Polizia contro De Rossi "Parole incaute e inopportune"
Inviato: 11.09.08 - 13:36
La polizia contro Daniele De Rossi. Il centrocampista della nazionale, ieri sera al termine della partita vinta contro la Georgia grazie a una sua doppietta, ha dedicato i suoi gol al suocero, Massimo Pisnoli, ucciso ad Aprilia lo scorso 11 agosto. "Un uomo a cui tutti volevano bene, - ha detto al termine della gara- non sono stati giorni facili per tutte le persone vicine a lui, soprattutto per mia moglie e per le mie due giovanissime cognate".
Una dedica che non è piaciuta per niente al Sap (Sindacato autonomo di polizia) che in un comunicato attacca il calciatore della Roma: "Da un giocatore importante come Daniele De Rossi, che può influenzare con le sue opinioni milioni di cittadini e di tifosi, soprattutto giovanissimi, ci aspettavamo parole più caute, visto che sulla morte violenta del suocero ci sono inchieste della magistratura in corso". Il sindacato dei poliziotti, definisce la dedica una caduta di stile, "comprensibile visto che De Rossi ha perso comunque un parente, ma che poteva essere evitata".
L'omicidio del suocero di De Rossi, secondo quanto emerge dalle indagini, sarebbe infatti da ricondurre a un regolamento di conti interno alla malavita capitolina. Pisnoli aveva infatti piccoli precedenti per rapina e furto e pare che in passato fosse già sfuggito ad un agguato.
Una dedica che non è piaciuta per niente al Sap (Sindacato autonomo di polizia) che in un comunicato attacca il calciatore della Roma: "Da un giocatore importante come Daniele De Rossi, che può influenzare con le sue opinioni milioni di cittadini e di tifosi, soprattutto giovanissimi, ci aspettavamo parole più caute, visto che sulla morte violenta del suocero ci sono inchieste della magistratura in corso". Il sindacato dei poliziotti, definisce la dedica una caduta di stile, "comprensibile visto che De Rossi ha perso comunque un parente, ma che poteva essere evitata".
L'omicidio del suocero di De Rossi, secondo quanto emerge dalle indagini, sarebbe infatti da ricondurre a un regolamento di conti interno alla malavita capitolina. Pisnoli aveva infatti piccoli precedenti per rapina e furto e pare che in passato fosse già sfuggito ad un agguato.