcimento per il semplice motivo che questo non è uno sciopero vero e proprio ma uno slittamento della giornata.
Quindi, tu che paghi tot all'anno, vedrai le tue 38 giornate senza problemi.

[Andreinho]

Per par condicio:

Assocalciatori, il comunicato di Damiano Tommasi
Queso il comunicato dell'AIC apparso sul sito ufficiale dell'Assocalciatori che spiega le ragioni dello sciopero:
L'Associazione Italiana Calciatori, preso atto della mancata sottoscrizione dell'Accordo Collettivo da parte della Lega Nazionale Professionisti Serie A, comunica che i calciatori di Serie A non scenderanno in campo in occasione delle gare programmate per la 1a giornata di andata del campionato 2011/2012 nei giorni di sabato 27 e domenica 28 agosto 2011. A nulla è valsa l'ulteriore proposta avanzata in data odierna dai calciatori in ordine alla sottoscrizione del Contratto Collettivo nel testo concordato tra le delegazioni e certificato dalla FIGC nel mese di Dicembre 2010, pur con validità limitata alla sola stagione sportiva in corso; tale soluzione avrebbe concesso alle parti la possibilità di un'immediata riapertura della piattaforma contrattuale, nell'ambito della quale poter vagliare le nuove richieste avanzate solo in questi giorni dai Presidenti di Serie A, in un ambiente più sereno e con tempistiche confacenti alle recenti istanze sollevate. L'A.I.C. confida ad ogni modo nella possibilità di veder sottoscritto l'Accordo Collettivo anche dai Presidenti di Serie A, nel rispetto degli impegni precedentemente assunti, permettendo così la regolare ripresa del campionato.
Damiano Tommasi - Presidente A.I.C.

[Dominik87]

fa firma del contratto collettivo sarebbe equivalsa a mettersi a c*** a ponte......io non so perchè ancora ad alcuni non è chiaro ma quello che dice Beretta è giustsissimo.

prima ho sentito dire che sciopero equivale a privarsi dello stipendio di una giornata di lavoro....si per i lavoratori normali questo....per i calciatori non vale a loro non sarà tolto neanche un euro.
Tommasi continua a dire che il contributo di solidarietà se ci sarà lo pagheranno...bene e allora perchè resta quella la principale vertenza? rendetevi conto che questo contributo è anche detraibile al 19% in poche parole per loro sarebbe un inezia da pagare....

Le società non devono cedere alle richieste di una classe di viziati, questi sanno che c'è un sacco di gente che perde un sacco di soldi se loro non giocano, mentre a loro fila tutto liscio, e sanno quindi di avere il coltello dalla parte del manico, le cose devono cambiare.