Mantova: Paga i calciatori non gli operai. Nei guai Lori
Inviato: 06.01.10 - 17:58
Paga gli arretrati ai calciatori del Mantova, ma non le tredicesime agli operai. Bufera su Fabrizio Lori, spericolato imprenditore alla testa della Nuova Pansac, industria specializzata nella produzione di pellicole plastiche, attiva nel veneziano, con più sedi produttive. Lo stabilimento centrale è a Mira con 500 dipendenti, mentre un'ottantina sono operativi nella fabbrica di Marghera e altri 115, attualmente in cassa integrazione, a Portogruaro.
Lori si muove tra Venezia e Mantova dove, si trova la sede amministrativa della Nuova Pansac, ma dove c'è, soprattutto, il Mantova Calcio, la squadra che ha preso per mano qualche anno fa e ora rischia di portarlo a fondo. Per salvare il Mantova, Lori ha sfidato la rabbia di centinaia di lavoratori che ieri hanno scioperato e per domani hanno indetto una manifestazione che manderà il traffico in tilt sulla Romea.
Dal quartier generale di Mantova l'imprenditore fa filtrare messaggi rassicuranti, convinto che la vicenda si chiuderà positivamente. Ma nelle aziende di Lori il clima è molto teso: "Non è accettabile che si salvino i giocatori, mentre i lavoratori vengono messi in strada", osserva il consigliere regionale Nicola Atalmi dei Comunisti Italiani.
Per saldare gli arretrati ai giocatori Lori ha accesso un ulteriore finanziamento, a fronte di una situazione molto critica, con indebitamento vicino a 250 milioni. "Una finanziaria inglese avrebbe garantito fiducia e nuove risorse al gruppo, ma se il primo fornitore che viene saldato è la squadra di calcio, significa che vi è uno scarso interesse per il rilancio dell'azienda", denuncia il segretario della Filctem-Cgil di Venezia Riccardo Coletti.
Pagando i debiti ai giocatori, Lori ha sventato il pericolo che alla società venisse inflitta una penalizzazione in classifica, ma ad affondare potrebbe essere la Nuova Pansac. "Le materie prime nei magazzini - insiste Coletti - garantiscono solo due giorni di autonomia agli stabilimenti, a fronte di un nutrito pacchetto di ordini. Ma senza liquidità diventa impossibile acquistare materie prime".
Ora gli operai sperano che l'incontro in programma venerdì prossimo al ministero per lo Sviluppo Economico sblocchi la possibilità di accedere al finanziamento richiesto per l'acquisto delle resine, indispensabili per proseguire l'attività negli stabilimenti: "Al ministero la proprietà deve presentare un piano credibile per sanare il debito altrimenti la nostra reazione sarà molto dura", assicura il sindacato.
Diverse le aspettative dei tifosi mantovani, galvanizzati dal pareggio raggiunto ieri al 92' a Torino, che invece sperano ancora in un colpo al mercato di gennaio per rinforzare la squadra che naviga in cattive acque in serie B.
Lori si muove tra Venezia e Mantova dove, si trova la sede amministrativa della Nuova Pansac, ma dove c'è, soprattutto, il Mantova Calcio, la squadra che ha preso per mano qualche anno fa e ora rischia di portarlo a fondo. Per salvare il Mantova, Lori ha sfidato la rabbia di centinaia di lavoratori che ieri hanno scioperato e per domani hanno indetto una manifestazione che manderà il traffico in tilt sulla Romea.
Dal quartier generale di Mantova l'imprenditore fa filtrare messaggi rassicuranti, convinto che la vicenda si chiuderà positivamente. Ma nelle aziende di Lori il clima è molto teso: "Non è accettabile che si salvino i giocatori, mentre i lavoratori vengono messi in strada", osserva il consigliere regionale Nicola Atalmi dei Comunisti Italiani.
Per saldare gli arretrati ai giocatori Lori ha accesso un ulteriore finanziamento, a fronte di una situazione molto critica, con indebitamento vicino a 250 milioni. "Una finanziaria inglese avrebbe garantito fiducia e nuove risorse al gruppo, ma se il primo fornitore che viene saldato è la squadra di calcio, significa che vi è uno scarso interesse per il rilancio dell'azienda", denuncia il segretario della Filctem-Cgil di Venezia Riccardo Coletti.
Pagando i debiti ai giocatori, Lori ha sventato il pericolo che alla società venisse inflitta una penalizzazione in classifica, ma ad affondare potrebbe essere la Nuova Pansac. "Le materie prime nei magazzini - insiste Coletti - garantiscono solo due giorni di autonomia agli stabilimenti, a fronte di un nutrito pacchetto di ordini. Ma senza liquidità diventa impossibile acquistare materie prime".
Ora gli operai sperano che l'incontro in programma venerdì prossimo al ministero per lo Sviluppo Economico sblocchi la possibilità di accedere al finanziamento richiesto per l'acquisto delle resine, indispensabili per proseguire l'attività negli stabilimenti: "Al ministero la proprietà deve presentare un piano credibile per sanare il debito altrimenti la nostra reazione sarà molto dura", assicura il sindacato.
Diverse le aspettative dei tifosi mantovani, galvanizzati dal pareggio raggiunto ieri al 92' a Torino, che invece sperano ancora in un colpo al mercato di gennaio per rinforzare la squadra che naviga in cattive acque in serie B.