Gaucci contro Carraro e la Gea!
Inviato: 01.12.05 - 16:17
<<E' colpa loro se il Perugia è fallito>>
Luciano Gaucci torna a parlare del suo Perugia: «Hanno voluto che fallissi — dice Gaucci — perchè volevo prendere il Napoli e con il Napoli li ho combattuti. C’erano squadre con 600 milioni di debiti e sono ancora in vita, a conferma che in Italia si interpretano le leggi secondo chi deve applicarle ed io a Perugia ho dato tutto quello che potevo dare, abbiamo aperto un ciclo, siamo arrivati in Europa e se poi siamo scomparsi non è una colpa che posso sentire mia, perchè ritengo che me l’abbiano fatta pagare».
Gaucci non nasconde il buco nella casse: «Avevo 50 milioni di debiti ma anche tante porte positive aperte e tra queste la questione del Curi, i diritti tv e la serie A che ci spettava di diritto. Invece, nonostante tutto questo, ci hanno fatto scomparire facendo pagare alla società le cause vinte negli anni precedenti con il Catania e la mia estate con il Napoli». Gaucci è ritornato a parlare di quando si presentò al pubblico partenopeo. «Quella serata fu fatale per il Napoli ma anche per il Perugia, visto che nessuno si spiegava come mai fosse venuta tanta gente allo stadio solo per salutare me, c’erano 40 mila persone allo stadio senza che si giocasse alcuna partita. Quella forza ha spaventato tutti, questa è stata l’occasione giusta per eliminarmi, mi riferisco ai poteri forti del calcio, un mondo dominato da Carraro e dalla Gea».
Luciano Gaucci torna a parlare del suo Perugia: «Hanno voluto che fallissi — dice Gaucci — perchè volevo prendere il Napoli e con il Napoli li ho combattuti. C’erano squadre con 600 milioni di debiti e sono ancora in vita, a conferma che in Italia si interpretano le leggi secondo chi deve applicarle ed io a Perugia ho dato tutto quello che potevo dare, abbiamo aperto un ciclo, siamo arrivati in Europa e se poi siamo scomparsi non è una colpa che posso sentire mia, perchè ritengo che me l’abbiano fatta pagare».
Gaucci non nasconde il buco nella casse: «Avevo 50 milioni di debiti ma anche tante porte positive aperte e tra queste la questione del Curi, i diritti tv e la serie A che ci spettava di diritto. Invece, nonostante tutto questo, ci hanno fatto scomparire facendo pagare alla società le cause vinte negli anni precedenti con il Catania e la mia estate con il Napoli». Gaucci è ritornato a parlare di quando si presentò al pubblico partenopeo. «Quella serata fu fatale per il Napoli ma anche per il Perugia, visto che nessuno si spiegava come mai fosse venuta tanta gente allo stadio solo per salutare me, c’erano 40 mila persone allo stadio senza che si giocasse alcuna partita. Quella forza ha spaventato tutti, questa è stata l’occasione giusta per eliminarmi, mi riferisco ai poteri forti del calcio, un mondo dominato da Carraro e dalla Gea».