Kakà: Sono preoccupato, potrei lasciare l'Italia
Inviato: 15.11.07 - 13:45
"Potrei considerare l'idea di lasciare il calcio italiano se si ripeteranno le violenze degli ultrà e gli scandali". Ricardo Kakà, in ritiro col Brasile per preparare gli impegni di qualificazione ai Mondiali del 2010, ammette che la situazione nel calcio italiano dopo quanto accaduto domenica si sta facendo per lui, che pure viene da San Paolo, insostenibile, al punto da poter pensare di trasferirsi all'estero.
"Lo sport è un divertimento, che hai bisogno di praticare con piacere - l'analisi di Kakà- Quando la gente non riesce a stare in un luogo dove questo accade allora bisogna pensare a delle alternative. E' davvero triste quello che è successo, sono stato una vittima diretta perché il Milan non ha giocato dopo che i tifosi lo hanno impedito. E sfortunatamente non è la prima volta che succede nel campionato italiano. E' qualcosa che va molto al di là del calcio, è un problema sociale, le persone stanno riversando nel calcio problemi esterni. E il governo deve agire in qualche modo".
Kakà ritiene che la violenza nel calcio italiano sia ben diversa da quella con cui convive il Brasile. "Quello che preoccupa di più n Brasile è il ricorso al sequestro - dice - mentre il problema del calcio italiano è una violenza preoccupante, molte volte i giocatori hanno i loro stessi familiari allo stadio".
Il prossimo Pallone d'oro, a proposito del suo futuro non si sa quanto immediato, ha detto: gli piacer stare al Milan; è lusingato dal Real Madrid, e in seconda battuta dal Barcellona; non gli dispiace il calcio inglese. Problemi di contratto, ovviamente, non ne avrà. E' il fenomeno più ricercato al Mondo
kakà infame asculà!
Spero che lasci subito l'Italia, Paese che lo sta rendendo ricchissimo, tornatene nelle favelas voglio vedere se la stai meglio!!!
Sputa sul piatto dove mangia, allora non dovremmo più offrirti il nostro cibo!!!
"Lo sport è un divertimento, che hai bisogno di praticare con piacere - l'analisi di Kakà- Quando la gente non riesce a stare in un luogo dove questo accade allora bisogna pensare a delle alternative. E' davvero triste quello che è successo, sono stato una vittima diretta perché il Milan non ha giocato dopo che i tifosi lo hanno impedito. E sfortunatamente non è la prima volta che succede nel campionato italiano. E' qualcosa che va molto al di là del calcio, è un problema sociale, le persone stanno riversando nel calcio problemi esterni. E il governo deve agire in qualche modo".
Kakà ritiene che la violenza nel calcio italiano sia ben diversa da quella con cui convive il Brasile. "Quello che preoccupa di più n Brasile è il ricorso al sequestro - dice - mentre il problema del calcio italiano è una violenza preoccupante, molte volte i giocatori hanno i loro stessi familiari allo stadio".
Il prossimo Pallone d'oro, a proposito del suo futuro non si sa quanto immediato, ha detto: gli piacer stare al Milan; è lusingato dal Real Madrid, e in seconda battuta dal Barcellona; non gli dispiace il calcio inglese. Problemi di contratto, ovviamente, non ne avrà. E' il fenomeno più ricercato al Mondo
kakà infame asculà!
Spero che lasci subito l'Italia, Paese che lo sta rendendo ricchissimo, tornatene nelle favelas voglio vedere se la stai meglio!!!
Sputa sul piatto dove mangia, allora non dovremmo più offrirti il nostro cibo!!!