"Udinese danneggiata, è una vergogna"
Inviato: 14.04.08 - 21:19
Il dg Leonardi durissimo su Totti. L'Aia: "Nessuna chiamata a Collina"
E' stato uno dei casi - pochi, a dire la verità - della domenica calcistica. Il triplo "vaffa" di Francesco Totti all'indirizzo dell'arbitro Rizzoli non poteva non tenere banco anche di lunedì, giorno tradizionalmente dedicato alle riflessioni e ai commenti. Udinese scatenata, come tutto sommato poteva essere prevedibile. Durissimo il direttore generale, Pietro Leonardi: "L'Udinese è stata maltrattata, perché l'errore di Totti, se sanzionato, ci avrebbe agevolato, anche se poi la Roma avrebbe potuto vincere ugualmente. Ci vuole uniformità di giudizio".
E ancora: "E' una vergogna, perché esistono società di serie A e di B". Sotto accusa, nelle parole del dg bianconero, non solo la mancata espulsione di Totti, ma anche un episodio immediatamente successivo alla partita: "Quando io ho chiesto di parlare con il settore arbitrale per l'espulsione di Dossena, mi è stato risposto che la sede più opportuna erano le riunioni tecniche. Poi leggo che Totti chiama a Collina: come si possono avere certi numeri?"
L'Aia, dal canto suo, ha smentito in una nota che la suddetta telefonata Totti-Collina abbia avuto luogo. "'Relativamente alla notizia di un presunto contatto telefonico intercorso ieri sera tra il capitano della Roma Francesco Totti e il designatore C.A.N. Pierluigi Collina dopo la gara Udinese-Roma - si legge in una nota - la Commissione Arbitri Nazionale ribadisce che ciò non corrisponde al vero e che, in via definitiva, non vi èstato alcun contatto tra i soggetti citati''.
Telefonate o no, la vicenda ha ovviamente provocato reazioni in tutto l'ambiente calcistico. Decisamente meno polemica la reazione del presidente interista Moratti, in qualche modo coinvolto nella vicenda, dato che una decisione di Rizzoli più pesante nei confronti del capitano giallorosso avrebbe potuto cambiare l'esito della gara e dunque agevolare i nerazzurri nella lotta scudetto. Giusta secondo Moratti la scelta del direttore di gara di Udinese-Roma di estrarre solo il cartellino giallo di fronte alle intemperanze verbali del capitano giallorosso? ''Può succedere, sono tanti i fattori psicologici che possono convincere un arbitro a reagire in una maniera o nell'altra". Insomma, fortunato Totti, che ha "beccato" un fischietto poco permaloso. Un altro arbitro, probabilmente, si sarebbe comportato in maniera ben diversa. Del resto, a Patrick Vieira, un paio di settimane fa, era andata decisamente peggio. "Dipende - ribadisce Moratti - da come un arbitro vive la situazione, dalla reazione del giocatore, e da chi è il giocatore in questione".
Doppia "bacchettata" per Totti dal presidente del Cagliari, Massimo Cellino, e da Carlo Mazzone, ex allenatore della Roma.
"Totti è un campione e un bravissimo ragazzo, però deve dare il buon esempio ai suoi colleghi" esordisce Cellino. "Son cose che fanno male, malissimo. Io una volta mi arrabbiai con Racalbuto, che buttò fuori un mio giocatore che aveva chiesto solo spiegazioni per un fallo. Non è giusto che per certi calciatori ci sia un atteggiamento e per altri un altro".
''Totti ha sbagliato per via della tensione, che in lui ha fatto prevalere l'istinto sul ragionamento, ma è stato bravo l'arbitro Rizzoli a capire lo stato d'animo del giocatore''. Così Mazzone. ''Certo quegli insulti Totti se li poteva risparmiare, ma il ragazzo ha un'indole buona, che ha dimostrato telefonando a chi di dovere dopo la partita". Una chiamata misteriosa, fantasma che che non ha comunque impedito al capitano giallorosso di incorrere nella sanzione pecuniaria comminata dal Giudice sportivo: Totti dovrà pagare un'ammenda da mille euro.
14 aprile 2008
http://www.sportmediaset.it/calcio/arti ... atti+totti
http://www.sportmediaset.it/calcio/arti ... atti+totti
E' stato uno dei casi - pochi, a dire la verità - della domenica calcistica. Il triplo "vaffa" di Francesco Totti all'indirizzo dell'arbitro Rizzoli non poteva non tenere banco anche di lunedì, giorno tradizionalmente dedicato alle riflessioni e ai commenti. Udinese scatenata, come tutto sommato poteva essere prevedibile. Durissimo il direttore generale, Pietro Leonardi: "L'Udinese è stata maltrattata, perché l'errore di Totti, se sanzionato, ci avrebbe agevolato, anche se poi la Roma avrebbe potuto vincere ugualmente. Ci vuole uniformità di giudizio".
E ancora: "E' una vergogna, perché esistono società di serie A e di B". Sotto accusa, nelle parole del dg bianconero, non solo la mancata espulsione di Totti, ma anche un episodio immediatamente successivo alla partita: "Quando io ho chiesto di parlare con il settore arbitrale per l'espulsione di Dossena, mi è stato risposto che la sede più opportuna erano le riunioni tecniche. Poi leggo che Totti chiama a Collina: come si possono avere certi numeri?"
L'Aia, dal canto suo, ha smentito in una nota che la suddetta telefonata Totti-Collina abbia avuto luogo. "'Relativamente alla notizia di un presunto contatto telefonico intercorso ieri sera tra il capitano della Roma Francesco Totti e il designatore C.A.N. Pierluigi Collina dopo la gara Udinese-Roma - si legge in una nota - la Commissione Arbitri Nazionale ribadisce che ciò non corrisponde al vero e che, in via definitiva, non vi èstato alcun contatto tra i soggetti citati''.
Telefonate o no, la vicenda ha ovviamente provocato reazioni in tutto l'ambiente calcistico. Decisamente meno polemica la reazione del presidente interista Moratti, in qualche modo coinvolto nella vicenda, dato che una decisione di Rizzoli più pesante nei confronti del capitano giallorosso avrebbe potuto cambiare l'esito della gara e dunque agevolare i nerazzurri nella lotta scudetto. Giusta secondo Moratti la scelta del direttore di gara di Udinese-Roma di estrarre solo il cartellino giallo di fronte alle intemperanze verbali del capitano giallorosso? ''Può succedere, sono tanti i fattori psicologici che possono convincere un arbitro a reagire in una maniera o nell'altra". Insomma, fortunato Totti, che ha "beccato" un fischietto poco permaloso. Un altro arbitro, probabilmente, si sarebbe comportato in maniera ben diversa. Del resto, a Patrick Vieira, un paio di settimane fa, era andata decisamente peggio. "Dipende - ribadisce Moratti - da come un arbitro vive la situazione, dalla reazione del giocatore, e da chi è il giocatore in questione".
Doppia "bacchettata" per Totti dal presidente del Cagliari, Massimo Cellino, e da Carlo Mazzone, ex allenatore della Roma.
"Totti è un campione e un bravissimo ragazzo, però deve dare il buon esempio ai suoi colleghi" esordisce Cellino. "Son cose che fanno male, malissimo. Io una volta mi arrabbiai con Racalbuto, che buttò fuori un mio giocatore che aveva chiesto solo spiegazioni per un fallo. Non è giusto che per certi calciatori ci sia un atteggiamento e per altri un altro".
''Totti ha sbagliato per via della tensione, che in lui ha fatto prevalere l'istinto sul ragionamento, ma è stato bravo l'arbitro Rizzoli a capire lo stato d'animo del giocatore''. Così Mazzone. ''Certo quegli insulti Totti se li poteva risparmiare, ma il ragazzo ha un'indole buona, che ha dimostrato telefonando a chi di dovere dopo la partita". Una chiamata misteriosa, fantasma che che non ha comunque impedito al capitano giallorosso di incorrere nella sanzione pecuniaria comminata dal Giudice sportivo: Totti dovrà pagare un'ammenda da mille euro.
14 aprile 2008
http://www.sportmediaset.it/calcio/arti ... atti+totti
http://www.sportmediaset.it/calcio/arti ... atti+totti