intrecci Palermo-Lo Piccolo: indagati Foschi e Zamparini
Inviato: 28.12.07 - 18:14
Tra le carte del clan Lo Piccolo riferimenti al club rosanero, che aveva forti interessi sullo stadio palermitano.
Il presidente Zamparini aveva espresso ottimismo un anno fa sulla costruzione di un nuovo stadio di proprietà da edificare in futuro su un’area comunale. Ovvero, sulle ceneri del Velodromo Borsellino nel quartiere Zen, proprio il regno della famiglia Lo Piccolo. L'a.d. del Palermo Rinaldo Sagramola precisa: «Ma siamo soltanto in una fase progettuale, non c'è un bando né una gara d'appalto. Si tratta di un'opera importante e chissà che oltre agli interessi degli imprenditori onesti non abbia potuto solleticare gli interessi della malavita. Questa società non hacomunque mai ricevuto nessun tipo di pressione, di richiesta o di contatto. Zero. Niente di niente. La vicenda mi disturba perché viene tirato in ballo il Palermo, ma non mi preoccupa». Ieri la redazione di Palermo del quotidiano La Repubblica, che era entrata in possesso dei documenti sequestrati nel covo di Giardinello, è stata perquisita dalla polizia e i computer dei redattori sono stati posti sotto sequestro.
Il presidente Zamparini aveva espresso ottimismo un anno fa sulla costruzione di un nuovo stadio di proprietà da edificare in futuro su un’area comunale. Ovvero, sulle ceneri del Velodromo Borsellino nel quartiere Zen, proprio il regno della famiglia Lo Piccolo. L'a.d. del Palermo Rinaldo Sagramola precisa: «Ma siamo soltanto in una fase progettuale, non c'è un bando né una gara d'appalto. Si tratta di un'opera importante e chissà che oltre agli interessi degli imprenditori onesti non abbia potuto solleticare gli interessi della malavita. Questa società non hacomunque mai ricevuto nessun tipo di pressione, di richiesta o di contatto. Zero. Niente di niente. La vicenda mi disturba perché viene tirato in ballo il Palermo, ma non mi preoccupa». Ieri la redazione di Palermo del quotidiano La Repubblica, che era entrata in possesso dei documenti sequestrati nel covo di Giardinello, è stata perquisita dalla polizia e i computer dei redattori sono stati posti sotto sequestro.