Beckham, il falso testimonial del Viagra
Inviato: 22.02.09 - 11:09
"Grazie a questo miracoloso prodotto riesco sempre a soddisfare Victoria a letto". Il tifoso milanista resterebbe sbalordito nel vederlo. E' proprio lui, David Beckham, che vanta assieme alla moglie le virtù di un medicinale afrodisiaco cinese. Lo spot da alcuni giorni va regolarmente in onda su diverse tv della Repubblica Popolare. Per milioni di fan che lo idolatrano forse è poco realistico che il giovane campione abbia bisogno del simil-Viagra. Ma quando mai la pubblicità deve essere verosimile?
In questo caso del resto non è neppure vera. Lo spot è un abile montaggio. Utilizza un filmato non commerciale, che mostra Beckham e la ex-Spice Girl in un momento di intimità. Il doppiaggio cinese in cui il calciatore e la consorte inneggiano ai poteri della medicina, è completamente inventato. L'azienda farmaceutica di Pechino che ha avuto questa trovata non ha nessun pudore: un portavoce rivela che lo spot è stato "regolarmente approvato dalle autorità". E aggiunge che la pubblicità ha già avuto "un'ottima accoglienza fra il pubblico televisivo".
Lo stesso produttore di medicinali è recidivo e impunito. Per quel prodotto afrodisiaco ha utilizzato altri due testimonial celebri, gli attori Keanu Reeves e Sean Connery, anche loro ripresi con le rispettive compagne. Il doppiaggio in mandarino fa dire a Sean Connery: "Barbara mi ha detto che dopo aver preso questa capsula sono tornato il James Bond 25enne. E io ora lo consiglio a tutti i miei amici in età matura". Seguono spezzoni di film famosi in cui la star scozzese esibisce muscoli e abilità acrobatiche.
Ma il potere promozionale di Beckham dovrebbe essere ancora superiore. Il campione di calcio è un sex-symbol incontrastato in Cina dal 2003, quando durante una tournée col Real Madrid il suo albergo di Pechino fu assediato da una folla di teen-ager (soprattutto ragazze) in delirio. Perciò qui non è la prima volta che la sua immagine viene "piratata" a scopi pubblicitari. Un anno fa un'azienda cinese di profilattici che versava in una grave crisi decise una mossa disperata: sbattere la foto di Beckham sulla confezione del preservativo. Fu il miracolo, in poche settimane quella marca balzò al primo posto assoluto per le vendite.
Nel caso del simil-Viagra, paradossalmente la truffa può essere stata favorita da un recente giro di vite del governo. Pechino ha vietato alle star cinesi di cinema e tv di sponsorizzare prodotti farmaceutici. Con gli stranieri è tutto più facile: pochi provano a fare causa visti i tempi lunghi, l'incertezza dei processi, e le multe irrisorie contro i ladri d'immagine.
fonte: repubblica.it
In questo caso del resto non è neppure vera. Lo spot è un abile montaggio. Utilizza un filmato non commerciale, che mostra Beckham e la ex-Spice Girl in un momento di intimità. Il doppiaggio cinese in cui il calciatore e la consorte inneggiano ai poteri della medicina, è completamente inventato. L'azienda farmaceutica di Pechino che ha avuto questa trovata non ha nessun pudore: un portavoce rivela che lo spot è stato "regolarmente approvato dalle autorità". E aggiunge che la pubblicità ha già avuto "un'ottima accoglienza fra il pubblico televisivo".
Lo stesso produttore di medicinali è recidivo e impunito. Per quel prodotto afrodisiaco ha utilizzato altri due testimonial celebri, gli attori Keanu Reeves e Sean Connery, anche loro ripresi con le rispettive compagne. Il doppiaggio in mandarino fa dire a Sean Connery: "Barbara mi ha detto che dopo aver preso questa capsula sono tornato il James Bond 25enne. E io ora lo consiglio a tutti i miei amici in età matura". Seguono spezzoni di film famosi in cui la star scozzese esibisce muscoli e abilità acrobatiche.
Ma il potere promozionale di Beckham dovrebbe essere ancora superiore. Il campione di calcio è un sex-symbol incontrastato in Cina dal 2003, quando durante una tournée col Real Madrid il suo albergo di Pechino fu assediato da una folla di teen-ager (soprattutto ragazze) in delirio. Perciò qui non è la prima volta che la sua immagine viene "piratata" a scopi pubblicitari. Un anno fa un'azienda cinese di profilattici che versava in una grave crisi decise una mossa disperata: sbattere la foto di Beckham sulla confezione del preservativo. Fu il miracolo, in poche settimane quella marca balzò al primo posto assoluto per le vendite.
Nel caso del simil-Viagra, paradossalmente la truffa può essere stata favorita da un recente giro di vite del governo. Pechino ha vietato alle star cinesi di cinema e tv di sponsorizzare prodotti farmaceutici. Con gli stranieri è tutto più facile: pochi provano a fare causa visti i tempi lunghi, l'incertezza dei processi, e le multe irrisorie contro i ladri d'immagine.
fonte: repubblica.it