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Luccorbatfox ha scritto:

ogeid36 ha scritto:

Luccorbatfox ha scritto:Chissà perchè tutti questi imprenditori dopo essersi avvicinati alle nostre società non fanno mai l' ultimo passo decisivo :fmuro:

Inadeguatezze nei libri contabili e vincoli giuridici ?
Oppure vogliono farsi solo pubblicità ? (Fioranelli)

io direi tutti e 2,aggiungendo anche che in questi momenti di crisi globale i nuovi imprenditori non avrebbero nulla da guadagnare sul lato economico,sopratutto mantenedo la squadra su un alto livello competitivo,insomma tanti pensano ed infatti è vero che investendo nel mondo del calcio si perde solamente,certo se poi tutti facessero come ha fatto Spinelli quest'anno dove l'acquisto più costoso è stato mozart per 250.000,allora si è visto dove è arrivato il livorno.

Vero, però io credo che si sappia a priori che le società di calcio non portano profitti, perciò non dovrebbero proprio avvicinarsi se non per investire "senza ritorni"

Però è curiosi il fatto che nessuno vuole società italiane, mentre tutti fanno la corsa alle straniere in fattispecie quelle inglesi...
Sicuramente le leggi italiane non aiutano molto...

Luccorbatfox ha scritto:

ogeid36 ha scritto:
qui si pagano molte più tasse e inoltre là prendono ottimi guadagni avendo stadi di proprietà e vi sono molti altri vantaggi,ma qui mi dilungherei troppo andando troppo off topic.
Comunque vedi che anche in inghilterra non vogliono comprare pure,infatti nessuno vuole comprare una società gloriosa ma piena di debiti come quella del poursmouth,o in spagna non vi è alcun interessamento apparte quello dei pozzo per l'espanyol,anch'esso pieno di debiti.

Vabbè ma è logico che nessuno vuole società indebitate di fior di milioni... Di questi tempi, di pazzi che ricoprono debiti accumulati da altre gestioni come ha fatto Abramovich non ce ne sono, può essere anche la miglior società del mondo nel paese più democratico del pianeta.
Il problema è :
Perchè nessuno vuole società sanissime come il Bologna e la Roma (una delle poche capace di chiudere ogni anno in attivo)quest' ultima perdipiù quotata in borsa !

Luccorbatfox ha scritto:

ogeid36 ha scritto:

beh proprio la Roma ha 300 milioni di debiti,proprio in attivo non la definirei

Purtroppo c' è questa disinformazione giornalistico-popolare che dura da anni e anni la quale dice che la roma ha i debiti. :fmuro:

In realtà l' As roma è una delle società più floride e sane italiane che per forza di cose deve attuare la politica dell' autofinanziamento (La sensi non ha i mezzi economici per gestire una società come la roma).
Questo significa portare rigorosamente e stabilmente attivi o pareggi nei bilanci.


Quei 300 maledettissimi debiti di cui parlavi tu, sono stati accumulati dalla società controllante chiamata Italpetroli (come la fininvest per il milan, la saras per l' inter la fiat per la juve ecc.)
Perciò la roma non ha debiti ! L' italpetroli ha debiti !


Colui che va ad acquistare la roma, non acquista Italpetroli con tutti i debiti ma solamente l' As Roma !
Allo stesso modo se uno volesse acquistare il milan o la juve, non acquisterebbe certo la fininvest o la fiat !

19angelo85 ha scritto:

Luccorbatfox ha scritto: Perchè nessuno vuole società sanissime come il Bologna e la Roma (una delle poche capace di chiudere ogni anno in attivo)quest' ultima perdipiù quotata in borsa !

gianplecce ha scritto:angelo pur'io avevo scritto 2 cazzatine comunque in stanza bologna.


comunque: ce sta crisi. :whistle:

gianplecce ha scritto:OT: essere quotati in borsa non è un pregio, ma un difetto. alla lunga vanno sempre in rosso.

ps: la roma non mi pare proprio sanissima.

ogeid36 ha scritto:Straquoto,sopratutto su una cosa che hai sottolineato ed è importante,cioè la bravura del presidente che adesso per non fare brutte figure e pedere soldi deve assolutamente capirne di calcio o almeno interessarsi,non basta più come si faceva una volta,dove alcuni presidenti delegavano tutto ai ds e come andava andava,e forse è anche la mancanza di presidenti come questi che sta portando ad un disinteressamento per le nostre società.
In inghilterra è vero che vi sono pure là presidenti che non capiscono una cippa di calcio ma hanno montagne di soldi come il presidente del manchester city,però in premier vi è una figura importante che in italia ancora manca,ed è quella dell allenatore-manager alla ferguson dove è lui a occuparsi di tutto ciò che riguarda la parte sportiva,compreso il mercato,ed avendo un progetto a lungo termine tra le sue mani gli interessa poco far fare qualche bidone al presidente ma bensi cercare il meglio possibile con costi contenuti,e cosi anche wenger e altri ancora.

In Italia credo che su questo discorso molti ragionino all'opposto ed è anche per questo che anche ad altri fattori, che il calcio italiano,principalmente i nuovi investitori stanno entrando in crisi e non vogliono più entrare nel mondo del calcio,per mancanza di fiducia,di inesperienza che provoca numerosi sperperamenti senza ragione di denaro.

gianplecce ha scritto:in italia servono gli stadi di proprieta'. unico modo per arrivare al pareggio di bilancio.

19angelo85 ha scritto:

ogeid36 ha scritto:Straquoto,sopratutto su una cosa che hai sottolineato ed è importante,cioè la bravura del presidente che adesso per non fare brutte figure e pedere soldi deve assolutamente capirne di calcio o almeno interessarsi,non basta più come si faceva una volta,dove alcuni presidenti delegavano tutto ai ds e come andava andava,e forse è anche la mancanza di presidenti come questi che sta portando ad un disinteressamento per le nostre società.
In inghilterra è vero che vi sono pure là presidenti che non capiscono una cippa di calcio ma hanno montagne di soldi come il presidente del manchester city,però in premier vi è una figura importante che in italia ancora manca,ed è quella dell allenatore-manager alla ferguson dove è lui a occuparsi di tutto ciò che riguarda la parte sportiva,compreso il mercato,ed avendo un progetto a lungo termine tra le sue mani gli interessa poco far fare qualche bidone al presidente ma bensi cercare il meglio possibile con costi contenuti,e cosi anche wenger e altri ancora.

In Italia credo che su questo discorso molti ragionino all'opposto ed è anche per questo che anche ad altri fattori, che il calcio italiano,principalmente i nuovi investitori stanno entrando in crisi e non vogliono più entrare nel mondo del calcio,per mancanza di fiducia,di inesperienza che provoca numerosi sperperamenti senza ragione di denaro.

Occhio a una cosa però...
Da altre parti sono sommersi di debiti ed è indecente che certe squadre possano iscriversi ai campionati. Da noi se segui il campionato di serie C, posso garantirti che se la società ha un euro di debito la fanno fuori perchè il presidente della lega di C è uno tosto e con quello non sgarri. Non a caso molte squadre che retrocedono dalla B alla C, l'anno dopo falliscono perchè i controlli sono severissimi.

Tornando ad alti livelli ribadisco che è assurdo vedere certe società ancora che sguazzano liberamente come e quando vogliono. E' ingiusto ad esempio che l'Arsenal segue un progetto pluriannuale, ha i conti in ordine e poi arriva il City, lo United, o il Chelsea di turno che vince a destra e sinistra pur avendo conti non in ordine.

In italia la massa debitoria è NETTAMENTE inferiore rispetto a quella di altri paesi e alla lunga sono convinto che proprio questo fatto ci darà la forza per rilanciare le nostre squadre.

ogeid36 ha scritto:

19angelo85 ha scritto:

ogeid36 ha scritto:Straquoto,sopratutto su una cosa che hai sottolineato ed è importante,cioè la bravura del presidente che adesso per non fare brutte figure e pedere soldi deve assolutamente capirne di calcio o almeno interessarsi,non basta più come si faceva una volta,dove alcuni presidenti delegavano tutto ai ds e come andava andava,e forse è anche la mancanza di presidenti come questi che sta portando ad un disinteressamento per le nostre società.
In inghilterra è vero che vi sono pure là presidenti che non capiscono una cippa di calcio ma hanno montagne di soldi come il presidente del manchester city,però in premier vi è una figura importante che in italia ancora manca,ed è quella dell allenatore-manager alla ferguson dove è lui a occuparsi di tutto ciò che riguarda la parte sportiva,compreso il mercato,ed avendo un progetto a lungo termine tra le sue mani gli interessa poco far fare qualche bidone al presidente ma bensi cercare il meglio possibile con costi contenuti,e cosi anche wenger e altri ancora.

In Italia credo che su questo discorso molti ragionino all'opposto ed è anche per questo che anche ad altri fattori, che il calcio italiano,principalmente i nuovi investitori stanno entrando in crisi e non vogliono più entrare nel mondo del calcio,per mancanza di fiducia,di inesperienza che provoca numerosi sperperamenti senza ragione di denaro.

Occhio a una cosa però...
Da altre parti sono sommersi di debiti ed è indecente che certe squadre possano iscriversi ai campionati. Da noi se segui il campionato di serie C, posso garantirti che se la società ha un euro di debito la fanno fuori perchè il presidente della lega di C è uno tosto e con quello non sgarri. Non a caso molte squadre che retrocedono dalla B alla C, l'anno dopo falliscono perchè i controlli sono severissimi.

Tornando ad alti livelli ribadisco che è assurdo vedere certe società ancora che sguazzano liberamente come e quando vogliono. E' ingiusto ad esempio che l'Arsenal segue un progetto pluriannuale, ha i conti in ordine e poi arriva il City, lo United, o il Chelsea di turno che vince a destra e sinistra pur avendo conti non in ordine.

In italia la massa debitoria è NETTAMENTE inferiore rispetto a quella di altri paesi e alla lunga sono convinto che proprio questo fatto ci darà la forza per rilanciare le nostre squadre.

Concordo,c'è troppo strapotere sia politico che economico delle super potenze europee,prime fra tutti le inglesi ma anch le spagnole non scherzano,infatti per esempio se il valencia non ripiana anche minimamente il debito sarà costretto a vendere lo stadio.
Su questi debiti infatti sta lavorando platini e spero lo porti a termine con il famosissimo fairplay finanziario dove se una squadra non ha i conti a posto non partecipa alla champions o all'europa league ,e questa sarebbe una buonissima legge però l'unico problema e anche grave che io trovo sarà il tempo per cui sarà applicata questa legge,cioe nellla stagione 2015-2016,e sono i tempi veramente lunghissimi che fanno pensare ,che cosa si farà nel presente? sono ben 6 stagioni calcistiche,cosi i debiti di alcune squadre potrebbero crescere ancora di più e in quella data quella semplice legge del fair play finanziario diventerebbe quasi inutile.


ps.stavo pensando mentre scrivevo a un piccolo off topic,sarà che il milan sta risparmiando milioni e milioni in questi anni per poi spendere cifre mai viste prima quando vi sarà un crack finanziario delle squadre inglesi e spagnole

gianplecce ha scritto:in italia servono gli stadi di proprieta'. unico modo per arrivare al pareggio di bilancio.

ogeid36 ha scritto: Su questi debiti infatti sta lavorando platini e spero lo porti a termine con il famosissimo fairplay finanziario dove se una squadra non ha i conti a posto non partecipa alla champions o all'europa league ,e questa sarebbe una buonissima legge però l'unico problema e anche grave che io trovo sarà il tempo per cui sarà applicata questa legge,cioe nellla stagione 2015-2016,e sono i tempi veramente lunghissimi che fanno pensare ,che cosa si farà nel presente? sono ben 6 stagioni calcistiche,cosi i debiti di alcune squadre potrebbero crescere ancora di più e in quella data quella semplice legge del fair play finanziario diventerebbe quasi inutile.