Prodi: "Calcio da ripulire"
Inviato: 18.03.06 - 22:43
Dopo Berlusconi, patron del Milan, che ha parlato a ruota libera in occasione dell'addio al calcio di Albertini, anche Prodi argomenta di pallone.
E lo fa producendosi in un duro j'accuse:
"La politica deve pulire il calcio.
Perchè ci sono porcherie, c'è mancanza di regole, non c'è serietà, ci sono bilanci che non sono seri".
Prodi è così intervenuto all'emittente radiofonica Radio Sei.
Aggiungendo:
"Qualche bilancio io che sono economista per mestiere l'ho guardato: ci sono bilanci che non hanno nè capo nè coda.
Perchè bisogna avere bilanci seri se si producono penne a sfera e non seri se si ha una squadra di calcio?
Anche perchè è diseducativo verso i nostri ragazzi che guardano al calcio come qualcosa di mitico.
Il calcio deve essere uno sport pulito: è un impegno".
"Il calcio mi piace da matti - ha poi spiegato il Professore -. Ma di calcio non me ne intendo, non ho mai preteso di fare il coach della Nazionale.
Il mio tifo è nostalgico.
Sono nato a Reggio Emilia e ho ancora nel cuore la Reggiana, nonostante adesso sia scesa molto in basso.
E poi anche il Torino, per cui tifavo da bambino, prima di Superga".
E lo fa producendosi in un duro j'accuse:
"La politica deve pulire il calcio.
Perchè ci sono porcherie, c'è mancanza di regole, non c'è serietà, ci sono bilanci che non sono seri".
Prodi è così intervenuto all'emittente radiofonica Radio Sei.
Aggiungendo:
"Qualche bilancio io che sono economista per mestiere l'ho guardato: ci sono bilanci che non hanno nè capo nè coda.
Perchè bisogna avere bilanci seri se si producono penne a sfera e non seri se si ha una squadra di calcio?
Anche perchè è diseducativo verso i nostri ragazzi che guardano al calcio come qualcosa di mitico.
Il calcio deve essere uno sport pulito: è un impegno".
"Il calcio mi piace da matti - ha poi spiegato il Professore -. Ma di calcio non me ne intendo, non ho mai preteso di fare il coach della Nazionale.
Il mio tifo è nostalgico.
Sono nato a Reggio Emilia e ho ancora nel cuore la Reggiana, nonostante adesso sia scesa molto in basso.
E poi anche il Torino, per cui tifavo da bambino, prima di Superga".