E adesso gli americani sognano la Serie A
Inviato: 25.06.09 - 10:58
BLOEMFONTEIN, 25 giugno 2009 - Gli Usa sono in finale di Confederations Cup. E non ci credeva nessuno. Ma chi sono questi americani capaci di battere la Spagna dei record, e soprattutto, quali possono ambire a giocare nel nostro campionato? Perché di farlo, ne hanno tutti voglia, parola loro. Pronti a raccogliere il testimone di Alexi Lalas, lo ricordate? Il difensore del Padova dal look inconfondibile.
HOWARD — Procediamo con ordine. E partiamo dal portiere. Tim Howard ieri ha giocato un’ottima partita con la Spagna, nobilitata dal tuffo sul tiro di Villa ad inizio del secondo tempo. Difende la porta dell’Everton, in Premier League. Ha giocato con alterne (tendente al poche) fortune nel Manchester United dal 2003 al 2007. "Guardavo il calcio italiano già da bambino, a New York, dove sono cresciuto. Il mio giocatore preferito era Paolo Maldini, e dunque adoro il calcio italiano. Ma ora gioco per l’Everton e sto bene lì. Chi preferisco tra Buffon, Julio Cesar e Casillas, i grandi portieri di questa Confederations Cup? Buffon mi è sempre piaciuto, ma Casillas ha dimostrato di essere il numero uno adesso. Loro due sono i primi al mondo. Ormai da anni".
ONYEWU — Poi c’è il ministro della difesa americano. Questo colosso di 27 anni che ha giganteggiato contro Fernando Torres e Villa. Di testa le ha prese tutte lui. Che dice: "Grande vittoria. Ora vogliamo vincere il torneo. Se vorrei giocare in serie A? Certo, se ne avessi l’opportunità. Giocavo in Belgio (Standard Liegi, n.d.r.), ora sono svincolato, magari dopo questa coppa qualcosa succederà".
DEMPSEY — Corre come una maratoneta sulla fascia, che si è scambiato più volte con Donovan durante la gara con la Spagna. Nella quale ha piazzato pure la "zampata" del 2-0 (facendo il bis della rete all’Egitto), che ha praticamente chiuso i conti con i campioni d’Europa. Ha 26 anni, e gioca nel Fulham, in Inghilterra. "Successo incredibile. Ora vogliamo sfruttare l’opportunità che ci siamo conquistati. Sto bene al Fulham, ho altri due anni di contratto, ma un giorno mi piacerebbe giocare in serie A, perché fin da ragazzo ho seguito il calcio italiano".
DONOVAN — E’ il giocatore più rappresentativo degli Stati Uniti. 113 presenze, 39 gol. 27 anni, ha giocato in Bundesliga col Bayer Leverkusen, e, in questa stagione, nel Bayern Monaco. Ora è tornato ai Los Angeles Galaxy. Seconda punta, rifinitore, esterno offensivo: è giocatore duttile e di grande qualità tecnica. Aveva impressionato contro l’Italia, segnando tra l’altro su rigore. Con la Spagna si è ripetuto come prestazione. "Una notte importante, siamo orgogliosi di questa vittoria. L’Italia è un Paese fantastico, se ne avessi l’opportunità penserei seriamente di giocarci".
ALTIDORE — Infine Altidore, il centravanti boa degli Usa. Classe 1989, è strapotente fisicamente, come ha dimostrato spazzando via Capdevila in occasione dell’1-0. Sembra Heskey, il centravanti dell’Inghilterra di Capello, con la differenza anagrafica a suo favore: il potenziale è enorme. "Una notte speciale. Cosa penso di Rossi, di cui sono stato compagno di squadra al Villarreal? Una grande persona, un grande giocatore. So che vuole tornare in Italia, se lo farà sarò contento per lui. La prossima stagione farà molto bene. Ha giocato una grande Confederations Cup, anche se sfortunata nell’ultima partita. Se mi piacerebbe giocare in Italia? Perché no? Grandi club, grandi giocatori. Come mi descrivo? Un centravanti di potenza, ma anche mobile. Se mi piace la comparazione con Heskey? Certo, è un ottimo giocatore, ma io voglio migliorare ancora".
Fonte: Gazzetta dello sport
HOWARD — Procediamo con ordine. E partiamo dal portiere. Tim Howard ieri ha giocato un’ottima partita con la Spagna, nobilitata dal tuffo sul tiro di Villa ad inizio del secondo tempo. Difende la porta dell’Everton, in Premier League. Ha giocato con alterne (tendente al poche) fortune nel Manchester United dal 2003 al 2007. "Guardavo il calcio italiano già da bambino, a New York, dove sono cresciuto. Il mio giocatore preferito era Paolo Maldini, e dunque adoro il calcio italiano. Ma ora gioco per l’Everton e sto bene lì. Chi preferisco tra Buffon, Julio Cesar e Casillas, i grandi portieri di questa Confederations Cup? Buffon mi è sempre piaciuto, ma Casillas ha dimostrato di essere il numero uno adesso. Loro due sono i primi al mondo. Ormai da anni".
ONYEWU — Poi c’è il ministro della difesa americano. Questo colosso di 27 anni che ha giganteggiato contro Fernando Torres e Villa. Di testa le ha prese tutte lui. Che dice: "Grande vittoria. Ora vogliamo vincere il torneo. Se vorrei giocare in serie A? Certo, se ne avessi l’opportunità. Giocavo in Belgio (Standard Liegi, n.d.r.), ora sono svincolato, magari dopo questa coppa qualcosa succederà".
DEMPSEY — Corre come una maratoneta sulla fascia, che si è scambiato più volte con Donovan durante la gara con la Spagna. Nella quale ha piazzato pure la "zampata" del 2-0 (facendo il bis della rete all’Egitto), che ha praticamente chiuso i conti con i campioni d’Europa. Ha 26 anni, e gioca nel Fulham, in Inghilterra. "Successo incredibile. Ora vogliamo sfruttare l’opportunità che ci siamo conquistati. Sto bene al Fulham, ho altri due anni di contratto, ma un giorno mi piacerebbe giocare in serie A, perché fin da ragazzo ho seguito il calcio italiano".
DONOVAN — E’ il giocatore più rappresentativo degli Stati Uniti. 113 presenze, 39 gol. 27 anni, ha giocato in Bundesliga col Bayer Leverkusen, e, in questa stagione, nel Bayern Monaco. Ora è tornato ai Los Angeles Galaxy. Seconda punta, rifinitore, esterno offensivo: è giocatore duttile e di grande qualità tecnica. Aveva impressionato contro l’Italia, segnando tra l’altro su rigore. Con la Spagna si è ripetuto come prestazione. "Una notte importante, siamo orgogliosi di questa vittoria. L’Italia è un Paese fantastico, se ne avessi l’opportunità penserei seriamente di giocarci".
ALTIDORE — Infine Altidore, il centravanti boa degli Usa. Classe 1989, è strapotente fisicamente, come ha dimostrato spazzando via Capdevila in occasione dell’1-0. Sembra Heskey, il centravanti dell’Inghilterra di Capello, con la differenza anagrafica a suo favore: il potenziale è enorme. "Una notte speciale. Cosa penso di Rossi, di cui sono stato compagno di squadra al Villarreal? Una grande persona, un grande giocatore. So che vuole tornare in Italia, se lo farà sarò contento per lui. La prossima stagione farà molto bene. Ha giocato una grande Confederations Cup, anche se sfortunata nell’ultima partita. Se mi piacerebbe giocare in Italia? Perché no? Grandi club, grandi giocatori. Come mi descrivo? Un centravanti di potenza, ma anche mobile. Se mi piace la comparazione con Heskey? Certo, è un ottimo giocatore, ma io voglio migliorare ancora".
Fonte: Gazzetta dello sport