Totti dopo la nascita del primogenito
"Christian? Dorme molto, piange poco e ci somiglia. E' bellissimo". Francesco Totti racconta del suo "pupino", che è nato domenica ed è pazzo di gioia. Alle porte della clinica Quisisana, a Roma, dove Ilary Blasi ha partorito, si accalcano i giornalisti. Ma Totti ha lasciato la moglie solo per un panino, ha trascorso la notte nel divano vicino a lei e ha ricevuto solo le visite illustri: Walter Veltroni e Rossella Sensi.

Felice, poco obiettivo come tutti i papà, grato a tutti i fan che dal Tuscolano al Testaccio, stanno seguendo con trepidazione la telecronaca della famiglia Totti, raccolta ai Parioli, nello stesso ospedale dove qualche anno fa l'attaccante giallorosso venne operato al ginocchio con successo. "Ha portato qui la sua Ilary perché fa gli ho salvato il ginocchio" spiega l'ortopedico, il professor Alfredo Carfagni al quotidano "Il messaggero".
Al Quisisana, la Blasi è stata ricoverata domenica sera e ha dato alla luce il suo bambino dopo sei ore di travaglio, con parto naturale. Totti, che aveva appena concluso una partita a Messina, ha preso un aereo per Fiumicino e a rotta di collo si è precipitato in clinica. Non è però riuscito ad assistere alla nascita del primogenito e l'ha incrociato proprio mentre usciva dalla sala parto. Lunedì, mentre alle porte dell'ospedale si accalcavano i giornalisti e i reporter, è arrivato in visita il sindaco di Roma, Walter Veltroni con un mazzo di fiori nella mano. "Christian è un bambuino tranquillo come i suoi genitori" ha commentato. Subito dopo anche Rossella Sensi, munita di immancabile pacco regalo, ha varcato la soglia della clinica , ma ai giornalisti che le chiedevano qualche commento sulla neo-famiglia ha sorriso. In silenzio.