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Incredibile ma vero il minuto di raccoglimento per le vittime dell'alluvione nel messinese non è stato fatto rispettare nei campi della serie A. La Federcalcio nel suo comunicato ha indicato solo il silenzio prima della gara nei campi dove sono impegnate le squadre siciliane. Una discriminazione senza precedenti visto che in passato lo sport si era sempre fermato per commemorare le vittime del terremoto, di alluvioni o di guerra. Addirittura anche l'Uefa nella finale di Coppa giocata giocata nel 98 tra Inter e Lazio allo stadio Parco dei Principi di Parigi fece osservare un minuto di silenzio per le vittime di Sarno. Stavolta invece la Figc ha pensato che le vittime del messinese erano solo un problema tutto siciliano. Solo a Bergamo in Atalanta-Milan le due squadra hanno deciso di raccogliersi per 60 secondi ricordando le vittime messinesi.

(fonte: itasportpress.it)

E' vero che noi siciliani spesso ci sentiamo vittime anche senza motivo, ma questo è veramente uno schifo!!

è veramente una cosa vergognosa

Abete: "E' Stata Colpa Mia"
Le Scuse della FIGC, non Bastano!

Roma - I 22 morti sotto il fango sceso giù dalle montagne messinesi appartengono solo e soltanto alla Sicilia, forse perché la Sicilia non appartiene all'Italia.

Con un atto gravissimo, la FIGC, non ha fatto rispettare su tutti i campi di Serie A il minuto di raccoglimento in memoria delle vittime della frana che ha coinvolto la provincia di Messina, limitandolo alle sole gare con le squadre siciliane come partecipanti.

Questo atto di discriminazione territoriale ha del triste e del vergognoso e richiede doverose contromisure.

Il presidente della Federcalcio Abete ha così commentato:

"Esprimo amarezza e solidarieta' e voglio assumermi le responsabilita' per il fatto che effettivamente il minuto di silenzio non ha unito ieri e l'altro ieri. E' stato un cattivo coordinamento, fermo restando che la Lega Dilettanti si e' mossa in modo idoneo. Questo ha determinato un effetto contrario alle nostre volonta.

"Se si commettono errori bisogna ammetterli, vorrei che pero' nessuno dubitasse del livello di sensibilita' che mille volte la Figc ha dimostrato nei confronti delle tragedie che hanno colpito il nostro Paese. Per un carente coordinamento si commettono errori: sia chiaro che non e' dovuto ad una logica di considerare separate le vicende da dove accadono e bisogna avere la capacita' di ammetterli. Chi e' a capo di un'organizzazione deve assumersi errori e positivita''

Ieri il Presidente della Regione Lombardo aveva affermato:

"Oggi la Lega Calcio fa osservare un minuto di silenzio solo alle squadre siciliane e loro concorrenti, come se le vittime di Giampilieri e Scaletta Zanclea non fossero italiani a pieno titolo. Come si vede in questo Paese che si accinge a celebrare la solenne ricorrenza del 150esimo anniversario della sua unità non sono certo i siciliani a pronunziare la bestemmia separatista che ieri il presidente Napolitano ha ricordato'' .

(fonte: mondocatania.com)

infatti vergogna .... per gli abbruzzesi è stato fatto il minuto di raccoglimento mentre x i messinesi no !! kosi è pure razzismo secondo me distinguendo nord e sud .. n è giusto anke i siciliani sn italiani....

Senza contare i c/c aperti e i supermessaggi solidali degli operatori telefonici. Per carità, tutto giusto allora, ma sarebbe stato tutto giusto anche oggi.

Pulvirenti: "Inutili le scuse di Abete, doveva stare zitto"

Il presidente del Catania, Antonino Pulvirenti, è intervenuto durante la trasmissione radiofonica “A bordocampo” di Itasportpress.it e Punto Catania. Il massimo dirigente etneo ha fatto il punto della situazione sulla squadra di Atzori dopo il pareggio a Bari nell'anticipo di sabato ed è tornato a parlare del minuto di silenzio non effettuato nei campi di serie A per le vittime dell'alluvione di Messina. “ Se quella col Bari è stata una buona prestazione? A mio modo di vedere il Catania ha fatto quello che doveva fare contro un avversario in forma e in un campo difficile anche per le condizioni del terreno di gioco. I ragazzi hanno giocato così come avevano preparato la partita durante la settimana. Questo è segno che stanno lavorando bene – ha detto Pulvirenti - Se stiamo crescendo? Vorrei ricordare che a Bari c'erano in campo solo due giocatori vicini ai 30 anni che erano Mascara e Ricchiuti. Tutti gli altri hanno dai 20 ai 25 anni. Questo significa che il gruppo ha un futuro proprio e che stanno crescendo come speravamo. Presto ci riapproprieremo della classifica che meritiamo. Le numerose ammonizioni? Qualche ammonizione è stata eccessiva, qualche cartellino giallo poteva starci ma altri mi sono sembrati decisioni eccessive del direttore di gara. La cosa che mi fa pensare non sono tanto le ammonizioni che prendiamo noi ma quanto quelle che non prendono gli altri. Noi a Bari abbiamo avuto il possesso di palla per gran parte della gara e i pugliesi non hanno subito ammonizioni. Credo alla buona fede arbitrale, forse dovremmo essere più furbi e scaltri degli altri. Come vedo il gruppo? Il calcio non è un gioco di solisti ma di squadra, quando le prestazioni rimangono di livello elevato nonostante le numerose assenze, vuol dire che il gruppo è ottimo e che i ragazzi lavorano bene. Se ho visto Palermo-Juventus? Sì, ho visto la partita e ho sentito Zenga poco fa, abbiamo parlato anche della gara di ieri sera. Bisogna riconoscere che il Palermo ha fatto una grande partita. Non so fino a che punto cominciano i meriti del Palermo e finiscono quelli della Juventus. La partita è stato a senso unico. Se credo a Zenga quando parla di scudetto? È il suo modo di fare, tende a caricare l'ambiente con le sue battute. E' un tecnico ambizioso e quello era un modo anche per dare responsibilità al gruppo. Quando le cose vanno male tutti si ricordano con ironia queste dichiarazioni, quando si vince al contrario ci si ricorda positivamente. Questo è un campionato molto equilibrato, oggi le provinciali riescono ad imporsi anche contro grandi squadre. Può succedere di tutto ma il Palermo non mi sembra attrezzato per vincere lo scudetto. In un futuro potrebbe tornare Zenga? E' successo che i tecnici così come i giocatori sono andati da Catania a Palermo e viceversa, non c'è nulla di strano. C'è stato malumore per Zenga perché è andato subito a Palermo. Parliamo di professionisti che fanno le proprie scelte e noi rispettiamo questa decisione. Non so se in futuro ci possa essere la possibilità perché lui ha altre ambizioni e vuole allenare altre squadre. In questo momento non abbiamo problemi per cambiare. Mazzarri l'allenatore giusto per il Napoli? Ho avuto Mazzarri ad Acireale prendendolo in corsa dopo un paio di giornate. Quando si prende una squadra al volo non è mai facile specie per un allenatore come Mazzarri che è pignolo nel suo lavoro e un minimo di problemi potrebbe averli. Ma chi non accetta una proposta da una piazza come quella di Napoli? Se gli sarà dato tempo senza creargli pressioni, potrebbe fare bene. Il minuto di raccoglimento non effettuato negli altri campi? È una storia talmente triste che non ha nulla a che vedere con la gravità della tragedia che è successa nei giorni scorsi. Le scuse di Abete a posteriori non servono a nulla. Difronte alla tragedia che si è consumata mi sembra allucinante parlare di scuse. Dirò ad Abete in faccia quello che penso. Non ci sono parole per poter definire una mancanza di disattenzione di questo genere e le scuse mi sembrano ancora più negative di non aver concesso il minuto di silenzio. Secondo me doveva tacere e non dire nulla”.

(fonte: itasportpress.it)

Per l'Abruzzo si è mossa tutta l'italia,con sms,protezione civile,volontari,conti corrente,trasmissioni su trasmissioni ecc...addirittura gli è stata fatta una canzone...è vero i morti erano quasi 200 rispetto ai 25 di messina, e anche vero ke ci sono state molte piu persone messe fuori dalla propia casa ke hanno perduto tutto,xò sarebbe anke giusto far qualkosa per i messinesi,anke se erano in centri non abitabili xke abusivi,non credo debbano pagare oltre modo...quindi spero ke i "potenti" si diano una mossa cercando di fare il piu possibile per le vittime del nubifragio.

Gli operatori telefonici hanno impiegato una settimana per attivare il servizio sms solidale e quel gran "signore" di Zamparini ha declinato l'invito a partecipare all'amichevole che si giocherà giovedì al San Filippo tra Messina e Catania (e probabilmente anche Gela e Siracusa) a ranghi misti. D'altronde il Palermo di siciliano ha solo la sede sociale.