Perchè ci sono pochi investimenti nel mondo del calcio?

[19angelo85]

Mi ha colpito la discussione letta nella stanza del Bologna sulle questioni societarie e cosi ho deciso di aprire un topic per poterne parlare senza andare off topic. Posto il confronto che hanno avuto Ogeig e Luccorbatfox:

Chissà perchè tutti questi imprenditori dopo essersi avvicinati alle nostre società non fanno mai l' ultimo passo decisivo :fmuro:

Inadeguatezze nei libri contabili e vincoli giuridici ?
Oppure vogliono farsi solo pubblicità ? (Fioranelli)

io direi tutti e 2,aggiungendo anche che in questi momenti di crisi globale i nuovi imprenditori non avrebbero nulla da guadagnare sul lato economico,sopratutto mantenedo la squadra su un alto livello competitivo,insomma tanti pensano ed infatti è vero che investendo nel mondo del calcio si perde solamente,certo se poi tutti facessero come ha fatto Spinelli quest'anno dove l'acquisto più costoso è stato mozart per 250.000,allora si è visto dove è arrivato il livorno.

Vero, però io credo che si sappia a priori che le società di calcio non portano profitti, perciò non dovrebbero proprio avvicinarsi se non per investire "senza ritorni"

Però è curiosi il fatto che nessuno vuole società italiane, mentre tutti fanno la corsa alle straniere in fattispecie quelle inglesi...
Sicuramente le leggi italiane non aiutano molto...

[19angelo85]

qui si pagano molte più tasse e inoltre là prendono ottimi guadagni avendo stadi di proprietà e vi sono molti altri vantaggi,ma qui mi dilungherei troppo andando troppo off topic.
Comunque vedi che anche in inghilterra non vogliono comprare pure,infatti nessuno vuole comprare una società gloriosa ma piena di debiti come quella del poursmouth,o in spagna non vi è alcun interessamento apparte quello dei pozzo per l'espanyol,anch'esso pieno di debiti.

Vabbè ma è logico che nessuno vuole società indebitate di fior di milioni... Di questi tempi, di pazzi che ricoprono debiti accumulati da altre gestioni come ha fatto Abramovich non ce ne sono, può essere anche la miglior società del mondo nel paese più democratico del pianeta.
Il problema è :
Perchè nessuno vuole società sanissime come il Bologna e la Roma (una delle poche capace di chiudere ogni anno in attivo)quest' ultima perdipiù quotata in borsa !

[19angelo85]

beh proprio la Roma ha 300 milioni di debiti,proprio in attivo non la definirei

Purtroppo c' è questa disinformazione giornalistico-popolare che dura da anni e anni la quale dice che la roma ha i debiti. :fmuro:

In realtà l' As roma è una delle società più floride e sane italiane che per forza di cose deve attuare la politica dell' autofinanziamento (La sensi non ha i mezzi economici per gestire una società come la roma).
Questo significa portare rigorosamente e stabilmente attivi o pareggi nei bilanci.


Quei 300 maledettissimi debiti di cui parlavi tu, sono stati accumulati dalla società controllante chiamata Italpetroli (come la fininvest per il milan, la saras per l' inter la fiat per la juve ecc.)
Perciò la roma non ha debiti ! L' italpetroli ha debiti !


Colui che va ad acquistare la roma, non acquista Italpetroli con tutti i debiti ma solamente l' As Roma !
Allo stesso modo se uno volesse acquistare il milan o la juve, non acquisterebbe certo la fininvest o la fiat !

[19angelo85]

Perchè nessuno vuole società sanissime come il Bologna e la Roma (una delle poche capace di chiudere ogni anno in attivo)quest' ultima perdipiù quotata in borsa !

Secondo me i motivi di questo disinteresse diffuso è da cercare in diversi motivi.

1. Le leggi italiane non favoriscono questo tipo di investimento.
2. Crisi economica.
3. La gente e gli imprenditori hanno capito che se vuoi andare avanti nel calcio devi essere esperto del settore perchè ora tra ds ladroni e procuratori ancora più ladroni, se non stai attento ti spillano una montagna di soldi. (Non avete idea dei quello che succede in sede di mercato).

Come al solito però, dobbiamo fare una differenza tra nord e sud. Al sud compri una società e ti trovi con stadi comunali gestiti da comuni pieni di debiti, con una montagna di problemi e quindi spesso non sono struttura a norma, spese per gli allenamenti perchè spesso capita che in città come Cosenza, Foggia, Messina, Avellino non ci sono campi di allenamento e quindi devi pagare una montagna di soldi per il fitto di campi fuori dalla città (senza contare benzina ecc). Al sud ti trovi in piazze caldissime, se fai bene sei un mito ma se vai male hai ripercussioni e danni d'immagine anche sulla tua azienda personale. Al nord vai in piazze tipo Udine dove il tifoso più caldo in caso di vittora canta "w Udine" e puoi fare tutto quello che vuoi con la massima calma.

Da molte persone il calcio è visto solo come una perdita di soldi (per me non è cosi, se ci sai fare guadagni tanto.) e quindi ora se vuoi trovare gente che vuole investire, puoi trovare 3 tipi di soggetti:

A. Lo sceicco di turno che investe una montagna di soldi, non vince nulla, si rompe la scatole e va via. Non comprano perchè tifosi ma usano le squadre come dei giocattolini e fanno a gara con gli altri sceicchi per vedere a chi spende di più.
B. Imprenditore con interessi sul territorio o interessi vari. A Benevento il presidente da 3 anni fa lo squadrone. Investe una barca di soldi senza probgrammare e perde i play off ogni anno. In cambio però ha tappezzato le campagne della Campania con pale eoliche.
C. Imprenditore-tifoso. Menarini, Agnelli, Moratti, Sensi e potrei continuare...

[ogeid36]

Straquoto,sopratutto su una cosa che hai sottolineato ed è importante,cioè la bravura del presidente che adesso per non fare brutte figure e pedere soldi deve assolutamente capirne di calcio o almeno interessarsi,non basta più come si faceva una volta,dove alcuni presidenti delegavano tutto ai ds e come andava andava,e forse è anche la mancanza di presidenti come questi che sta portando ad un disinteressamento per le nostre società.
In inghilterra è vero che vi sono pure là presidenti che non capiscono una cippa di calcio ma hanno montagne di soldi come il presidente del manchester city,però in premier vi è una figura importante che in italia ancora manca,ed è quella dell allenatore-manager alla ferguson dove è lui a occuparsi di tutto ciò che riguarda la parte sportiva,compreso il mercato,ed avendo un progetto a lungo termine tra le sue mani gli interessa poco far fare qualche bidone al presidente ma bensi cercare il meglio possibile con costi contenuti,e cosi anche wenger e altri ancora.

In Italia credo che su questo discorso molti ragionino all'opposto ed è anche per questo che anche ad altri fattori, che il calcio italiano,principalmente i nuovi investitori stanno entrando in crisi e non vogliono più entrare nel mondo del calcio,per mancanza di fiducia,di inesperienza che provoca numerosi sperperamenti senza ragione di denaro.

[gianplecce]

angelo pur'io avevo scritto 2 cazzatine comunque in stanza bologna.


comunque: ce sta crisi. :whistle:

[19angelo85]

angelo pur'io avevo scritto 2 cazzatine comunque in stanza bologna.


comunque: ce sta crisi. :whistle:

OT: essere quotati in borsa non è un pregio, ma un difetto. alla lunga vanno sempre in rosso.

ps: la roma non mi pare proprio sanissima.

[gianplecce]

:bacio:

[19angelo85]

Straquoto,sopratutto su una cosa che hai sottolineato ed è importante,cioè la bravura del presidente che adesso per non fare brutte figure e pedere soldi deve assolutamente capirne di calcio o almeno interessarsi,non basta più come si faceva una volta,dove alcuni presidenti delegavano tutto ai ds e come andava andava,e forse è anche la mancanza di presidenti come questi che sta portando ad un disinteressamento per le nostre società.
In inghilterra è vero che vi sono pure là presidenti che non capiscono una cippa di calcio ma hanno montagne di soldi come il presidente del manchester city,però in premier vi è una figura importante che in italia ancora manca,ed è quella dell allenatore-manager alla ferguson dove è lui a occuparsi di tutto ciò che riguarda la parte sportiva,compreso il mercato,ed avendo un progetto a lungo termine tra le sue mani gli interessa poco far fare qualche bidone al presidente ma bensi cercare il meglio possibile con costi contenuti,e cosi anche wenger e altri ancora.

In Italia credo che su questo discorso molti ragionino all'opposto ed è anche per questo che anche ad altri fattori, che il calcio italiano,principalmente i nuovi investitori stanno entrando in crisi e non vogliono più entrare nel mondo del calcio,per mancanza di fiducia,di inesperienza che provoca numerosi sperperamenti senza ragione di denaro.

Occhio a una cosa però...
Da altre parti sono sommersi di debiti ed è indecente che certe squadre possano iscriversi ai campionati. Da noi se segui il campionato di serie C, posso garantirti che se la società ha un euro di debito la fanno fuori perchè il presidente della lega di C è uno tosto e con quello non sgarri. Non a caso molte squadre che retrocedono dalla B alla C, l'anno dopo falliscono perchè i controlli sono severissimi.

Tornando ad alti livelli ribadisco che è assurdo vedere certe società ancora che sguazzano liberamente come e quando vogliono. E' ingiusto ad esempio che l'Arsenal segue un progetto pluriannuale, ha i conti in ordine e poi arriva il City, lo United, o il Chelsea di turno che vince a destra e sinistra pur avendo conti non in ordine.

In italia la massa debitoria è NETTAMENTE inferiore rispetto a quella di altri paesi e alla lunga sono convinto che proprio questo fatto ci darà la forza per rilanciare le nostre squadre.

[gianplecce]

in italia servono gli stadi di proprieta'. unico modo per arrivare al pareggio di bilancio.

[19angelo85]

in italia servono gli stadi di proprieta'. unico modo per arrivare al pareggio di bilancio.

Punto uno e due di quello che ho detto prima.

Una mano poteva arrivare da un mondiale o da un europeo ma qui si dorme come al solito.

[ogeid36]

Straquoto,sopratutto su una cosa che hai sottolineato ed è importante,cioè la bravura del presidente che adesso per non fare brutte figure e pedere soldi deve assolutamente capirne di calcio o almeno interessarsi,non basta più come si faceva una volta,dove alcuni presidenti delegavano tutto ai ds e come andava andava,e forse è anche la mancanza di presidenti come questi che sta portando ad un disinteressamento per le nostre società.
In inghilterra è vero che vi sono pure là presidenti che non capiscono una cippa di calcio ma hanno montagne di soldi come il presidente del manchester city,però in premier vi è una figura importante che in italia ancora manca,ed è quella dell allenatore-manager alla ferguson dove è lui a occuparsi di tutto ciò che riguarda la parte sportiva,compreso il mercato,ed avendo un progetto a lungo termine tra le sue mani gli interessa poco far fare qualche bidone al presidente ma bensi cercare il meglio possibile con costi contenuti,e cosi anche wenger e altri ancora.

In Italia credo che su questo discorso molti ragionino all'opposto ed è anche per questo che anche ad altri fattori, che il calcio italiano,principalmente i nuovi investitori stanno entrando in crisi e non vogliono più entrare nel mondo del calcio,per mancanza di fiducia,di inesperienza che provoca numerosi sperperamenti senza ragione di denaro.

Occhio a una cosa però...
Da altre parti sono sommersi di debiti ed è indecente che certe squadre possano iscriversi ai campionati. Da noi se segui il campionato di serie C, posso garantirti che se la società ha un euro di debito la fanno fuori perchè il presidente della lega di C è uno tosto e con quello non sgarri. Non a caso molte squadre che retrocedono dalla B alla C, l'anno dopo falliscono perchè i controlli sono severissimi.

Tornando ad alti livelli ribadisco che è assurdo vedere certe società ancora che sguazzano liberamente come e quando vogliono. E' ingiusto ad esempio che l'Arsenal segue un progetto pluriannuale, ha i conti in ordine e poi arriva il City, lo United, o il Chelsea di turno che vince a destra e sinistra pur avendo conti non in ordine.

In italia la massa debitoria è NETTAMENTE inferiore rispetto a quella di altri paesi e alla lunga sono convinto che proprio questo fatto ci darà la forza per rilanciare le nostre squadre.

Concordo,c'è troppo strapotere sia politico che economico delle super potenze europee,prime fra tutti le inglesi ma anch le spagnole non scherzano,infatti per esempio se il valencia non ripiana anche minimamente il debito sarà costretto a vendere lo stadio.
Su questi debiti infatti sta lavorando platini e spero lo porti a termine con il famosissimo fairplay finanziario dove se una squadra non ha i conti a posto non partecipa alla champions o all'europa league ,e questa sarebbe una buonissima legge però l'unico problema e anche grave che io trovo sarà il tempo per cui sarà applicata questa legge,cioe nellla stagione 2015-2016,e sono i tempi veramente lunghissimi che fanno pensare ,che cosa si farà nel presente? sono ben 6 stagioni calcistiche,cosi i debiti di alcune squadre potrebbero crescere ancora di più e in quella data quella semplice legge del fair play finanziario diventerebbe quasi inutile.


ps.stavo pensando mentre scrivevo a un piccolo off topic,sarà che il milan sta risparmiando milioni e milioni in questi anni per poi spendere cifre mai viste prima quando vi sarà un crack finanziario delle squadre inglesi e spagnole

[19angelo85]

Straquoto,sopratutto su una cosa che hai sottolineato ed è importante,cioè la bravura del presidente che adesso per non fare brutte figure e pedere soldi deve assolutamente capirne di calcio o almeno interessarsi,non basta più come si faceva una volta,dove alcuni presidenti delegavano tutto ai ds e come andava andava,e forse è anche la mancanza di presidenti come questi che sta portando ad un disinteressamento per le nostre società.
In inghilterra è vero che vi sono pure là presidenti che non capiscono una cippa di calcio ma hanno montagne di soldi come il presidente del manchester city,però in premier vi è una figura importante che in italia ancora manca,ed è quella dell allenatore-manager alla ferguson dove è lui a occuparsi di tutto ciò che riguarda la parte sportiva,compreso il mercato,ed avendo un progetto a lungo termine tra le sue mani gli interessa poco far fare qualche bidone al presidente ma bensi cercare il meglio possibile con costi contenuti,e cosi anche wenger e altri ancora.

In Italia credo che su questo discorso molti ragionino all'opposto ed è anche per questo che anche ad altri fattori, che il calcio italiano,principalmente i nuovi investitori stanno entrando in crisi e non vogliono più entrare nel mondo del calcio,per mancanza di fiducia,di inesperienza che provoca numerosi sperperamenti senza ragione di denaro.

Occhio a una cosa però...
Da altre parti sono sommersi di debiti ed è indecente che certe squadre possano iscriversi ai campionati. Da noi se segui il campionato di serie C, posso garantirti che se la società ha un euro di debito la fanno fuori perchè il presidente della lega di C è uno tosto e con quello non sgarri. Non a caso molte squadre che retrocedono dalla B alla C, l'anno dopo falliscono perchè i controlli sono severissimi.

Tornando ad alti livelli ribadisco che è assurdo vedere certe società ancora che sguazzano liberamente come e quando vogliono. E' ingiusto ad esempio che l'Arsenal segue un progetto pluriannuale, ha i conti in ordine e poi arriva il City, lo United, o il Chelsea di turno che vince a destra e sinistra pur avendo conti non in ordine.

In italia la massa debitoria è NETTAMENTE inferiore rispetto a quella di altri paesi e alla lunga sono convinto che proprio questo fatto ci darà la forza per rilanciare le nostre squadre.

Concordo,c'è troppo strapotere sia politico che economico delle super potenze europee,prime fra tutti le inglesi ma anch le spagnole non scherzano,infatti per esempio se il valencia non ripiana anche minimamente il debito sarà costretto a vendere lo stadio.
Su questi debiti infatti sta lavorando platini e spero lo porti a termine con il famosissimo fairplay finanziario dove se una squadra non ha i conti a posto non partecipa alla champions o all'europa league ,e questa sarebbe una buonissima legge però l'unico problema e anche grave che io trovo sarà il tempo per cui sarà applicata questa legge,cioe nellla stagione 2015-2016,e sono i tempi veramente lunghissimi che fanno pensare ,che cosa si farà nel presente? sono ben 6 stagioni calcistiche,cosi i debiti di alcune squadre potrebbero crescere ancora di più e in quella data quella semplice legge del fair play finanziario diventerebbe quasi inutile.


ps.stavo pensando mentre scrivevo a un piccolo off topic,sarà che il milan sta risparmiando milioni e milioni in questi anni per poi spendere cifre mai viste prima quando vi sarà un crack finanziario delle squadre inglesi e spagnole

Chi è furbo (Arsenal, Juve, Milan, Roma, Fiorentina e da quest'anno l'Inter e credo anche il Livepool) domineranno l'europa. Gli altri o vanno avanti con gli imbrogli e se non sarà possibile avranno un crollo mostruoso o un fallimento.

[ogeid36]

in italia servono gli stadi di proprieta'. unico modo per arrivare al pareggio di bilancio.

concordo,è già un piccolo passo avanti,però secondo non basta.
Secondo me L'italia per potersi portare a livello di Spagna e inghilterra deve fare qualcosa in più rispetto alle altre realtà,non basta costruire gli stadi di proprietà quando già gli inglesi li hanno da anni e anni e stanno studiando qualcosa per aggiornarsi,noi dobbiamo lavorare il doppio e oltre a raggiungerli dobbiamo superarli, precederli nel rinnovamento di alcune cose in modo da non rimanere più indietro.


La juve finora è l'unica che è vicina allo stadio di proprietà :dance: :dance: ,il che mi fa felice essendo che a livello italiano anche economicamente possiamo tornare a fare cose importanti e ad avere ricavi maggiori rispetto a tutte le squadre di serie a,mentre pensando al calcio italiano in generale la cosa mi preoccupa perchè se solo la juve è quella più vicina ad avere lo stadio,e per altri stadi si parla di date lontanissime penso che siamo vicini a sprofondare sempre più.
Tuttavia ci sarebbe una tattica difensivista per le squadre italiane,cioe quella di risparmiare in modo da ritornare super competitivi quando le maggiori squadre europee avranno avuto il crack economico dovuto ai loro immensi debiti.

[Luccorbatfox]

Su questi debiti infatti sta lavorando platini e spero lo porti a termine con il famosissimo fairplay finanziario dove se una squadra non ha i conti a posto non partecipa alla champions o all'europa league ,e questa sarebbe una buonissima legge però l'unico problema e anche grave che io trovo sarà il tempo per cui sarà applicata questa legge,cioe nellla stagione 2015-2016,e sono i tempi veramente lunghissimi che fanno pensare ,che cosa si farà nel presente? sono ben 6 stagioni calcistiche,cosi i debiti di alcune squadre potrebbero crescere ancora di più e in quella data quella semplice legge del fair play finanziario diventerebbe quasi inutile.

Giusè puoi stare tranquillo, il benedettissimo fair play finanziario è già stato approvato all' unanimità dalla Uefa il 27 maggio scorso. (Che Dio benedica Platini)

Non entrerà in vigore subito per permettere ai club indebitati di risanarsi (mezza europa al momento è fuori norma). Dubito quindi fortemente, che i debiti possano crescere. Tanto è vero, che il carissimo Moratti ha rilasciato una dichiarazione in cui dice che già da quest' anno si adeguerà
E le altre italiane sono già pronte vedi roma juve fiorentina, il milan sta abbassando notevolmente il monte ingaggi.
Insomma tutti si stanno dando da fare.


Il F.P.F. entrerà in vigore dal 2013-2014, ci sanno quindi 3 anni per permettere ai club di adeguarsi.

Ecco le principali norme :

• Obbligo di pareggio del bilancio: i club non devono spendere più di quanto ricavato in un determinato periodo di tempo
• Nessun debito arretrato durante la stagione, verso i club, i dipendenti e/o le autorità sociali o fiscali
• Fornitura di informazioni finanziarie per il futuro, in modo da garantire che i club possano adempiere agli obblighi successivi