Fifa, no preghiere collettive in campo
Inviato: 03.07.09 - 21:27
Una protesta ufficiale della federcalcio danese ha spinto la Fifa a inviare alla federcalcio brasiliana (Cbf) un ‘’avvertimento’’ per la preghiera collettiva realizzata in campo dai giocatori e dalla commissione tecnica dopo la vittoria nella finale della Confederations Cup in Sudafrica. La Fifa, riporta oggi il quotidiano brasiliano Estado de S.Paulo, ha chiesto alla Cbf ‘’moderazione’’ nell’atteggiamento dei giocatori piu’ religiosi, ma ha chiarito che non intende per ora adotare misure piu’ severe, visto che la preghiera collettiva e l’esibizione delle magliette con le scritte inneggianti a Gesu’ (come quella di Kaka’) si sono svolte tutte dopo il fischio finale dell’arbitro, mentre le regole della federazione internazionale proibiscono espressamente solo le manifestazioni religiose nel corso dell’incontro. Le proteste piu’ vibranti all’atteggiamento brasiliano sono venute dalla federcalcio danese, che ha chiesto alla Fifa punizioni esemplari perche’ il fatto non torni a ripetersi. Con le decine di giocatori extracomunitari in campo, numerose federazioni temono che la tolleranza della Fifa apra il precedente per manifestazioni sempre piu’ estremiste, e in particolare che i molti musulmani possano seguire l’esempio brasiliano, con il semplice argomento di ‘’perche’ per Gesu’ si’ e per Maometto no?’’. Come confermano d’altronde le commemorazioni anche quelle apertamente religiose di giocatori della squadra egiziana sempre in Confederations Cup.
(fonte: itasportpress.it)
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