Beckham, ritorno difficile. E' gelo con Donovan
Inviato: 12.07.09 - 12:19
EL SEGUNDO (California, Usa), 12 luglio 2009 – Lo Spice Boy è tornato in quello che avrebbe dovuto essere il suo regno, ma che si è trasformato in una sorta di prigione. Reduce dai sei mesi in prestito al Milan, David Beckham ha riassaggiato la realtà dei Los Angeles Galaxy, la sua squadra della Major League Soccer, con cui da lunedì riprenderà ad allenarsi in vista dell’intenso finale di stagione (la squadra di L.A. è attualmente quinta nella Western Conference e rischia di mancare i playoff per il quarto anno di fila) e dell’amichevole di domenica prossima contro il "suo" Milan. Ma l’inglese d’America ha trovato subito una grana da affrontare: il confronto con Landon Donovan.
DILETTANTE — La stella della nazionale Usa seconda alla Confederations Cup aveva accusato l’inglese, in un libro che uscirà martedì (“The Beckham Experiment” scritto dal giornalista di Sports Illustrated Grant Wahl), di essere un pessimo capitano e compagno di squadra. Lo Spice Boy, parlando ai giornalisti assieme a Zinedine Zidane all’inaugurazione di un camp per giovani talenti in California, ha risposto per le rime: “Queste accuse mi sembrano da dilettanti – ha attaccato Beckham -. Agli occhi di tutti i calciatori professionisti del mondo sarebbe poco professionale parlare male di un compagno di squadra, e specialmente farlo con la stampa prima di un confronto diretto. In 17 anni di carriera ho giocato con le più grandi squadre e i più grandi giocatori del mondo, ma non sono mai stato criticato per la mia professionalità”.
NIENTE GUERRA — Beckham comunque sembra intenzionato a seppellire l’ascia di guerra, anche perché qualche giorno fa Donovan aveva fatto sapere di essersi pentito non tanto delle sue dichiarazioni, quanto di non aver mai parlato con l’inglese delle sue perplessità. “È importante che questa cosa si chiarisca, e appena possibile parlerò con Landon. Ma sarà un colloquio privato”. Beckham, che dovrebbe riassaggiare il campo giovedì nella trasferta dei Galaxy contro i New York Red Bulls, ha fatto poi sapere che sul rettangolo verde non cambierà nulla tra lui e Donovan: “Quando sono in campo mi ritengo un vero professionista – ha detto lo Spice Boy -. Non mi importa di quello che la gente dice di me fuori dal campo: se in partita ci sarà una chance per Landon di segnare, gli passerò la palla”.
OBIETTIVO SUD AFRICA — Sotto gli occhi di Beckham e di altri 23.500 spettatori (compreso Zidane) i Galaxy hanno battuto 1-0 il Chivas vincendo la terza gara di fila. L’inglese si prepara a tornare, ma il suo obiettivo resta sempre il Mondiale 2010: per raggiungerlo è pronto a ripetere la tanto criticata esperienza del prestito a tempo al Milan. “Lo rifarò se mi verrà data ancora questa possibilità. Voglio far parte dell’Inghilterra e della squadra che giocherà al Mondiale, e per riuscirci devo dare a me stesso la possibilità di giocare al massimo livello”. Ma prima vuole convincere gli Usa che le accuse di Donovan non sono vere.
Fonte :Gazzettadellosport
DILETTANTE — La stella della nazionale Usa seconda alla Confederations Cup aveva accusato l’inglese, in un libro che uscirà martedì (“The Beckham Experiment” scritto dal giornalista di Sports Illustrated Grant Wahl), di essere un pessimo capitano e compagno di squadra. Lo Spice Boy, parlando ai giornalisti assieme a Zinedine Zidane all’inaugurazione di un camp per giovani talenti in California, ha risposto per le rime: “Queste accuse mi sembrano da dilettanti – ha attaccato Beckham -. Agli occhi di tutti i calciatori professionisti del mondo sarebbe poco professionale parlare male di un compagno di squadra, e specialmente farlo con la stampa prima di un confronto diretto. In 17 anni di carriera ho giocato con le più grandi squadre e i più grandi giocatori del mondo, ma non sono mai stato criticato per la mia professionalità”.
NIENTE GUERRA — Beckham comunque sembra intenzionato a seppellire l’ascia di guerra, anche perché qualche giorno fa Donovan aveva fatto sapere di essersi pentito non tanto delle sue dichiarazioni, quanto di non aver mai parlato con l’inglese delle sue perplessità. “È importante che questa cosa si chiarisca, e appena possibile parlerò con Landon. Ma sarà un colloquio privato”. Beckham, che dovrebbe riassaggiare il campo giovedì nella trasferta dei Galaxy contro i New York Red Bulls, ha fatto poi sapere che sul rettangolo verde non cambierà nulla tra lui e Donovan: “Quando sono in campo mi ritengo un vero professionista – ha detto lo Spice Boy -. Non mi importa di quello che la gente dice di me fuori dal campo: se in partita ci sarà una chance per Landon di segnare, gli passerò la palla”.
OBIETTIVO SUD AFRICA — Sotto gli occhi di Beckham e di altri 23.500 spettatori (compreso Zidane) i Galaxy hanno battuto 1-0 il Chivas vincendo la terza gara di fila. L’inglese si prepara a tornare, ma il suo obiettivo resta sempre il Mondiale 2010: per raggiungerlo è pronto a ripetere la tanto criticata esperienza del prestito a tempo al Milan. “Lo rifarò se mi verrà data ancora questa possibilità. Voglio far parte dell’Inghilterra e della squadra che giocherà al Mondiale, e per riuscirci devo dare a me stesso la possibilità di giocare al massimo livello”. Ma prima vuole convincere gli Usa che le accuse di Donovan non sono vere.
Fonte :Gazzettadellosport
