Adriano confessa..
Inviato: 01.10.09 - 20:38
Confessione Adriano: "Quando ero a Milano mi ubriacavo ogni giorno"
"Dopo avere perso mio padre sono caduto in uno stato di grande depressione, che sono riuscito a curare solo con l'alcol. Stavo bene solo quando bevevo e non mi veniva voglia di smettere mai. Uscivo di casa ogni sera e ingerivo qualsiasi tipo di bevanda alcolica: vino, whisky, birra". E' la confessione di Adriano, alla rivista brasiliana R7. Parlando del periodo trascorso all'Inter, l'attaccante brasiliano, che attualmente gioca nel Flamengo, ha raccontato delle sue scorribande notturne. Oggi, in Brasile, Adriano guadagna meno rispetto a quando giocava in Italia, ma questo sembra interessargli poco. "Ho rinunciato a tanti milioni, ma ho comprato la mia felicita" - ha aggiunto l'attaccante -. Ogni giorno mi presentavo ubriaco all'allenamento e mi mandavano a dormire in infermeria. Non dormivo per paura di presentarmi in ritardo. Ai giornalisti la società diceva che avevo avuto qualche problema muscolare. Ad un certo punto entrai in conflitto con Mancini e fui costretto a lasciare l'Inter".
Adriano se ne tornò in Brasile, in prestito al San Paolo, sembrava che la situazione fosse migliorata, ma al ritorno in Italia riprese la vecchia vita. "Tornai ad essere quello di prima, mi sentivo solo e non avevo nessuno su cui fare affidamento - ha detto - quindi ricominciai a bere. Tornai in Italia per Mourinho, ma non bastò. Ricominciai con le feste, le donne, l'alcol. La società, però, non era più disposta ad accettare il mio comportamento. Mi dispiace per Mourinho, che cercò di convincere i dirigenti a trattenermi".
tmw
"Dopo avere perso mio padre sono caduto in uno stato di grande depressione, che sono riuscito a curare solo con l'alcol. Stavo bene solo quando bevevo e non mi veniva voglia di smettere mai. Uscivo di casa ogni sera e ingerivo qualsiasi tipo di bevanda alcolica: vino, whisky, birra". E' la confessione di Adriano, alla rivista brasiliana R7. Parlando del periodo trascorso all'Inter, l'attaccante brasiliano, che attualmente gioca nel Flamengo, ha raccontato delle sue scorribande notturne. Oggi, in Brasile, Adriano guadagna meno rispetto a quando giocava in Italia, ma questo sembra interessargli poco. "Ho rinunciato a tanti milioni, ma ho comprato la mia felicita" - ha aggiunto l'attaccante -. Ogni giorno mi presentavo ubriaco all'allenamento e mi mandavano a dormire in infermeria. Non dormivo per paura di presentarmi in ritardo. Ai giornalisti la società diceva che avevo avuto qualche problema muscolare. Ad un certo punto entrai in conflitto con Mancini e fui costretto a lasciare l'Inter".
Adriano se ne tornò in Brasile, in prestito al San Paolo, sembrava che la situazione fosse migliorata, ma al ritorno in Italia riprese la vecchia vita. "Tornai ad essere quello di prima, mi sentivo solo e non avevo nessuno su cui fare affidamento - ha detto - quindi ricominciai a bere. Tornai in Italia per Mourinho, ma non bastò. Ricominciai con le feste, le donne, l'alcol. La società, però, non era più disposta ad accettare il mio comportamento. Mi dispiace per Mourinho, che cercò di convincere i dirigenti a trattenermi".
tmw