La decisione del vertice bianconero - del quale fanno parte tra gli altri Moggi, Giaudo e Bettega - fa seguito allo scandalo delle intercettazioni che ora interessa anche nove società: per tre squadre la procura di Napoli ipotizza la frode sportiva, un reato punito dalla giustizia sportiva con la retrocessione in serie B.
Del cda della Juventus fanno parte il presidente Franzo Grande Stevens, il vice Roberto Bettega, l'amministratore delegato Antonio Giraudo, il direttore generale Luciano Moggi, il direttore generale dell' Ifil (socio di controllo) Carlo Sant' Albano, Jean Claude Blanc, Stefano Bertola, Giancarlo Cerutti, Luigi Chiappero, Andrea Pininfarina, Fabrizio Prete e Claudio Saracco.
Si dimette il CDA della Juventus!
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Il diario delle partite incriminate:
Dodici partite disputate dalla Juve nel campionato 2004-2005 sono nel mirino della procura di Napoli Tra queste ci sarebbero Brescia-Juve, Lecce-Juve e Juve-Lecce. Le immagini partono da Brescia-Juve del 12 settembre 2004. La gara finì 3-0 per i bianconeri. L'arbitro era Trefoloni di Siena. In pagella Repubblica gli assegnò un 5,5. spiegando: "Se un bresciano picchia è cartellino giallo, se picchia un bianconero magari no". Stesso voto fu dato a Trefoloni dall'Ansa.
Lecce-Juventus del 14 novembre 2004 finì 1-0 a favore dei bianconeri. A dirigere l'incontro era l'arbitro De Santis, impegnato qui a verificare la praticabilità del campo. In pagella Repubblica gli assegnò 5, osservando: "Applica il suo metodo, tenendo cioè un occhio di riguardo per il più forte ma stavolta senza calcare la mano. Sbagliano molto (e quasi sempre contro il Lecce) i suoi assistenti, mentre il suo errore più grave è stato portare a termine una gara che non doveva essere giocata". Insufficiente anche il giudizio dell'Ansa (5,5), che spiegava: "Ha fischiato troppo e spesso a sproposito. Ha risparmiato il secondo 'giallo' ad un paio di giocatori".
Juventus-Lecce del 17 aprile 2005, 31esima giornata di ritorno, finì 5-2 per i padroni di casa. L'arbitro era ancora Trefoloni. In pagella Repubblica gli assegnò un 5, spiegando: "Sbaglia due volte, una a favore del Lecce e una contro". Sufficienza piena per l'Ansa con un 6,5 così motivato: "Troppo generoso nel dare il rigore al Lecce e tradito dal guardalinee sul gol di Konan, che era valido. Ma nega giustamente due rigori alla Juve e arbitra con polso ed equilibrio".
Dodici partite disputate dalla Juve nel campionato 2004-2005 sono nel mirino della procura di Napoli Tra queste ci sarebbero Brescia-Juve, Lecce-Juve e Juve-Lecce. Le immagini partono da Brescia-Juve del 12 settembre 2004. La gara finì 3-0 per i bianconeri. L'arbitro era Trefoloni di Siena. In pagella Repubblica gli assegnò un 5,5. spiegando: "Se un bresciano picchia è cartellino giallo, se picchia un bianconero magari no". Stesso voto fu dato a Trefoloni dall'Ansa.
Lecce-Juventus del 14 novembre 2004 finì 1-0 a favore dei bianconeri. A dirigere l'incontro era l'arbitro De Santis, impegnato qui a verificare la praticabilità del campo. In pagella Repubblica gli assegnò 5, osservando: "Applica il suo metodo, tenendo cioè un occhio di riguardo per il più forte ma stavolta senza calcare la mano. Sbagliano molto (e quasi sempre contro il Lecce) i suoi assistenti, mentre il suo errore più grave è stato portare a termine una gara che non doveva essere giocata". Insufficiente anche il giudizio dell'Ansa (5,5), che spiegava: "Ha fischiato troppo e spesso a sproposito. Ha risparmiato il secondo 'giallo' ad un paio di giocatori".
Juventus-Lecce del 17 aprile 2005, 31esima giornata di ritorno, finì 5-2 per i padroni di casa. L'arbitro era ancora Trefoloni. In pagella Repubblica gli assegnò un 5, spiegando: "Sbaglia due volte, una a favore del Lecce e una contro". Sufficienza piena per l'Ansa con un 6,5 così motivato: "Troppo generoso nel dare il rigore al Lecce e tradito dal guardalinee sul gol di Konan, che era valido. Ma nega giustamente due rigori alla Juve e arbitra con polso ed equilibrio".
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