Diamo i voti al mercato 2009
Inviato: 01.09.09 - 14:21
ATALANTA (+5.0 milioni ) – Incassa e bene per Floccari e Cigarini e si porta a casa un prestito di lusso come Acquafresca lavorando benissimo su svincolati da valutare e fare crescere. E’ una delle squadre che ha mosso meno denaro nonostante il cambio di allenatore. Ma non si è indebolita. VOTO 6.0
BARI (-7.0 milioni) – Paga la vicenda Conte, il cambio di proprietà e diverse incertezze dirigenziali che hanno finito per rallentare un’operatività che si è definita solo negli ultimi giorni. Incassa nulla e spende poco, il solo Donati o il pur bravo Greco non bastano. Ma si tratta di dare tempo alla nuova proprietà. VOTO 5.5
BOLOGNA (-11 milioni) - Anche qui il gioco vendo-non vendo compro-non compro non ha aiutato. Certo che Tacopina e Taci di tempo ne hanno fatto perdere parecchio sotto le torri.... Viviano è un buon acquisto e Zalayeta è un ottimo prestito ma molte responsabilità poggiano su Di Vaio e sulla voglia di Osvaldo di confermarsi talento vero. VOTO 5.5
CAGLIARI (-13 milioni) – Fatti due conti ha speso più di quello che avrei creduto con un paio di scommesse interessanti (Nené e Brjljaka) e molti giovani di ottimo livello (Marzoratti). Il prestito di Dessena è importantissimo, ma ci voleva anche Ariaudo. La conferma di Marchetti vale mezzo punto in più. VOTO 6.0
CATANIA – (-11 milioni) – Investe il giusto per una squadra che ha cambiato tecnico e che sta cambiando modulo. Costruita intorno a Mascara la squadra si è rinforzata un po’ in tutti i reparti con qualche scommessa coraggiosa (Andujar). Campagnolo è un innesto eccellente, e Delvecchio promette un certo dinamismo. A me non dispiace… VOTO 6.0
CHIEVO – (-2.5 milioni) – Quando si hanno pochi soldi ci si inventa qualcosa. Il pandoro offriva due milioni di euro, non di più, e Campedelli li ha investiti per il portiere (Sorrentino). Per il resto le cose importanti sono state confermate, a cominciare da un paio di talenti grazie ai quali la salvezza è un obiettivo comunque percorribile. VOTO 5.5
FIORENTINA – (+28.0 milioni) – Spende il giusto per Marchionni e De Silvestri e finisce per portare a casa soldi pesanti grazie a Melo e Kuzmanovic. Ma la grande incognita è che succederà di Mutu. E’ una squadra che si conferma da Top 4 per il campionato anche così. VOTO 6.5
GENOA – (- 35.0 milioni) – Tirchi? Ma dove… e comunque Preziosi non è genovese. Ha incassato un botto (non meno di 25 milioni) solo per Thiago, Milito e Ferrari ed è riuscito a spenderne 70 riscattando Jankovic e giocando molto su Zapater, Tomovic e Palacio. Ma gli investimenti del Genoa non si vedono: sono a fruttare altrove, almeno 6-7 Under 21 tra i più promettenti d’Europa sono rossoblu. VOTO 7.0
INTER – (+37.0 milioni) – Si è già scritto di una squadra più equilibrata e molto più compatta. Ma forse non si sottolinea l’attivo di mercato di un club di solito costretto ad assorbire pesanti passivi. Forti quanto prima, se non di più, con soldi da investire magari a gennaio, senza rincorrere cose impossibili ma ‘prendendo un po’ per il collo’ club che avranno bisogno di realizzare. Così si fa…. VOTO 8.5
JUVENTUS – (-37.0 milioni) – Forse il passato è davvero alle spalle. Il club ha dato l’impressione di avere le idee estremamente chiare (vedi l’affare Grosso) prendendo quello che voleva e spendendo quello che aveva deciso di spendere. Diego e Melo sono due acquisti straordinari; ma secondo me manca qualcosa in difesa. VOTO 8.0
LAZIO (-15.8) - E pensare che la Lazio ha ancora giocatori come Pandev che potrebbero fare la differenza sul mercato o sul bilancio. Per ora però la linea di Lotito paga: il proprietario, pur con modi a volte un po' garibaldini, è un coerente e naviga in acque non facili con un certo coraggio. Squadra molto compatta, essenziale. Ma divertentissima dalla metacampo in su. VOTO 6.5
LIVORNO (+3.0 milioni) - Questa campagna di calciomercato mi ha quasi dato l'impressione che il presidente Spinelli sia stanco, o abbia sul serio voglia di passare la mano. E' stato un mercato privo di spunti, e di fantasia. Ma anche di investimenti. La cessione di Diamanti ma ha un po' deluso e un po' colto di sorpresa: speravo davvero lo tenessero: sarebbe stato un bel segnale di continuità. VOTO 5.0
MILAN (+55.0 milioni) - D'accordo, doveva incassare e ha incassato. E molto. E sotto questo aspetto l'obiettivo è stato pienamente conseguito. Ma in campo ci si aspetta comunque una squadra competitiva. A parte l'acquiosto di Thiago Silva (fatto a gennaio) e quello di Huntelaar, secondo me del tutto inadatto alle caratteristiche di questa squadra, il calciomercato del Milan è stato una delusione. Il tempo dirà se anche Pato, come Kakà, non si stancherà della situazione. VOTO 5.5
NAPOLI (-48.0 milioni) - Ma ha speso così tanto...? Beh, fatti i debiti conti sì. La scommessa più interessante è quella su Quagliarella... costoso! Ma a Napoli con Lavezzi può brillare di luce propria. Cigarini è uno splendido innesto e Campagnaro credo si possa considerare uno dei migliori difensori visti la scorsa stagione. Un vero duro... A Donadoni il compito di impastare e mettere in forno. Stavolta non ci sono scuse, è una squadra da quinto-sesto posto. VOTO 7
PALERMO (-8.8 milioni) - Zamparini punta molto sui Pastore e fa bene, e nel cambio di Amelia con Rubinho forse ci ha guadagnato qualcosa. Ma sono da sottolineare anche alcuni colpi a vuoto: Mudingayi e Dzemaili per esempio, parzialmente riscattati dal sofferto arrivo di Blasi. Ma sono dettagli, che tutto sommato non ledono più di tanto l'idea di una squadra che nel suo complesso può essere sia competitiva per l'Europa che divertente. VOTO 6.5
PARMA (+1 milione) - Anche se la verità la potrà dire solo il campo, il presidente Ghirardi credo si sia preso la sua prima rivincita dopo la retrocessione nell'anno del suo esordio. Non dev'essere stata una bella botta: e Ghirardi ha forse assunto anche più responsabilità di quelle che aveva perché in fondo si era esposto molto, ed era un bersaglio visibile. Bella campagna: Zaccardo, Amoruso e il colpo finale Dzemaili sono grandi successi. Ma la cosa più bella è l'età media di una squadra che può crescere molto, non solo anagraficamente. VOTO 7
ROMA (+17.5 milioni) - Le tensioni tra Spalletti e il club, ma soprattutto le tante difficoltà che circondano la grande economia della società giallorossa hanno partorito un mercato vuoto e povero in entrata. E' una squadra che ha alcune grandissime individualità ma altrettanto grandi incoerenze tattiche tra cambi irrisolti e panchina incerta e corta. Qui non occorrono scelte tecniche, ma strategie: supportate da investimenti di una certa importanza. VOTO 5.5
SAMPDORIA (-3.5 milioni) - Garrone non è famoso per gli investimenti dissennati. E questo rende la Samp un mondo a parte, virtuoso, in un calcio nel quale c'è anche troppa gente che spreca. E poi, chi dice che bisogna per forza comprare? Primo colpo, si è tenuto Cassano; secondo colpo, si è preso e supervalutato Pazzini realizzando una coppia offensiva tra le più versatili d'Europa. Ma il vero colpo è che si tiene stretto Marotta, grande conoscitore di calcio, persona di stile e di classe che mi fa spesso ripensare a Paolo Borea. La Primavera, fortissima, offrirà giovani davvero interessanti, mentre Mannini e Tissone si incastrano a perfezione in una squadra costruita su misura per Del Neri. Capisco il sacrificio di Campagnaro, ma a me nella Samp piaceva da morire. VOTO 7.0
SIENA (+4.5 milioni) - Secondo me si è indebolito a centrocampo anche se Fini è un ottimo arrivo. Reginaldo è uno di quei giocatori che da tempo si aspettano, e a forza di aspettare il termine promessa è diventato del tutto incoerente. Il Siena ci punta comunque, anche se credo sia opportuno credere molto in Ghomsi (molto bravo) ed Ekdal. VOTO 5.5
UDINESE (+27.6 milioni) - Il solito mercato dell'Udinese, coerente, e rispettoso di un'economia di scala dove il club si rinnova senza svenarsi e possibilmente portando soldi a casa. Vende qualcosa (Quagliarella e Motta), incassa su prestiti ormai dimenticati (Eremenko), supervaluta l'usato garantito (Paolucci e Tissone) e reinveste in giocatori il cui valore lo scopriremo tra qualche mese. Alemao per esempio, ma anche Kitoko. Chi è stato confermato (Inler) farà cassa più avanti. VOTO 6.0
Fonte:Eurosport.com
BARI (-7.0 milioni) – Paga la vicenda Conte, il cambio di proprietà e diverse incertezze dirigenziali che hanno finito per rallentare un’operatività che si è definita solo negli ultimi giorni. Incassa nulla e spende poco, il solo Donati o il pur bravo Greco non bastano. Ma si tratta di dare tempo alla nuova proprietà. VOTO 5.5
BOLOGNA (-11 milioni) - Anche qui il gioco vendo-non vendo compro-non compro non ha aiutato. Certo che Tacopina e Taci di tempo ne hanno fatto perdere parecchio sotto le torri.... Viviano è un buon acquisto e Zalayeta è un ottimo prestito ma molte responsabilità poggiano su Di Vaio e sulla voglia di Osvaldo di confermarsi talento vero. VOTO 5.5
CAGLIARI (-13 milioni) – Fatti due conti ha speso più di quello che avrei creduto con un paio di scommesse interessanti (Nené e Brjljaka) e molti giovani di ottimo livello (Marzoratti). Il prestito di Dessena è importantissimo, ma ci voleva anche Ariaudo. La conferma di Marchetti vale mezzo punto in più. VOTO 6.0
CATANIA – (-11 milioni) – Investe il giusto per una squadra che ha cambiato tecnico e che sta cambiando modulo. Costruita intorno a Mascara la squadra si è rinforzata un po’ in tutti i reparti con qualche scommessa coraggiosa (Andujar). Campagnolo è un innesto eccellente, e Delvecchio promette un certo dinamismo. A me non dispiace… VOTO 6.0
CHIEVO – (-2.5 milioni) – Quando si hanno pochi soldi ci si inventa qualcosa. Il pandoro offriva due milioni di euro, non di più, e Campedelli li ha investiti per il portiere (Sorrentino). Per il resto le cose importanti sono state confermate, a cominciare da un paio di talenti grazie ai quali la salvezza è un obiettivo comunque percorribile. VOTO 5.5
FIORENTINA – (+28.0 milioni) – Spende il giusto per Marchionni e De Silvestri e finisce per portare a casa soldi pesanti grazie a Melo e Kuzmanovic. Ma la grande incognita è che succederà di Mutu. E’ una squadra che si conferma da Top 4 per il campionato anche così. VOTO 6.5
GENOA – (- 35.0 milioni) – Tirchi? Ma dove… e comunque Preziosi non è genovese. Ha incassato un botto (non meno di 25 milioni) solo per Thiago, Milito e Ferrari ed è riuscito a spenderne 70 riscattando Jankovic e giocando molto su Zapater, Tomovic e Palacio. Ma gli investimenti del Genoa non si vedono: sono a fruttare altrove, almeno 6-7 Under 21 tra i più promettenti d’Europa sono rossoblu. VOTO 7.0
INTER – (+37.0 milioni) – Si è già scritto di una squadra più equilibrata e molto più compatta. Ma forse non si sottolinea l’attivo di mercato di un club di solito costretto ad assorbire pesanti passivi. Forti quanto prima, se non di più, con soldi da investire magari a gennaio, senza rincorrere cose impossibili ma ‘prendendo un po’ per il collo’ club che avranno bisogno di realizzare. Così si fa…. VOTO 8.5
JUVENTUS – (-37.0 milioni) – Forse il passato è davvero alle spalle. Il club ha dato l’impressione di avere le idee estremamente chiare (vedi l’affare Grosso) prendendo quello che voleva e spendendo quello che aveva deciso di spendere. Diego e Melo sono due acquisti straordinari; ma secondo me manca qualcosa in difesa. VOTO 8.0
LAZIO (-15.8) - E pensare che la Lazio ha ancora giocatori come Pandev che potrebbero fare la differenza sul mercato o sul bilancio. Per ora però la linea di Lotito paga: il proprietario, pur con modi a volte un po' garibaldini, è un coerente e naviga in acque non facili con un certo coraggio. Squadra molto compatta, essenziale. Ma divertentissima dalla metacampo in su. VOTO 6.5
LIVORNO (+3.0 milioni) - Questa campagna di calciomercato mi ha quasi dato l'impressione che il presidente Spinelli sia stanco, o abbia sul serio voglia di passare la mano. E' stato un mercato privo di spunti, e di fantasia. Ma anche di investimenti. La cessione di Diamanti ma ha un po' deluso e un po' colto di sorpresa: speravo davvero lo tenessero: sarebbe stato un bel segnale di continuità. VOTO 5.0
MILAN (+55.0 milioni) - D'accordo, doveva incassare e ha incassato. E molto. E sotto questo aspetto l'obiettivo è stato pienamente conseguito. Ma in campo ci si aspetta comunque una squadra competitiva. A parte l'acquiosto di Thiago Silva (fatto a gennaio) e quello di Huntelaar, secondo me del tutto inadatto alle caratteristiche di questa squadra, il calciomercato del Milan è stato una delusione. Il tempo dirà se anche Pato, come Kakà, non si stancherà della situazione. VOTO 5.5
NAPOLI (-48.0 milioni) - Ma ha speso così tanto...? Beh, fatti i debiti conti sì. La scommessa più interessante è quella su Quagliarella... costoso! Ma a Napoli con Lavezzi può brillare di luce propria. Cigarini è uno splendido innesto e Campagnaro credo si possa considerare uno dei migliori difensori visti la scorsa stagione. Un vero duro... A Donadoni il compito di impastare e mettere in forno. Stavolta non ci sono scuse, è una squadra da quinto-sesto posto. VOTO 7
PALERMO (-8.8 milioni) - Zamparini punta molto sui Pastore e fa bene, e nel cambio di Amelia con Rubinho forse ci ha guadagnato qualcosa. Ma sono da sottolineare anche alcuni colpi a vuoto: Mudingayi e Dzemaili per esempio, parzialmente riscattati dal sofferto arrivo di Blasi. Ma sono dettagli, che tutto sommato non ledono più di tanto l'idea di una squadra che nel suo complesso può essere sia competitiva per l'Europa che divertente. VOTO 6.5
PARMA (+1 milione) - Anche se la verità la potrà dire solo il campo, il presidente Ghirardi credo si sia preso la sua prima rivincita dopo la retrocessione nell'anno del suo esordio. Non dev'essere stata una bella botta: e Ghirardi ha forse assunto anche più responsabilità di quelle che aveva perché in fondo si era esposto molto, ed era un bersaglio visibile. Bella campagna: Zaccardo, Amoruso e il colpo finale Dzemaili sono grandi successi. Ma la cosa più bella è l'età media di una squadra che può crescere molto, non solo anagraficamente. VOTO 7
ROMA (+17.5 milioni) - Le tensioni tra Spalletti e il club, ma soprattutto le tante difficoltà che circondano la grande economia della società giallorossa hanno partorito un mercato vuoto e povero in entrata. E' una squadra che ha alcune grandissime individualità ma altrettanto grandi incoerenze tattiche tra cambi irrisolti e panchina incerta e corta. Qui non occorrono scelte tecniche, ma strategie: supportate da investimenti di una certa importanza. VOTO 5.5
SAMPDORIA (-3.5 milioni) - Garrone non è famoso per gli investimenti dissennati. E questo rende la Samp un mondo a parte, virtuoso, in un calcio nel quale c'è anche troppa gente che spreca. E poi, chi dice che bisogna per forza comprare? Primo colpo, si è tenuto Cassano; secondo colpo, si è preso e supervalutato Pazzini realizzando una coppia offensiva tra le più versatili d'Europa. Ma il vero colpo è che si tiene stretto Marotta, grande conoscitore di calcio, persona di stile e di classe che mi fa spesso ripensare a Paolo Borea. La Primavera, fortissima, offrirà giovani davvero interessanti, mentre Mannini e Tissone si incastrano a perfezione in una squadra costruita su misura per Del Neri. Capisco il sacrificio di Campagnaro, ma a me nella Samp piaceva da morire. VOTO 7.0
SIENA (+4.5 milioni) - Secondo me si è indebolito a centrocampo anche se Fini è un ottimo arrivo. Reginaldo è uno di quei giocatori che da tempo si aspettano, e a forza di aspettare il termine promessa è diventato del tutto incoerente. Il Siena ci punta comunque, anche se credo sia opportuno credere molto in Ghomsi (molto bravo) ed Ekdal. VOTO 5.5
UDINESE (+27.6 milioni) - Il solito mercato dell'Udinese, coerente, e rispettoso di un'economia di scala dove il club si rinnova senza svenarsi e possibilmente portando soldi a casa. Vende qualcosa (Quagliarella e Motta), incassa su prestiti ormai dimenticati (Eremenko), supervaluta l'usato garantito (Paolucci e Tissone) e reinveste in giocatori il cui valore lo scopriremo tra qualche mese. Alemao per esempio, ma anche Kitoko. Chi è stato confermato (Inler) farà cassa più avanti. VOTO 6.0
Fonte:Eurosport.com
