Capecchi vince e piange di gioia. Caso Contador, il Tas rinvia
Eros Capecchi della Liquigas ha vinto la 18esima tappa del Giro d'Italia, da Morbegno a San Pellegrino Terme per 151 chilometri. In una volata a tre, Capecchi ha preceduto Kevin Seeldrayers della Quickstep e Marco Pinotti dell'Htc.
Alberto Contador si conferma maglia rosa del Giro d'Italia anche al termine della 18esima tappa. Pur arrivando con un ritardo superiore ai 5' dal vincitore di tappa, lo spagnolo della Saxo Bank resta saldamente al comando davanti a Michele Scarponi della Lampre e Vincenzo Nibali della Liquigas.
LA CORSA - Da Morbegno partono in 162 corridori. Una carovana che prosegue compatta, senza scatti di rilevanza, fino al passaggio per Bergamo Alta mantenendo una velocità media impressionante: 53 km/h. Dopo 85 km, il gruppo si rompe in più tronconi. Prendono il largo in 17: tra loro Pinotti, Carrara, Brambilla, Capecchi, Tiralongo, Gatto e Cataldo. Contador rimane nel gruppo, che controlla i battistrada.
A 50 km dall'arrivo hanno più di un minuto sulla maglia rosa. Il gruppo degli uomini al comando si assottiglia, rimangono in sei: Capecchi, Pinotti, Brambilla, Pineau, Seeldrayers, Downing. Il gruppo Contador lascia fare e si mantiene attorno ai 4 minuti e 30 secondi. Sulle prime rampe del Passo Ganda prende il comando Pinotti, che continua la fuga in compagnia di Capecchi e Seeldrayers. In vetta al GPM (2°cat 1060m) a 30 km dal termine i battistrada passano con 20 secondi su Brambilla e 1'21" su Tiralongo.
Alle loro spalle si forma una coppia formata da Brambilla e Tiralongo che non riusciranno mai recuperare il loro ritardo. La bagarre fra i tre di testa scatta a 2.5 km dal traguardo con la velocità che cala sensibilmente ed i corridori che iniziano a studiarsi senza l'assillo di dover pensare agli inseguitori. La volata parte ai 250 metri. A lanciarla è il bergamasco Pinotti ma la scelta vincete è quella di Capecchi che infila Seeldrayers nell'ultima curva e la prima maglia rosa del Giro nel rettilineo per giungere al traguardo a braccia alzate. E di lasciarsi andare a un pianto liberatorio, nel ricordo del nonno e del cuginetto scomparsi.
CASO CONTADOR - Come anticipato dai media spagnoli, il Tribunale arbitrale dello Sport ha rimandato l'udienza per il caso di doping che riguarda Alberto Contador, attualmente impegnato al Giro d'Italia. Il tribunale aveva precedentemente stabilito che il caso venisse discusso fra il 6 e l'8 giugno, ma ha deciso il rinvio "per dare a tutte le parti in causa un tempo ragionevole per prepararsi" e per garantire la presenza di tutti i testimoni ed esperti. Le prossime date verranno stabilite al più presto possibile. L'Uci e l'agenzia mondiale anti-doping hanno sfidato l'assoluzione di Contador decisa dalle autorità spagnole. Il corridore era stato infatti assolto perché la sua positività al clenbuterolo sarebbe stata determinata dall'ingerimento di carne contaminata. Il Tas ha intenzione di emettere un verdetto entro la fine di giugno, per permettere al ciclista spagnolo di difendere il suo titolo di campione al prossimo Tour, nel caso in cui venisse assolto di nuovo.