Palanca "Nelle Marche giovani molto interessanti"
Inviato: 28.03.08 - 12:48
Massimo Palanca (foto), soprannominato 'Piedino' o 'Piede di pupa' per via del suo piede che misura solo trentasette - le scarpe gli venivano fatte da un'azienda famosa per aver avuto clienti del calibro di Charles e Sivori - fu definito dal compianto Sandro Ciotti "il miglior piede sinistro d’Europa". Colui che ha fatto impazzire Catanzaro con i suoi gol dalla bandierina del calcio d’angolo è oggi un "maestro" che segue e scova i ragazzi della regione Marche per allestire rappresentative allievi e giovanissimi. La prima uscita della rappresentativa giovanissimi nella 14esima edizione del Memorial "Bruno Gianfranceschi" di Senigallia (An) è stato un successo. La squadra affidata a Franco Falcetta ha fatto bene vincendo un memorial importante, ma anche in questa occasione Palanca è stato molto chiaro come lo era quando con la complicità di Ranieri beffava i portieri avversari.
Massimo Palanca, un bel gruppo quello visto in occasione del 'Memorial Gianfranceschi'?
“Senza dubbio un bel gruppo destinato a migliorare perché in giro nelle squadre marchigiane ci sono ragazzi interessanti che teniamo sotto controllo. In poche parole, nonostante tante difficoltà riusciamo a monitorare al meglio il nostro territorio”.
In proposito la squadra ha dimostrato di saper giocare anche un buon calcio, quale è il segreto ?
“Nessun segreto se non quello di mettere insieme ragazzi che dispongono di buone qualità tecniche e che siano capaci di far gruppo”.
Il lavoro che viene fatto per monitorare, come lei dice, il territorio da quanto tempo è iniziato?
"Il lavoro inizia ogni inizio stagione cercando di sfruttare al meglio quello che è stato fatto anche nelle stagioni precedenti. Nella stagione in corso abbiamo avuto qualche difficoltà ma siamo stati in grado di mettere insieme una buona squadra”.
Il 'Gianfranceschi' come prove generali in vista delle finali nazionali per rappresentative regionali ex Coppa Nazionale Primavera?
"Stiamo lavorando per allestire le nostre rappresentative per una manifestazione importante. Il 'Gianfranceschi' è solo una tappa del nostro lavoro di costruzione”.