NBA

[tarantocalcio]

Miami vince e va sul 3-2 vs indiana

Finale di Conference Miami - Boston???

non lo so, questa notte andremo 3-3 poi si vedrà a gara 7.

come volevasi dimostrare... ora gara 7 dovrebbe esserci sabato notte.

[AMMAZZALORSO]

non lo so, questa notte andremo 3-3 poi si vedrà a gara 7.[/quote]

come volevasi dimostrare... ora gara 7 dovrebbe esserci sabato notte.[/quote]

Vincete facilmente di 20 punti...

[tarantocalcio]

Vincete facilmente di 20 punti...

siamo vecchi e stanchi.... complimenti ai giovani sixers per la finale

[AMMAZZALORSO]

Se hai tempo e voglia, qui sotto posto l'articolo di un mio amico cieco molto appassionato di basket....

EASTERN CONFERENCE.

GIù IL CAPPELLO DI FRONTE ALLA TENACIA DI QUESTI PHILADELPHIA 76ERS.
Vittoria sudata, sofferta, di carattere e pura volontà per i ragazzi di Doug Collins sui Boston Celtics, 82 a 75, che trascina questa serie intensissima ad un settimo, drammatico e decisivo episodio, in programma nella notte tra sabato e domenica al TD Garden di Boston.
Sesto episodio giocato sul filo dei nervi, caratterizzato da forti emozioni, dominato dalla tensione che nemmeno una motosega avrebbe potuto scalfire ieri sera al Wells Fargo Center di Philadelphia gremito da 20.403 spettatori letteralmente impazziti già ad un'ora dalla palla a 2.
Emotività da sempre acerrima nemica dello spettacolo che ci ha costretti ad assistere ad una partita abbastanza brutta sotto il profilo squisitamente tecnico e balistico, avara di highlights e di quelle giocate di classe che dovremmo legittimamente attenderci da una serie di semifinale in NBA.
Credo ormai che anche voi vi stiate comunque abituando alla differenza qualitativa onestamente siderale tra la pallacanestro espressa ad Est, fisica, ingarbugliata, priva di consistenza, rispetto al basket champagne che ci viene regalato ad Ovest dai Thunder piuttosto che da San Antonio:
nettamente più spettacolare, creativo ed esplosivo il panorama cestistico in Western Conference.
Se poi questo tangibile gap qualitativo dovesse sancire a fine stagione quale squadra alzerà al cielo il titolo NBA 2012, beh, non mi sento di azzardare previsioni in merito, anche se, come dire, ad Est Miami, Boston Indiana e Philadelphia dovrebbero darsi una mossa sotto il profilo squisitamente tecnico...
Tornando a quanto accaduto ieri sera in Pensylvania, Philadelphia decisamente più volitiva e cinica nel cercare la vittoria nei momenti cruciali di gara6, determinata a sudarsi ogni canestro attraverso le penetrazioni di Evan Turner tra le maglie difensive dei Celtics, a conquistarsi con le unghie un rimbalzo in difesa con Elton Brand a denti stretti nonostante l'insopportabile dolore al collo e alla spalla che lo tengono spesso sveglio di notte, a mostrare muscoli ed adrenalina che in ultima analisi hanno saputo compensare a quell'inconsistenza di cifre ed esecuzione comunque comune alle due formazioni nell'intera serie.
Significativa la scritta a caratteri cubitali imposta da coach Collins ai suoi ragazzi nel pregara sulla lavagna in spogliatoio: "HUDDLE & FIGHT" (GETTATEVI SU OGNI PALLA E LOTTATE).
Ordine eseguito alla perfezione dai ragazzi in campo, probabilmente ispirati dalla presenza del grande Allen Iverson sugli spalti del Fargo Center, protagonista della palla a 2 nel pregara, ultimo grande eroe per questi 76ers capace di trascinare la squadra alle NBA Finals del 2001.
Partita comunque disastrosa sotto il profilo statistico in cui entrambe le formazioni hanno faticato enormemente a segnare, deficitarie dal campo, orribili nel tiro perimetrale, insicure dalla lunetta.
Boston, solo 19 conclusioni a segnio dal campo nei primi 3 quarti, si raffredda ulteriormente nell'ultima frazione di gioco, complice l'abulimia preoccupante di un Rajon Rondo decisamente stranito, il classico "Non Factor".
Coach Doc Rivers ed i Celtics sanno bene che a prescindere dalle prestazioni altalenanti dei propri Big Three, Rondo rappresenta oggi il collante fondamentale in campo per Boston, le sue giocate ed i suoi flops sono lo spartiacque tra il successo e la sconfitta per Garnett e compagni.
Dopo aver fallito le prime sei conclusioni dall'arco dei tre punti, i 76ers realizzano la prima tripla di serata con Andre Iguodala che regala ai padroni di casa il +4 sul 60 a 56 al termine della terza frazione di gioco.
Sale vertiginosamente la temperatura al Fargo Center, pressione che schiaccia letteralmente gli ospiti, smarriti in attacco, spuntati in difesa, decisamente sovrastati dall'intensità dei 76ers e dei propri tifosi.
Penetrazione e canestro in sottomano per Evan Turner in avvio di quarto periodo per il +9 Philadelphia, seguito dal missmatch splendidamente sfruttato a proprio favore da Jrue Holiday nei confronti di Garnett che propizia il +11 Philly nel clamore generale.
Contrariamente a quanto accaduto in gara5 in cui Philadelphia si era fumata un vantaggio di 6 lunghezze nel terzo quarto crollando clamorosamente nella ripresa, i padroni di casa conservano la lucidità necessaria per chiudere trionfalmente questo sesto episodio, sventando in extremis i tentativi disperati di ritorno dei Celtics che tuttavia non riescono mai a costruirsi tiri facili e stabilire un gioco offensivo convincente con Garnett e Pierce nei panni scomodi dei predicatori nel deserto.
Holiday, Brand e Iguodala eroi per una notte in più, protagonisti assoluti del settimo successo di questi indomiti 76ers in questa postseason 2012.
Holiday chiude una prestazione da incorniciare con 20 punti, seguito dai 13 punti + 10 rimbalzi di Elton Brand e dai 12 di Iguodala e Turner mentre Lou Williams chiude con 10 punti a referto una partita in cui Philadelphia ha dominato in vernice (42 a 16).
Qualche numero impietoso che possa spiegare la sconfitta dei Celtics ieri sera?
Beh, non avete che l'imbarazzo della scelta.
un misero 33% dal campo? Un totale di 17 palle perse? L'allucinante 3 su 14 da tre punti?
Statistiche che inchiodano impietosamente i ragazzi di Doc Rivers nonostante i 24 punti finali + 10 rimbalzi di Paul Pierce e i 20 punti + 11 rimbalzi di Garnett, gli unici a salvare la faccia tra gli ospiti.
E Rondo? 9 punti, 4 su 14, 6 assists? Lasciamo perdere...
Poi, per carità, se andiamo a scartabellare i numeri dei 76ers c'è comunque poco da stare allegri: 1 su 9 da tre punti, 17 su 28 dalla lunetta, 12 palle perse.
Ma Oklahoma o San Antonio se li sbranano in un sol boccone tutti quanti!
Diciamo che i 76ers, probabilmente complice il sostegno del pubblico e gli highlights propinati ai ragazzi da coach Collins sull'impresa dei 76ers del 1982 capaci di sconfiggere Boston al vecchio Garden in gara7, hanno fatto la differenza ieri sera.
Ed eccoci quà, alla vigilia di un game7 dall'esito del tutto imprevedibile.
Boston forse può contare su un leggero vantaggio determinato dal fatto di potersela giocare di fronte ai propri tifosi, ma con questi 76ers non si sa mai.
Ciò detto, o come dicono dall'altra parte dell'oceano, after all said and done, raccontarvi palle circa la bellezza di queste semifinali di Conference ad Est, beh, onestamente, manco fossi un politico o figurante della prima, seconda, terza, quarta o quinta repubblica delle banane....
Vediamo piuttosto se il signor Lebron James e compagni riusciranno questa notte a chiudere la pratica di wrestling che li oppone agli Indiana Pacers.
A proposito, James e Wade dovranno fare a meno in gara6 dell'apporto di Udonis Haslem, giustamente squalificato per un turno da Commissioner Stern dopo il fallaccio da codice penale commesso su Hansbrough nel quinto capitolo di questa saga horror truculenta.
Pacers che comunque non potranno contare sul pieno apporto di Granger e West....
Alla fine rischiano di non poter schierare cinque giocatori sani per squadra questi...
Spicchi di Peace & love ragazzi,
Bedeo

[tarantocalcio]

Concordo con lui per le forze est/ovest. Noi abbiam giocato male c'è poco da dire. Speriamo di poter far nostra gara 7 anche se molto difficile.

[AMMAZZALORSO]

Concordo con lui per le forze est/ovest. Noi abbiam giocato male c'è poco da dire. Speriamo di poter far nostra gara 7 anche se molto difficile.

Anch'io tifo per voi in gara 7!!

[tarantocalcio]

Miami in finale

[AMMAZZALORSO]

E stasera gioca Boston.......

Miami è già pronta per affrontarla nella finale di Conference!!

[tarantocalcio]

E stasera gioca Boston.......

Miami è già pronta per affrontarla nella finale di Conference!!

zitto va... non posso neanche vederla perchè domani c'ho la sveglia alle 6:30... quindi appena mi alzo vedo il risultato

[tarantocalcio]

BOSTON!!!

in finale di conference vs Miami!

Intanto gli Spurs vincono gara 1 di finale vs Thunder.

[tarantocalcio]

Perdiamo gara 1 , il nostro obiettivo è non chiudere 4-0.

[AMMAZZALORSO]

EASTERN CONFERENCE.

LA JAMESWADE CONNECTION DETTA LEGGE IN FLORIDA.
Nuova stellare per il duo delle meraviglie dei Miami Heat che trascinano i ragazzi allenati da coach Erik Spoelstra alla vittoria in gara1 delle Eastern Conference Finals.
Miami si impone 93 a 79 al termine di una gara sostanzialmente dominata dai padroni di casa per tre quarti, condotta in porto dagli Heat nonostante il black out pericoloso registrato da James e compagni nella seconda frazione di gioco che ha permesso ai Celtics di rientrare in partita grazie ai 35 punti realizzati nel secondo quarto.
Il dominio di Lebron e Wade a questo punto della stagione è comunque tale da poter contemplare amnesie offensive e difensive a Miami senza che i ragazzi di Spoelstra alla fine mettano più di tanto in discussione l'esito finale delle partite.
E con questo genere di difesa aggressiva ed alcuni comprimari finalmente assurti ad un ruolo di maggiore responsabilità e produttività in campo (si pensi a Shane Battier e Mario Chalnmers), questi Heat potrebbero realmente avere l'ultima parola a fine stagione.
Gara che, prima di qualsiasi analisi tecnicotattica, si riassume in un paio di constatazioni tanto crude ed impietose per i Celtics quanto conclamate ed evidenti a favore degli Heat.
1. Lo strapotere di James e Wade non può essere arginato da NESSUNO oggi in NBA.
se il duo delle meraviglie in forza agli Heat continuerà ad offrire le prestazioni che ci sta regalando dal quarto episodio contro Indiana (197 punti in 3 partite) a cui dobbiamo aggiungere i 54 messi a referto ieri sera dai ragazzi)., tutti a casa!
2. A prescindere da motivazioni, cattiveria agonistica, eroismo ed animus pugnandi, L'ANAGRAFE NON MENTE!
Ve lo dico in inglese?
AGE DOES NOT LIE.
Ieri sera gli Heat hanno convertito il 40% dei propri errori a canestro grazie ad una velocità decisamente superiore in campo rispetto agli avversari. Sembrava di assistere ad un videogame in cui una delle due squadre viaggiava a speed 4 (Miami) rispetto alla speed 2 dei Celtics.
Paul Pierce e Ray Allen sono apparsi spesso stanchi, spompati, disidratati, frustrati (lo testimoniano i 3 falli tecnici cominati a Boston nel corso della gara).
3. Boston oggi è assolutamente Rajonrondodipendente.
Se Rondo è in palla, Boston ha chance di vittoria. Se l'enigmatico play non gira, le possibilità di successo di questi vecchietti si riducono al lumicino.
è un'equazione matematica, un sillogismo imprescindibile, ampiamente dimostrato da quanto testimoniato al termine di gara7 tra Celtics e 76ers: Pierce esce dopo il sesto fallo, Rondo si sente improvvisamente responsabilizzato, chiude gli occhi, inserisce quell'incredibile pilota automatico di cui solo lui conosce i mefistofelici segreti, si carica compagni e tifosi in spalla e risolve la partita.
Ieri sera Rondo è apparso smarrito, sballottato per il campo dalla difesa aggressiva degli Heat, crollato in avvio di terzo quarto, coinciso con tre tiri sbagliati nell'arco di 33 secondi ed un fallo tecnico incassato sul groppone figlio di troppa frustrazione, cugina prima dell'impotenza cestistica.
4. Se Boston parte con le polveri bagnate al tiro, buonanotte suonatori...
Surclassati a rimbalzo 48 a 33 la scorsa notte, Celtics troppo imprecisi dal campo (1 su 7 per il povero Allen che onestamente non sta im piedi).
Due quarti regalati da Boston ai padroni di casa, rispetto ad una frazione concessa dagli Heat agli ospiti: è una disparità oggettiva che i Celtics non possono assolutamente permettersi, specialmente se dall'altra parte ci sono QUESTO JAMES, QUESTO WADE.
Primo episodio comunque piuttosto singolare all'American Airlines Arena di Miami, percorsa da una scarica elettrica di enorme entusiasmo già ad un'ora dalla palla a 2.
L'aureola magica di onnipotenza improvvisamente scesa sul capo di Lebron e Wade negli ultimi giorni non ha tardato a materializzarsi anche ieri sera, sin dalle prime battute di partita.
James realizza 13 punti nel primo quarto, chiuso da Miami avanti 21 a 11.
Per i soli parziali relativi ai primi 12 minuti di gioco, Lebron James 13, quintetto base dei Celtics 11, statistica amara sintetizzata splendidamente dall'ironia del coach Celtics Doc Rivers:
"... Penso fossero pronti a giocare.... Parlo di Miami naturalmente... Credo che noi abbiamo in qualche modo preso parte alla gara... L'importante è partecipare"....
Boston si risveglia improvvisamente nel secondo quarto, giocando il suo miglior basket, ispirato da Rondo, Garnett e Pierce in versione stellare (23 punti dei 35 complessivi realizzati dai Celtics).
Nonostante i 4 liberi sbagliati da Ray Allen, una sorta di evento raro come la neve a Catania il 24 agosto, a cui si uniscono ben 3 tecnici fischiati agli ospiti, Boston raggiunge in un amen gli avversari alla pausa: tabellone che recita 46 pari nell'incredulità generale alla Triple A Arena.
Nel terzo periodo, Miami riprende a macinare basket muscolare e spettacolare su entrambi i lati del campo.
Svolta di gara1 a 10 primi dal termine del quarto: pari a quota 50, rondo fallisce tre conclusioni agevoli dal campo, l'ultima delle quali stoppata da un grandissimo Shane Battier che 11 secondi più tardi si materializza in attacco ed insacca la tripla del 53 a 50 che scatena un parziale Heat di 9 a 2 suggellato dal TD PASS da 30 metri (o se preferite passaggio baseball) di un fantastico Wade per Lebron che appoggia al tabellone il più facile dei canestri che fa letteralmente saltare in aria la polveriera dell'American Airlines Center.
Autentica perla per Wade che potremmo tranquillamente ed erroneamente inserire tra gli highlights NFL di Eli Manning piuttosto che tra i cimeli del fu Dan Marino, giusto per restare da quelle parti.
Miami si invola sul +13 a 4 primi dalla terza sirena, soffoca letteralmente gli avversari in difesa e chiude la terza e decisiva frazione avanti 72 a 61 grazie ai 10 punti di Lebron nel quarto, ma soprattutto all'abulimia dei Celtics, autori di un misero 27% dal campo.
A 10.15 dal termine, scorrono i titoli di coda di questa gara-1 dopo lo schiaccione di Joel Anthony servito dall'ennesimo proiettile on targuet di serata di un Wade stratosferico che vale il +15 Miami.
La sconfitta dei Celtics si riassume tutta nei seguenti numeri, davvero impietosi per i ragazzi di Doc Rivers:
5 su 18 per Pierce, 8 su 20 per Rondo, 1 su 7 per Allen (3 su 7 ai liberi).
Lebron James chiude l'ennesimo suo capolavoro playoffs con 32 punti + 13 rimbalzi, seguito dai 22 di Dwyane Wade, di cui 10 nel solo quarto periodo e dai 10 punti + 10 rimbalzi di un sempre più decisivo Shane Battier, alla sua prima apparizione in Eastern Conference.
Non sono bastati ai Celtics i 23 punti finali + 10 rimbalzi di Kevin Garnett, né i 16 punti, nove rimbalzi e 7 assists di un Rondo troppo nervoso, mentre Paul Pierce chiude una prestazione ombrosa con soli 12 punti a referto.
Boston dominata nel primo quarto, 10 punti di deficit, come nel terzo, surclassata di 11.
Per quanto da entrambe le parti i commenti del post-partita siano comunque improntati alla prudenza e all'ottimismo (c'è enorme rispetto tra le due organizzazioni nonostante la sfida sia ormai acerrima da 3 stagioni), i maledetti numeri, autentica manna veritiera dal cielo nella pallacanestro, ci suggeriscono che la formazione avanti 1 a 0 nelle Conference Finals si è poi aggiudicata la serie 15 volte nelle ultime 20 occasioni.
Significativo il commento finale di un Lebron James finalmente sereno e compassato. Erano anni onestamente che non vedevo un Lebron tanto umile, concentrato e sorridente.
"... Io e Dwyane siamo sempre in prima pagina, al centro dei commenti riportati dai media, in salastampa a raccontare le partite e a parlare di quelle che voi definite "gesta eroiche"...
Non dimentichiamoci però che il lavoro sporco lo fanno i compagni, il cosiddetto Supporting Cast. Sono loro a catturare rimbalzi fondamentali, ad aprirci linee di penetrazione, a fare a sportellate contro gli avversari... Loro ci aiutano enormemente a vincere le partite"...
Grande King James, dichiarazioni che certamente cementificheranno armonia, consapevolezza e adrenalina nello spogliatoio Heat in vista di gara2, in programma nella notte tra mercoledì e giovedì, sempre in Florida.
E boston?
Eh.... Megadormitona, Rimboccarsi le maniche e... Adjustments caro Rivers.
Questa sera secondo episodio in Texas fra San Antonio Spurs e Oklahoma City Thunder, con gli Speroni avanti 1 a 0.
Playoffs NBA senza tregua.
Stiamo al passo gente!!

[tarantocalcio]

2-0 Spurs

[AMMAZZALORSO]

NBA Lottery – La prima scelta agli Hornets, poi Bobcats e Wizards

Nella notte, a Miami si è svolta la cerimonia della Lottery, il sorteggio che stabilisce l’ordine di scelta del prossimo NBA Draft.

Come molti prevedevano, la prima scelta è andata agli Hornets, che non avevano il maggior numero di palline nell’urna, ma in compenso avranno un nuovo proprietario (si sta perfezionando il passaggio di proprietà dalla Lega) e Anthony Davis secondo molti si può considerare un “aiutino” di David Stern.

Al secondo posto sceglieranno i Bobcats, al terzo gli Wizards. I Nets scivolano alla sesta, perdendo la loro scelta a vantaggio di Portland, come previsto dalle clausole della trade che ha portato Gerald Wallace a Brooklyin (la scelta era protetta solo se fosse stata nelle prime 3).

Ecco comunque l’ordine di scelta del primo giro:

1 New Orleans
2 Charlotte
3 Washington
4 Cleveland
5 Sacramento
6 Portland (From Brooklyn)
7 Golden State
8 Toronto
9 Detroit
10 New Orleans (From Minnesota via L.A. Clippers)
11 Portland
12 Milwaukee
13 Phoenix
14 Houston
15 Philadelphia
16 Houston (From New York)
17 Dallas
18 Minnesota (From Utah)
19 Orlando
20 Denver
21 Boston
22 Boston (From L.A. Clippers via OKC)
23 Atlanta
24 Cleveland (From L.A. Lakers)
25 Memphis
26 Indiana
27 Miami
28 Oklahoma City
29 Chicago
30 Golden State (From San Antonio)

Più truccato di una partita di Serie A....
Più truccato del sorteggio arbitrale in era Calciopoli....
Più truccato delle palline fredde del Lotto....
Una vergogna!!!

[tarantocalcio]

Perchè truccato?

Felice per NOLA avrà la prima scelta ed anche la decima che con questo draft "importante" è una gran cosa, fossi in Belinelli a questo punto cercherei di farmi ri-firmare.

Boston perde con miami, ma davvero più di cosi a casa loro non potevamo fare, speriamo di portarne una a casa.