Gianni Vio&Walter Zenga
Inviato: 22.09.07 - 20:19
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VENEZIA. Domenica scorsa il trionfale esordio in campionato con una sonante cinquina inflitta al Poli Iasi. Giovedì, invece, la sconfitta in coppa Uefa in casa (1-2) contro gli svedesi dell’Elfsborg. E’ cominciata così, l’avventura di Gianni Vio (nella foto) al fianco di Walter Zenga sulla panchina della Dinamo Bucarest. Per l’ex trainer dell’Edo Mestre, ora vice allenatore in Romania, l’esperienza appena partita è di quelle importanti. «Zenga mi ha chiamato con lui perché vuole lavorare sulle palle inattive, che rappresentano il mio credo calcistico - spiega il tecnico via telefono - sono contentissimo di questa decisione, anche perché Walter è una persona eccezionale. Collaborare con lui, sulla panchina della seconda squadra rumena, è per me un onore e un piacere».
L’amicizia fra Vio e l’ex portiere dell’Inter e della Nazionale è cominciata sul web, nel sito http://www.allenatori.com . Zenga si è da subito interessato alle idee di Vio, convinto della potenzialità realizzative sui calci da fermo. «Anche quando allenavo l’Edo Mestre ho sposato questa teoria, preparando la squadra sulle palle inattive - ricorda Vio - penso che una formazione, anche se non dotata di una grande attacco, possa aumentare di oltre il 30 per cento la propria percentuale di gol se sfrutta al meglio calci piazzati e corner. Anche Zenga è convinto». Infatti, lo scorso anno Gianni Vio è andato una settimana a Dubai, chiamato dall’ex portierone azzurro. «Altra esperienza meravigliosa - dice l’ex tecnico dell’Edo - la squadra di Zenga ha assimilato gli schemi su calcio da fermo con grande profitto».
Lo scorso maggio, poi, Vio aveva accettato la chiamata dell’Edo che lo voleva ancora sulla panchina, per dirigere la squadra nel campionato di Eccellenza. «Prima ho detto di sì - spiega - ma poi ho cambiato idea proprio perché Walter Zenga ha detto di volermi al suo fianco ovunque fosse andato». A quel punto, Zenga viene convocato dalla Dinamo Bucarest (un ritorno, visto che aveva già allenato la Steaua) e chiama il trainer mestrino. «Io ho subito accettato - commenta Vio - non potevo rifiutare una proposta del genere. Per ora, dunque, mi sono preso quindici giorni di ferie dal lavoro in banca. Lunedì prossimo torno a Mestre. La mia intenzione, adesso, è di andare in Romania almeno ogni quindici giorni. Poi, si vedrà».
Intanto la prima gara di campionato è andata più che bene. «Abbiamo vinto 5-2 ed ero in panchina. Due gol sono stati segnati su palla inattiva. Uno su punizione e uno su corner». Negativo, invece, l’esordio giovedì in coppa Uefa contro l’Elfsborg, a Bucarest. «Gli svedesi ci hanno sconfitto 2-1 - conferma Gianni Vio - io ero in tribuna, collegato alla panchina tramite il telefonino. Sono comunque soddisfatto. Abbiamo fatto gol su calcio d’angolo. E colpito un palo su punizione. Al ritorno possiamo ancora farcela».
Grande Gianni!!!!
VENEZIA. Domenica scorsa il trionfale esordio in campionato con una sonante cinquina inflitta al Poli Iasi. Giovedì, invece, la sconfitta in coppa Uefa in casa (1-2) contro gli svedesi dell’Elfsborg. E’ cominciata così, l’avventura di Gianni Vio (nella foto) al fianco di Walter Zenga sulla panchina della Dinamo Bucarest. Per l’ex trainer dell’Edo Mestre, ora vice allenatore in Romania, l’esperienza appena partita è di quelle importanti. «Zenga mi ha chiamato con lui perché vuole lavorare sulle palle inattive, che rappresentano il mio credo calcistico - spiega il tecnico via telefono - sono contentissimo di questa decisione, anche perché Walter è una persona eccezionale. Collaborare con lui, sulla panchina della seconda squadra rumena, è per me un onore e un piacere».
L’amicizia fra Vio e l’ex portiere dell’Inter e della Nazionale è cominciata sul web, nel sito http://www.allenatori.com . Zenga si è da subito interessato alle idee di Vio, convinto della potenzialità realizzative sui calci da fermo. «Anche quando allenavo l’Edo Mestre ho sposato questa teoria, preparando la squadra sulle palle inattive - ricorda Vio - penso che una formazione, anche se non dotata di una grande attacco, possa aumentare di oltre il 30 per cento la propria percentuale di gol se sfrutta al meglio calci piazzati e corner. Anche Zenga è convinto». Infatti, lo scorso anno Gianni Vio è andato una settimana a Dubai, chiamato dall’ex portierone azzurro. «Altra esperienza meravigliosa - dice l’ex tecnico dell’Edo - la squadra di Zenga ha assimilato gli schemi su calcio da fermo con grande profitto».
Lo scorso maggio, poi, Vio aveva accettato la chiamata dell’Edo che lo voleva ancora sulla panchina, per dirigere la squadra nel campionato di Eccellenza. «Prima ho detto di sì - spiega - ma poi ho cambiato idea proprio perché Walter Zenga ha detto di volermi al suo fianco ovunque fosse andato». A quel punto, Zenga viene convocato dalla Dinamo Bucarest (un ritorno, visto che aveva già allenato la Steaua) e chiama il trainer mestrino. «Io ho subito accettato - commenta Vio - non potevo rifiutare una proposta del genere. Per ora, dunque, mi sono preso quindici giorni di ferie dal lavoro in banca. Lunedì prossimo torno a Mestre. La mia intenzione, adesso, è di andare in Romania almeno ogni quindici giorni. Poi, si vedrà».
Intanto la prima gara di campionato è andata più che bene. «Abbiamo vinto 5-2 ed ero in panchina. Due gol sono stati segnati su palla inattiva. Uno su punizione e uno su corner». Negativo, invece, l’esordio giovedì in coppa Uefa contro l’Elfsborg, a Bucarest. «Gli svedesi ci hanno sconfitto 2-1 - conferma Gianni Vio - io ero in tribuna, collegato alla panchina tramite il telefonino. Sono comunque soddisfatto. Abbiamo fatto gol su calcio d’angolo. E colpito un palo su punizione. Al ritorno possiamo ancora farcela».
Grande Gianni!!!!